11. Visiting Pont d'Ael an Amazing Roman Aqueduct
In this video: I visit an amazing Roman Aqueduct in Northern Italy called Pont d'Ael. It was built by a private mining enterprise to support the growing Aosta Valley at the far Northern reaches of the Roman Empire. Rather than a Roman State project, Pont d'Ael was privately funded most likely with economy and functionality in mind. Astonishingly it still stands after two thousand years.
#RomanAqueduct #PontdAel #Aosta
Roman Bridge @ Pont d'Aël (Val d' Cogne, Itay)
The Pont d'Aël is a Roman aqueduct bridge in the village of the same name, in the comune of Aymavilles, in Aosta Valley, Italy. The bridge, constructed in 3 BC, carried water for the agricultural lands of the newly founded colony Augusta Prætoria Salassorum (today: Aosta) across a side valley, 66 m above the bottom. It belonged to a sophisticated, 6 km long aqueduct, running along the steep cliffs of the valley. The originally three-story structure featured a roofed control corridor; notably, it was privately financed. Today, the Pont d'Aël carries a hiking trail.
Besides the Pont d'Aël, two other Roman bridges in the Aosta valley are still intact: the Pont-Saint-Martin in the town of the same name and the Pont de Pierre in Aosta.
Bridge inscription[edit]
IMP CAESARE AVGVSTO XIII COS DESIGC AVILLIVS C F CAIMVS PATAVINVSPRIVATVM
Completed:
Imperatore Caesare Augusto XIII consule designatoGaius Avillius Gaii filius Caimus Patavinusprivatum
Translated:
When emperor Caesare Augustus was consul for the 13th timeCaius Avillius Caimus from Padova, son of Caius, [built this bridge]using private funds
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Pont d'Ael - Aymavilles / Cogne
Anche oggi Mary e Daniela del Gruppo Matou.tv vi portano in una piccola gita in Valle d'Aosta. In prossimità del villaggio di Pont d’Ael, situato sulla destra della strada che da Aymavilles conduce a Cogne, sorge un ponte-acquedotto di epoca romana sul torrente Grand-Eyvia. Si tratta di una grandiosa opera in muratura e blocchi di pietra da taglio, alta circa 56 metri e lunga più di 50. Proseguendo dopo il ponte, abbiamo percorso il sentiero che collega la Fraz. di Pondel con Camagne. Anche in questo caso una suggestiva grotta di collegamento tra le 2 frazioni rende ancora più interessante la passeggiata.
Altre info:
Acquedotto romano di Pont d'Ael - Aymavilles 28 giugno 2016
Sulla strada che collega Aymavilles a Cogne, pochi chilometri dopo il celebre castello, c'è un bivio sulla destra che scende al piccolo borgo di Pont d' Ael, un gruppo di casette tipicamente valdostane una più bella dell'altra. Superato l'abitato ci si imbatte in un gigantesco ponte romano ad arcata singola che altro non è che il celebre acquedotto, uno dei pochi ad essere stato costruito cavo all'interno. Datato nell'anno 60 a.C. la parte che ora è pedonabile, a quei tempi era invece destinata al trasporto dell'acqua verso le cave di marmo di Aymavilles mentre le persone transitavano in un passaggio ricavato all'interno dell'acquedotto stesso. Una visita veramente istruttiva ed emozionante visto che l'antica pavimentazione interna è stata sostituita quasi per intero con lastre di vetro. La sensazione di camminare nel vuoto è veramente emozionante.
Ponte acquedotto romano di PONT D'AËL / PONDEL (AYMAVILLES) Valle D'Aosta (video + slideshow)
Il pont d'Aël è un ponte acquedotto romano che sorge presso il villaggio omonimo nel comune di Aymavilles, in Valle d'Aosta. Fu edificato nel 3 a.C. per l'irrigazione e il rifornimento di un lavaggio di minerale per la colonia di Augusta Prætoria Salassorum, l'odierna Aosta, allora appena fondata. Il ponte, situato all'entrata della val di Cogne, una valle laterale, 66 metri al di sopra del fondovalle, sostiene un acquedotto tecnicamente avanzato, lungo in totale 6 km. Oltre alla sua posizione insolita, la costruzione (originariamente presumibilmente su tre livelli) presenta ulteriori particolarità, come una galleria di controllo sotto la conduttura dell'acqua e il suo finanziamento espressamente privato. In quello che era una volta il canale delle acque passa oggi un sentiero per escursioni.
Il ponte, lungo 60,46 m e largo 2,26 m, sorge nell'unico punto di attraversamento possibile sull'abisso della Grand Eyvia, lungo 4 km e profondo fino a 150 m. Il suo unico arco si allunga sulla gola, lunga qui solo 12 m, ma profonda 66 m, con una campata di 14,24 m. La volta dell'arco è costituita da un arco con cunei a una nervatura. Il ponte, un tempo presumibilmente a tre livelli, porta al pianterreno un corridoio lungo 50,35 m, che nell'antichità serviva alla verifica della tenuta della soprastante conduttura dell'acqua. Su entrambi i lati di questo corridoio di controllo alto 3,88 m si trovano ancora oggi due file di piccole finestre, delle quali quelle inferiori illuminavano il pavimento e quelle superiori il tetto, così che il custode del ponte potesse identificare rapidamente le fuoriuscite dell'acqua, che a causa del gelo avessero danneggiato la muratura. Döring poté dimostrare senza ombra di dubbio l'esistenza dell'antica conduttura dell'acqua, al cui livello corre il moderno sentiero per escursioni, in base all'altitudine e al tracciato dei resti delle mura, e anche alla presenza di una galleria occidentale attigua al ponte. La sua altezza misurava 1,90 m per una larghezza di 1 m. Al terzo piano un tempo si trovava forse un marciapiedi aperto, che dava alla costruzione un'altezza totale di 22,15 m.
Un'epigrafe di grandi dimensioni sul lato nord del ponte dà informazioni dettagliate sul costruttore. Il ponte dunque fu finanziato con mezzi propri nel 3 a.C. da Caio Avillio Caimo da Padova, uno dei gestori della miniera situata nelle vicinanze, il che era evidenziato in particolare dalla collocazione centrale del PRIVATVM:
IMP CAESARE AVGVSTO XIII COS DESIG
C AVILLIVS C F CAIMVS PATAVINVS
PRIVATVM
Per esteso:
Imperatore Caesare Augusto XIII consule designato
Gaius Avillius Gaii filius Caimus Patavinus
privatum
Traduzione:
Al tempo in cui l'imperatore Cesare Augusto fu nominato console per la 13ª volta,
Caio Avillio Caimo da Padova, figlio di Caio, (ha costruito questo ponte)
con mezzi privati.