Monte Grimano terme
In provincia di Pesaro Urbino si trovano le Terme di Monte Grimano, che si annoverano tra le terme più rinomate della regione Marche.
Le Terme di Monte Grimano, con il Centro Salute Erba Vita, sono situate a 2 km da Monte Grimano nella Valle del Conca. Sono alimentate da acque con diversa composizione, che sgorgano dalle pendici del Monte San Paolo. Si praticano cure idropiniche, inalazioni, irrigazioni, idroterapia, linfodrenaggio e massoterapia. Di recente, sono state inserite tra i trattamenti anche la vinoterapia e la cioccolatoterapia. Bagni termali, fanghi, idromassaggi, riabilitazione, trattamenti estetici e antistress completano l’offerta. Le indicazioni terapeutiche riguardano patologie gastroenteriche, osteoarticolari, reumatiche, otorinolaringoiatriche e respiratorie; si curano anche malattie cutanee , delle vie urinarie, del fegato e del ricambio.
Monte Grimano Terme è una cittadina marchigiana di origine medioevale, situata a 600 metri di altitudine sul livello del mare. La zona circostante offre interessanti itinerari turistici e culturali-artistici, grazie anche alla presenza di importanti città come Pesaro, Urbino e la Repubblica di San Marino. Chi vuole fare una tappa al mare, può recarsi a Rimini o Riccione, non troppo distanti.
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Montegrimano Terme (Full HD)
Video HD fatto con il mio Nokia N8 - Montegrimano Terme (PU)
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5-Torre di Cerignano, Macerata Feltria (PU, Italy) - Architettura militare di XV secolo …
La torre di Cerignano, oggi isolata, un tempo parte di un complesso
fortificato più ampio, venne realizzata nel XV secolo a protezione dei territori malatestiani che qui avevano una serie di strade che dalla valle del Foglia andavano verso il castello di Monte Cerignone.
Particolare e tipica del Quattrocento è la scarpa, ovvero la base della torre inclinata per meglio proteggersi dai colpi di arma da fuoco e la piccola fuciliera visibile a mezza altezza.
La torre non è facile da raggiungere, e vi si arriva prendendo da Mercatale per Bronzo, e poi per alcuni chilometri su terreno sterrato, ottimo per le escursioni in mountain bike.
La torre sorge in fondo ad una profonda e ripida vallata, ma, arrivando, si può godore appieno di una pace che ha il sapore dei secoli passati.
Come arrivare alla Torre di Cerignano:
Alla prossima!!!
#noverocche
Macerata Feltria
Situata nel cuore del Montefeltro, sulle colline che separano le valli del Foglia e del Conca, Macerata Feltria è una località turistica di antichissime origini, essendo stata fondata addirittura in epoca preromanica, con il nome di Pitinum Pisaurense, prima di essere distrutta e ricostruita con l’attuale denominazione di Macerata. Secondo le tradizioni locali la fondazione dell’antica cittadina fu opera del popolo greco dei Pelasgi, cui è dedicato l’omonimo arco posto all’ingresso della parte più antica del borgo. La località conobbe un periodo di benessere durante tutta l’epoca romana, essendo diventata un importante centro adito al taglio ed al commercio del legname proveniente dalle imponenti risorse boschive presenti in zona. La Pieve di San Cassiano a Macerata FeltriaPitinum Pisaurense fu completamente distrutta dai Goti attorno all’anno 552, e dalle macerie dell’antica città vennero edificate prima la Pieve di San Cassiano, posta proprio nel luogo in cui si trovava il municipio romano, quindi il primo nucleo fortificato del nuovo abitato, che ha assunto il nome di Macerata proprio in quanto edificato partendo dalle macerie della precedente località. La storia di Macerata Feltria proseguì, dopo un periodo di cui si hanno poche testimonianze in cui il borgo fu soggetto alla dominazione longobarda, con l’atto di sottomissione (anno 1233) da parte degli abitanti del luogo al comune di Rimini, che eserciterà il controllo sulla località per tutto il basso medioevo, lasciando la reggenza alla famiglia Gaboardi. Nel 1463, al termine di un periodo caratterizzato da aspre battaglie tra i Malatesta ed i Montefeltro, Macerata fu definitivamente occupata da Federico da Montefeltro e seguì successivamente le sorti del Ducato di Urbino, fino all’annessione allo Stato Pontificio ed infine al Regno d’Italia. Torre Civica e Palazzo del Podestà di Macerata FeltriaL’abitato di Macerata Feltria si presenta ai giorni nostri diviso in due parti ben distinte, quella più antica e fortificata, che risale al periodo longobardo, si trova in alto su di una collina ed è dominata dalla caratteristica sagoma della Torre Civica, a fianco della quale si trova il Palazzo del Podestà, risalente al XIII secolo e sede del Museo Civico, contenente testimonianze archeologiche e paleontologiche reperite in tutta la zona del Montefeltro, con una particolare attenzione ai reperti provenienti dagli scavi che hanno riportato alla luce l’antica Pitinum Pisaurense. Sempre nella parte più antica, denominata “Castello”, sono degni di nota la Chiesa di San Giuseppe, risalente al XIV secolo, che conserva al proprio interno alcune opere di rilievo tra cui la tela della Madonna del Rosario, ed il Palazzo Evangelisti, edificato nel XVI secolo, all’interno del quale sono presenti numerosi affreschi. Scalinata di collegamento tra Castello e BorgoIl “Castello” è collegato alla parte più moderna di Macerata Feltria, denominata “Borgo” o “Mercatale” dalla ripida via Gaboardi, lungo la quale si trova la Chiesa di San Francesco, costruita nel 1376 e caratterizzata dal suo splendido portale in stile gotico. La parte più nuova del borgo, edificata attorno all’asse viario principale costituito da Corso Battelli e dalla susseguente Via Antimi, presenta in rapida successione i suoi punti di interesse principali, partendo dalla bella meridiana posta sulla facciata di una casa all’inizio del Corso, per proseguire poi con il Palazzo Antimi Clari e la dirimpettaia Cappella gentilizia, raggiungendo quindi la Chiesa di Santa Chiara, con annesso convento, quindi il moderno Teatro “Angelo Battelli” ed infine la Chiesa di San Michele Arcangelo, che custodisce al proprio interno l’importante Crocifisso ligneo opera realizzata nel 1396 da Olivuccio di Ciccarello. Sempre lungo l’asse viario principale si trova anche lo stabilimento termale di Macerata Feltria, denominato “Pitinum Thermae”, che sfrutta le sorgenti naturali di acque sulfuree che si trovano nei pressi delle frazioni di Certalto e Apsa. Il Palazzo Gentili Belli a Macerata FeltriaAi margini del borgo, sulle rive del torrente Apsa, si trova il Palazzo Gentili Belli, bell’esempio di architettura industriale dell’ottocento, con l’annessa filanda che era adibita alla lavorazione della seta. Poco distante dal paese, proseguendo verso Carpegna, si trova la già citata Pieve di San Cassiano, una delle più antiche chiese del Montefeltro (risale all’XI secolo), che presenta una pianta a tre navate e custodisce una importante statua di marmo rappresentante San Sebastiano risalente al XV secolo. A lato della basilica si trova l’area archeologica di Pitinum, teatro degli scavi che, nei primi anni ’90, hanno riportato alla luce i reperti dell’antica città .
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10 - Castello di Pietrarubbia (Pietrarubbia, PU)
Come arrivare a Pietrarubbia:
Il castello di Pietrarubbia nell'omonimo comune,
in provincia di Pesaro-Urbino, sorge nel cuore del
Montefeltro, sotto al monte Carpegna.
Pietrarubbia è uno dei primi feudi della famiglia
Montefeltro. Quando nel XIII secolo la famiglia si
divise, il conte Taddeo si fece chiamare di Pietrarubbia
dando vita ad un nuovo ramo.
Nel Trecento il castello è definito Inespugnabile e
anche oggi se ne può capire bene il motivo.
Tra la fine del Trecento e gli inizi del XV secolo fu
tenuto dai Malatesta di Rimini e in seguito dai
Carpegna.
Federico da Montefeltro riprese il castello a
Sigismondo Pandolfo Malatesta, diventando così
uno dei tanti castelli del Ducato di Urbino.
Visitare Pietrarubbia, camminare per i vicoli e i sentieri
che salgono alla Rocca è un'emozione unica.
Lascerà in voi un incredibile ricordo e un sicuro
ARRIVEDERCI!!!
Alla Prossima.... #noverocche
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Bibliografia: F.V.Lombardi, Le torri del Montefeltro e della Massa
Ride4Bronz - Mercatino Conca
#Ride4Bronz - In bici, a piedi e in Mtb in ricordo di un amico
Music: Garage by Topher Mohr and Alex Elena
Terra Mia
Documentario realizzato dall'Istituto Comprensivo Formicola - Pontelatone in occasione dei 70 anni EPT CASERTA panoramica aerea attraverso i comuni della comunità montana del monte maggiore (Pontelatone,Castel di Sasso, Formicola, Rocchetta e Croce, Liberi, Castel di Sasso)
Ispezione campanile Piandicastello
Ispezione dello stato di conservazione della facciata del campanile di Piandicastello (Pu) con un drone.
5 Km to mercatino Conca!!!
FRONTONE MARCHE E INTORNO!!
Avete il Castello di Frontone, Marche Italia , i monti intorno... il Catria eccc !! Bellissimo!!
Monte Nerone - Cascate di Pian dell'acqua - Cascatelle Cagli (PU)
Sentiero da Cerreto fino a Cascate di Pian dell'Acqua poi breve sosta alle cascatelle di Cagli
Dall'appennino alla costa in 2 minuti
Da Urbino passando per Mercatale, Auditore, Tavullia e Fiorenzuola di Focara sul monte San Bartolo, una carrellata di immagini fatte con il drone dji spark
#drone #dji #spark #urbino #marche #pesaro #tavullia #auditore #sassocorvaro
Mercatello - Borgo Pace - Lamoli - Sant'Angelo in Vado
Verso l'appennino si sale giungendo a MERCATELLO SUL METAURO (m. 429), cittadina con bei monumenti come la medioevale chiesa di San Francesco con il Cristo Crocefisso di Giovanni da Rimini e il suo ricco Museo di tavole e polittici trecenteschi o come il maestoso Palazzo Gasparini, sede oggi del municipio, sovrastato da un'elegante altana.
Ancora pochi chilometri e si giunge a BORGO PACE (m. 449), posta al centro della Massa Trabaria, la vasta zona appenninica da dove provenivano un tempo fino a Roma i tronchi d'albero (trabes) utilizzati per i tetti delle basiliche, fatti fluitare lungo il non lontano corso del Tevere. Qui il Metauro si divide nei due corsi del Meta e dell'Auro per raggiungere, oltre il confine con la provincia di Arezzo, le proprie sorgenti sull'Alpe della Luna.
Risalendo il corso del Meta, invece, si raggiunge LAMOLI (600 m), piccolo nucleo abitato dominato dalla chiesa di S. Michele Arcangelo, parte di un'abbazia benedettina fondata nel VII-VIII secolo.
Infine ecco SANT'ANGELO IN VADO, l'antica Tiphernum Mataurense (m. 359), una delle patrie del tartufo insieme con tutta la zona dell'alto appennino pesarese, è posta a guardia dell'antico guado fluviale, con le sue chiese e palazzi e il trecentesco Campanon, la severa torre civica, alta sul sottostante Palazzo della Ragione.
Cantina comunale La Morra
Montemaggiore - Orciano - Piagge - San Giorgio
Da MONTEMAGGIORE al Metauro (m.197), vero e proprio balcone panoramico sulla bassa e media valle metaurense, si prosegue lungo la provinciale che sale e scende lungo i crinali dei colli che separano la valle del Metauro da quella del Cesano e si attraversano PIAGGE e SAN GIORGIO entrambi castelli che hanno conservato le loro cinta murarie.
Avvicinandosi infine ad ORCIANO (m. 249) si scorge ben visibile da lontano l'alto campanile e la torre del castello al cui interno è opportuno far tappa per visitare la splendida chiesa rinascimentale di Santa Maria Nuova, opera di Baccio Pontelli.
Roretese-Infernotto 2-0: il commento di mister Fogliatto
Il commento del tecnico dopo la vittoria in Coppa Promozione
La biscia e la gallina
Brano interpretato, negli anni, da tantissimi alunni della scuola primaria ( ragazzi ... fatevi sentire visualizzando il video ).
Il brano è dedicato a voi tutti. Castiglione Olona 1987 ... e a seguire negli anni e nell'Italia.