San Marzano STORICO BRIGANTE PIZZICHICCHIO DI SAN MARZANO IN PUGLIA
STORIA: BRIGANTE COSIMO MAZZEO DETTO PIZZICHICCHIO NATO A SAN MARZANO (TA) IL 13 GENNAIO 1837 IN TERRA JONICA. (E' STATO UNO DEI BRIGANTI PIU' FAMOSI E TEMUTI DEL SALENTO, BRINDISI, LECCE E TARANTO). PER VISITARE LA SUA DIMORA FORTEZZA CHIAMARE AL CELL 377 2022210. ERA UN BRIGANTE SAMMARZANESE CHE PARLAVA ANCHE ARBERESHE (ANTICA LINGUA DEL 1400 CHE ANCORA SI PARLA IN PAESE). LA BANDA DEL PIZZICHICCHIO ERA ADORATA DAI POVERI CONTADINI E TEMUTA DAI POSSIDENTI. NATO NEL 1837, MORTO NEL 1864, AVEVA 27 ANNI. NEL BENE O NEL MALE HA RAPPRESENTATO UNA PAGINA IMPORTANTE DI STORIA DI SAN MARZANO (TA) NONCHE' DELL'INTERA PUGLIA. IMPECCABILE ERA IL SUO ABBIGLIAMENTO, GILET A DOPPIO PETTO E CAPPELLO CILINDRICO CON POMELLO PENDENTE SULLA SUA DESTRA. ANCORA OGGI E' VISIBILE IL TRULLO PAGGHIARO PIZZICHICCHIO, SI TROVA IN ZONA PRINCIPE A SAN MARZANO (TA). E' stato soldato nel 1858, sbandato del 5° Battaglione Cacciatori della disciolta Armata delle Due Sicilie. Il Pizzichicchio era figlio di Maria Friolo e Pasquale Mazzeo, quindi un Sammarzanese verace che parlava anche l'antica lingua Arbereshe. Con la morte di Pizzichicchio inizia in vero percorso dell'Unità d'Italia. Attualmente in paese c'è ancora il Pagghiaro Fortezza del Pizzichicchio è di proprietà privata. FESTE DA NON PERDERE: IL 18 MARZO ORE 15°° PROCESSIONE DELLE FASCINE DAL 1866, ANTICO RITO CON CARRI TRAINATI DA CAVALLI CHE SI INGINOCCHIANO DAVANTI A SAN GIUSEPPE (IN SEGNO DI DEVOZIONE), CONCLUSIONE ALLE 22°° CON IL GRANDE FALO' (LA PIRA PIU' GRANDE IN PUGLIA). IL 19 MARZO LE TRADIZIONLI MATTRE E I TIPICI 13 MAGGI, DETTI ANCHE 13 PIATTI. SAN MARZANO A DISTANZA DI SECOLI, CONSERVA GRANDI TRADIZIONI, COSTUMI, FOLK E LINGUA PARLATA ARBERESHE DEL 1400. INVITIAMO A VENIRE NEL NOSTRO STORICO PAESE. BREVE STORIA DI SAN MARZANO: GIORGIO CASTRIOTA SKANDERBEG è stato mai a San Marzano? Non ci sono fonti certe...alcune leggende dicono di si. SKANDERBEG insieme ai suoi soldati passò da San Marzano (Ta) intorno al 1461-1463, percorrendo le zone di Casa Rossa e Santuario Rupestre. Era il periodo in cui SKANDERBEG ebbe forti diatribe con il Principe Orsini di Taranto. Lo stesso condottiero dei Balcani venne in provincia di Taranto per aiutare l'amico Ferrante I° D'ARAGONA. Evidentemente proprio per le diatribe tra Orsini e Skanderbeg, lo stesso condottiero invase i feudi e casali fedeli agli stessi Orsini. Pare che Il condottiero SKANDERBEG (Principe di Kruja e dell'Epiro) arrivò in terra jonica con 5.000 soldati nel giorno di Pasqua del 1463, alcuni casali furono distrutti del tutto, si pensa che solo San Marzano resistette e insieme alle persone già esistenti sul territorio si creò la prima Comunità (colonia Arbereshe più grande e importante in terra jonica ma anche dell'intera Puglia). Successivamente nel 1530 il Re Carlo V proclamò il Capitano Demetrio Capuzzimati (Nobile del Castriota) come il primo Barone Feudatario del Casale di San Marzano (il Capitano Capuzzimati popolò il feudo con gente Arbereshe e dell'Epiro, inserendo costumi tipici e Religione Greca Ortodossa). Sul fatto che SKANDERBEG sia passato da San Marzano non esiste certezza assoluta, molti affermano di si. Questo racconto rimane una versione fatta da alcuni studiosi e antenati del paese, quindi una leggenda. Da sfatare un vecchio detto, dove si asserisce la nascita del paese risalente solo al 1530, ebbene affermare che la storia di San Marzano è più che millenaria, infatti il primo documento del paese risale al XII secolo, quando il paese veniva denominato CASTRUM CARRELUM (la conca d'oro), uno dei primi feudatari era Giovanni Nicola DE TREMBLAYO, successivamente il feudo passò al Principe Reggero DI TAURISANO, LOPEZ ROYO, ORSINI, CASTRIOTA e Marchese Bonelli (il Marchese Bonelli era Senatore dell'antico Regno di Napoli). Andando indietro con la storia possiamo risalire ai primi insediamenti fatti durante l'età della preistoria (vedi grotte e gravine del Santuario rupestre), oltre ad insediamenti e scorribande di Saraceni, Impero Romano (vedi antica Via Appia che andava da Roma, Taranto e Brindisi, tracce della strada in zona Santuario Rupestre), Bizantini, Monaci Basiliani e per ultimi gli arrivi degli Arbereshe in epoca di SKANDERBEG (epoca comprendente 1461-1530 e oltre). Attualmente il paese è il Comune Arbereshe più grande in Italia. Possiamo affermare senza alcun dubbio che San Marzano (comprendenti terre, ipogei, feudi e zona rurali) ha una storia antichissima e millenaria. Video messo in rete dai ragazzi Sammarzanesi.
Cosimo Mazzeo il brigante di San Marzano di S.G. detto ''PIZZICHICCHIO''...
La zona di competenza di Mazzeo era molto vasta da Gioia del Colle, passando per Metaponto scendendo giù al salento. La sua dimora principale era sempre la sua San Marzano. Figlio di Maria Friolo e Pasquale Mazzeo. I suoi ''Pagghiari fortezze'' stanno ancora in paese in zona Principe.
san marzano PAGGHIARO FORTEZZA PIZZICHICCHIO A SAN MARZANO
LA STORIA: Questo è lo Storico Pagghiaro Fortezza appartenuto a Cosimo Mazzeo (detto Brigante Pizzichicchio), situato in zona Principe a San Marzano (Ta). Per visitarlo chiamare il cell 377 2022210. E' una struttura imponente tipo fortezza, costruito in roccia calcarea posizionata a secco. Edificato su diversi piani, al piano superiore è incassata una nicchia di tipo altana che fungeva da luogo di avvistamento. In questa zona sono presenti moltissimi Pagghiari Sammarzanesi (vallata dei Pagghiari Sammarzanesi), i quali facevano da sentinella a quello principale del Pizzichicchio. Si può notare che la struttura è costeggiata da una fitta vegetazione mediterranea, alberi di ulivo secolari che avevano la funzione di occultare il rifugio del Brigante Mazzeo (nato il 13 gennaio 1837 a San Marzano, fucilato in Basilicata il 28 novembre 1864, alla giovanissima età di 27 anni). E' stato nella leva del 1858, sbandato del 5° Battaglione Cacciatori della disciolta Armata delle Due Sicilie. Era figlio di Maria Friolo e Pasquale Mazzeo. Esiste in paese una leggenda legata al tesoro del Pizzichicchio: Lui prima di essere catturato e fucilato pare che avesse seppellito il suo fortino baule di preziosi sotto un albero secolare di ulivo in zona Petrosa a San Marzano, questo tesoro non è mai stato trovato, forse rimarrà solo un racconto o una leggenda. Questo Pagghiaro rappresentava una vera e propria base logistica in cui si organizzavano e dalla quale partivano alla volta del bosco dell'Arneo di Porto Cesareo, Torre Lapillo, Erchie, Cellino San Marco (Bosco Curti Patrizzi), Torre Santa Susanna, sino ad andare nel bosco della Pianelle a Crispiano e Martina Franca e Massafra. Il Mazzeo era un Sammarzanese verace che parlava anche l'antica lingua Arbereshe. Con la morte di Pizzichicchio inizia in vero percorso dell'Unità d'Italia. Attualmente il Pagghiaro è di proprietà privata, si ringrazia il Signor Cavallo Antonio per aver concesso la disponibilità e le immagini esterne. Video messo in rete dai ragazzi Sammarzaesi.
GROTTA NASCONDIGLIO DI PIZZICHICCHIO
GRANDE SCOPERTA STORICA TROVATA A CIRCA 2 KM DA SAN MARZANO DI SAN GIUSEPPE (TA) LA VERA GROTTA DOVE SI NASCONDEVA IL BRIGANTE COSIMO MAZZEO DETTO PIZZICHICCHIO,ORIGINARIO DI SAN MARZANO DI SAN GIUSEPPE (TA).LE RICERCHE SONO DURATE PARECCHI GIORNI IN UNA ZONA MOLTO IMPERVIA,DOVE 150 ANNI FA SORGEVA UN RIGOGLIOSO BOSCO.PER MOTIVI DI PRIVACY E SICUREZZA IL LUOGO RIMARRA' PER ORA SEGRETO!
STORIA: BRIGANTE COSIMO MAZZEO DETTO PIZZICHICCHIO NATO A SAN MARZANO (TA) IL 13 GENNAIO 1837 IN TERRA JONICA. (E' STATO UNO DEI BRIGANTI PIU' FAMOSI E TEMUTI DEL SALENTO, BRINDISI, LECCE E TARANTO). PER VISITARE LA SUA DIMORA FORTEZZA CHIAMARE AL CELL 377 2022210. ERA UN BRIGANTE SAMMARZANESE CHE PARLAVA ANCHE ARBERESHE (ANTICA LINGUA DEL 1400 CHE ANCORA SI PARLA IN PAESE). LA BANDA DEL PIZZICHICCHIO ERA ADORATA DAI POVERI CONTADINI E TEMUTA DAI POSSIDENTI. NATO NEL 1837, MORTO NEL 1864, AVEVA 27 ANNI. NEL BENE O NEL MALE HA RAPPRESENTATO UNA PAGINA IMPORTANTE DI STORIA DI SAN MARZANO (TA) NONCHE' DELL'INTERA PUGLIA. IMPECCABILE ERA IL SUO ABBIGLIAMENTO, GILET A DOPPIO PETTO E CAPPELLO CILINDRICO CON POMELLO PENDENTE SULLA SUA DESTRA. ANCORA OGGI E' VISIBILE IL TRULLO PAGGHIARO PIZZICHICCHIO, SI TROVA IN ZONA PRINCIPE A SAN MARZANO (TA). E' stato soldato nel 1858, sbandato del 5° Battaglione Cacciatori della disciolta Armata delle Due Sicilie. Il Pizzichicchio era figlio di Maria Friolo e Pasquale Mazzeo, quindi un Sammarzanese verace che parlava anche l'antica lingua Arbereshe. Con la morte di Pizzichicchio inizia in vero percorso dell'Unità d'Italia. Attualmente in paese c'è ancora il Pagghiaro Fortezza del Pizzichicchio è di proprietà privata. FESTE DA NON PERDERE: IL 18 MARZO ORE 15°° PROCESSIONE DELLE FASCINE DAL 1866, ANTICO RITO CON CARRI TRAINATI DA CAVALLI CHE SI INGINOCCHIANO DAVANTI A SAN GIUSEPPE (IN SEGNO DI DEVOZIONE), CONCLUSIONE ALLE 22°° CON IL GRANDE FALO' (LA PIRA PIU' GRANDE IN PUGLIA). IL 19 MARZO LE TRADIZIONLI MATTRE E I TIPICI 13 MAGGI, DETTI ANCHE 13 PIATTI. SAN MARZANO A DISTANZA DI SECOLI, CONSERVA GRANDI TRADIZIONI, COSTUMI, FOLK E LINGUA PARLATA ARBERESHE DEL 1400. INVITIAMO A VENIRE NEL NOSTRO STORICO PAESE. BREVE STORIA DI SAN MARZANO: GIORGIO CASTRIOTA SKANDERBEG è stato mai a San Marzano? Non ci sono fonti certe...alcune leggende dicono di si. SKANDERBEG insieme ai suoi soldati passò da San Marzano (Ta) intorno al 1461-1463, percorrendo le zone di Casa Rossa e Santuario Rupestre. Era il periodo in cui SKANDERBEG ebbe forti diatribe con il Principe Orsini di Taranto. Lo stesso condottiero dei Balcani venne in provincia di Taranto per aiutare l'amico Ferrante I° D'ARAGONA. Evidentemente proprio per le diatribe tra Orsini e Skanderbeg, lo stesso condottiero invase i feudi e casali fedeli agli stessi Orsini. Pare che Il condottiero SKANDERBEG (Principe di Kruja e dell'Epiro) arrivò in terra jonica con 5.000 soldati nel giorno di Pasqua del 1463, alcuni casali furono distrutti del tutto, si pensa che solo San Marzano resistette e insieme alle persone già esistenti sul territorio si creò la prima Comunità (colonia Arbereshe più grande e importante in terra jonica ma anche dell'intera Puglia). Successivamente nel 1530 il Re Carlo V proclamò il Capitano Demetrio Capuzzimati (Nobile del Castriota) come il primo Barone Feudatario del Casale di San Marzano (il Capitano Capuzzimati popolò il feudo con gente Arbereshe e dell'Epiro, inserendo costumi tipici e Religione Greca Ortodossa). Sul fatto che SKANDERBEG sia passato da San Marzano non esiste certezza assoluta, molti affermano di si. Questo racconto rimane una versione fatta da alcuni studiosi e antenati del paese, quindi una leggenda. Da sfatare un vecchio detto, dove si asserisce la nascita del paese risalente solo al 1530, ebbene affermare che la storia di San Marzano è più che millenaria, infatti il primo documento del paese risale al XII secolo, quando il paese veniva denominato CASTRUM CARRELUM (la conca d'oro), uno dei primi feudatari era Giovanni Nicola DE TREMBLAYO, successivamente il feudo passò al Principe Reggero DI TAURISANO, LOPEZ ROYO, ORSINI, CASTRIOTA e Marchese Bonelli (il Marchese Bonelli era Senatore dell'antico Regno di Napoli). Andando indietro con la storia possiamo risalire ai primi insediamenti fatti durante l'età della preistoria (vedi grotte e gravine del Santuario rupestre), oltre ad insediamenti e scorribande di Saraceni, Impero Romano (vedi antica Via Appia che andava da Roma, Taranto e Brindisi, tracce della strada in zona Santuario Rupestre), Bizantini, Monaci Basiliani e per ultimi gli arrivi degli Arbereshe in epoca di SKANDERBEG (epoca comprendente 1461-1530 e oltre). Attualmente il paese è il Comune Arbereshe più grande in Italia. Possiamo affermare senza alcun dubbio che San Marzano (comprendenti terre, ipogei, feudi e zona rurali) ha una storia antichissima e millenaria. Video messo in rete dai ragazzi Sammarzanesi.
GIORNATA ALLA MEMORIA DI PIZZICHICCHIO 13 Gennaio 2013
GIORNATA ALLA MEMORIA DI PIZZICHICCHIO. San Marzano (TA) 13 Gennaio 2013, Trullo Fortezza di Cosimo Mazzeo detto Pizzichicchio. Mazzeo nasceva il 13 Gennaio 1837 e condannato a morte il 28 Novembre 1864. Targa ricordo a 176 anni dalla nascita. Manifestazione culturale organizzata dai ragazzi del Comitato Film, gruppo Folk e il Signor Cavallo Antonio (proprietario del Trullo Pizzichicchio). Si ringrazia la Polizia Municipale per la correttezza della manifestazione. Per visitare l'antica dimora di Pizzichicchio chiamare il 377 2022210. Video messo in rete dai ragazzi Sammarzanesi. grazie
san marzano PIZZICHICCHIO, UN RAGAZZO CHE SOGNAVA
UN RAGAZZO CHE SOGNAVA. Cosimo Mazzeo (detto brigante Pizzichicchio), nato nel 1837 a San Marzano (TA) Puglia. Fucilato all'età di 27 anni, nel 1864. Figlio di Maria Friolo e Pasquale Mazzeo. Era un brigante buono, stimato dai poveri contadini e temuto dai possidenti. Cosimo Mazzeo aveva la colpa di amare troppo la sua terra, per questo odiava i Piemontesi, visti come occupanti. Nel bene o nel male Cosimo Mazzeo rimane una leggenda. Video messo in rete dai ragazzi Sammarzanesi.
C' ERA UNA VOLTA IL PIZZICHICCHIO...
STORIA:(1861 - UNITA' D' ITALIA).Il Brigante leggendario Cosimo MAZZEO detto PIZZICHICCHIO nato a San Marzano di San Giuseppe (Ta) nel 1837 - morto (fucilato),condannato dal tribunale militare di Potenza, nel 1864, all'età di 27 anni.
Il Brigante Pizzichicchio è stato uno dei signori più temuti di tutto il Brigantaggio dell'Italia Meridionale.
Erano gli anni delle lotte contro la guerra scatenata dai piemontesi contro il Meridione durante l'unità d'Italia.
Pizzichicchio è stato definito da molti un brigante buono verso i contadini poveri e oppressi, mentre era temutissimo dai ricchi e dai possidenti.
Collaborò con altri capi Briganti Italiani, come Sergente Romano Il Crocco Laveneziana Ninco Nanco, ed altri...
Era leader incontrastato di una vasta zona del Tarantino,Leccese, Brindisino e del Barese, rimase uno degli ultimi briganti più temuti ad essere rintracciato e ucciso dai Carabinieri Reali. Impeccabile era il suo abbigliamento con giacca a doppio petto, camicia bianca e cappello cilindrico con pomello pendente sulla sua destra, tipico abbigliamento dei capi Briganti. Molti lo odiavano ma erano altrettanto molti coloro che lo amavano e lo adoravano. Molti libri di brigantaggio parlano delle gesta del Pizzichicchio. Raccontiamo un pezzo di canzone famosa che dice: Uomini si nasce, brigante si muore, ma fino all'ultimo dobbiamo sparare. Se moriamo buttate un fiore e una bestemmia per questa libertà.
Pizzichicchio sia nel bene che nel male rimane per San Marzano (Ta) un personaggio leggendario.
san marzano PIZZICHICCHIO, UN RAGAZZO CHE SOGNAVA
UN RAGAZZO CHE SOGNAVA. Cosimo Mazzeo (detto brigante Pizzichicchio), nato nel 1837 a San Marzano (TA) Puglia. Fucilato all'età di 27 anni, nel 1864. Figlio di Maria Friolo e Pasquale Mazzeo. Era un brigante buono, stimato dai poveri contadini e temuto dai possidenti. Cosimo Mazzeo aveva la colpa di amare troppo la sua terra, per questo odiava i Piemontesi, visti come occupanti. Nel bene o nel male Cosimo Mazzeo rimane una leggenda. Video messo in rete dai ragazzi Sammarzanesi.
TRAILER PIZZICHICCHIOwmv
''COSIMO MAZZEO UNA STORIA ITALIANA'', Lungometraggio amatoriale sul personaggio sammarzanese ''PIZZICHICCHIO''.
Cosimo Mazzeo Pizzichicchio un giovane ragazzo di San Marzano che venne fucilato a 27 anni dal nuovo Governo Italiano nel 1864. Non accettava l'Italia Unita. Ha combattuto personalmente i Mille a Marsala. Al rientro a San Marzano, dopo aver fatto il soldato nella stessa Sicilia non accetava l'Italia Unita e per questi motivi venne giustiziato. E' una storia vera accaduta in Terra D'Otranto. Su questo personaggio sono stati scritti molti libri, commedie teatrali, è uscito in queste settimane il primo film ''amatoriale'' lungometraggio su Mazzeo. Per info e proiezioni filmpizzichicchio.it.gg
Brigantaggio nell'alto Salento (1di2)
I SABATI BRIGANTESCHI a cura Associazione Settimana dei Briganti - l'altra storia - Villa Castelli (BR) 28.5.2011 -
Relatori: Mario Guagnano (storico) Brigantaggio antiunitario nella provincia di Taranto - Michele Ciracì (storico) Brigantaggio a Ceglie Messapica: Francesco Monaco e Rosa Martinelli - Presentazione dello spettacolo La leggenda di Pizzichicchio
Briganti Pugliesi - Puglia - Brigantaggio Anti Savoia
risorgimento ..Italia Meridionale contro i savoia (Francia Savoy, Piemonte)
viva il popolo Italiano (ETNIA ITALIANA)
san marzano MOSTRA OMAGGIO AD ALDA MERINI - ROSARIO ROSAFIO
San Marzano (TA). Mostra personale dell'Artista Rosario ROSAFIO. Omaggio ad Alda Merini. Titolo: Tratti e Ritratti dell'Anima. Dal 18 al 28 Aprile 2011, interno Galleria San Marzano. L' Artista Rosario ROSAFIO (nativo di Taurisano ma residente da molti anni a Taranto). Nella mostra si possono ammirare circa 30 opere, raffiguranti Nelson Mandela, Edward Hopper, Ugho Claus, Cosimo Mazzeo (detto brigante Pizzichicchio di San Marzano) e la brigantessa Michelina De Cesare. INGRESSO LIBERO
MANGANO PUGLIA FOLK ORCHESTRA e DANZANOVA - LA NOSTRA STORIA
Michele Màngano un esperto di tradizioni popolari , drammaterapeuta, danza-movimento-terapeuta, educatore, attore, regista, di spettacoli teatrali interpretati dalla danzatrice Enza Di Bari. Per ulteriori info prego contattare a mezzo email labellacumpagniefolk@libero.it , studioartistmangano@email.it oppure recapiti telefonici 0884.551323 oppure 349.36953448-3398535951
u briganteiu
Dedicato a Maria Friolo madre del brigante Pizzichicchio che ha generato un eroe. Parole di Francesco Ammirà musica di Celeste Conte,voci Stefano Friolo e Celeste Conte