Vasto Villa comunale
Video di protesta sull'incuria in cui versa uno stupendo spazio verde della Citta del Vasto.
Vasto - Abruzzo - Villa Comunale
Brevissima pausa pomeridiana al laghetto della Villa comunale di Vasto.
Passeggiando nella Villa Comunale di Vasto - Luoghi & Luoghi comuni
Andavamo a fare i mattoni alla villa
La storia del primo parco di Vasto
VASTO - Un altro dei luoghi familiari, quelli che, se parlassero, potrebbero raccontare migliaia di fatti e fatterelli di tutti i giorni. E' lo storico ritrovo delle coppiette, che andavano a fare i mattoni alla villa comunale. Luoghi & Luoghi comuni, la rubrica con cui Vastoweb festeggia a modo suo i 300 anni del titolo di città, ci porta nel primo parco pubblico di Vasto. Che negli anni ha pure cambiato nome. Da uomo a donna: prima Principe di Piemonte, da qualche anno Principessa di Piemonte.
Passeggiando nella Villa Comunale di Vasto
Intervista: Michele D'Annunzio
Riprese e Montaggio: Emanuele La Verghetta
A cura di: Francescopaolo D'Adamo
Vasto - Villa Comunale
Risvegli Primaverili - La Villa in splendida forma!
Alla villa comunale di Vasto inaugurata la giostra 'inclusiva'
Vasto, nel laghetto della villa comunale recuperate 117 tartarughe
2006 Lavori di ristrutturazione della Villa Comunale
La Villa Comunale di Palazzolo Acreide ( 2018 )
Sul vasto piazzale Marconi si trova la Villa Comunale, voluta e realizzata dai baroni Judica e Messina, e caratterizzata da quattro spaziosi lunghi viali e da secolari alberi ornamentali, di cui alcuni assai rari.
Sur la vaste place Marconi est la Villa Comunale, commandée et construite par les barons Judica et Messina, et caractérisée par quatre longues avenues spacieuses et arbres d'ornement séculaires, dont certains sont très rares.
Villa Casarza - Vasto - Italy
Villa Casarza hotel city: Vasto - Country: Italy
Address: Strada comunale Casarsa; zip code: 66054
Just 200 metres from the sea, Villa Casarza offers accommodation 2 km from the centre of Vasto. It features a shared kitchen and lounge, as well as air-conditioned rooms.
-- La Villa Casarza vous accueille à seulement 200 mètres de la mer, ainsi qu'à 2 km du centre de Vasto. L'établissement propose une cuisine et un salon communs, ainsi que des chambres climatisées.
-- Die Villa Casarza bietet eine Unterkunft, 200 m vom Meer und 2 km vom Zentrum von Vasto entfernt. Sie verfügt über eine Gemeinschaftsküche und eine Lounge sowie klimatisierte Zimmer.
-- Situata a soli 200 metri dal mare e a 2 km dal centro di Vasto, la Villa Casarza offre una cucina e un salone in comune, e camere con aria condizionata.
-- Вилла Casarza находится всего в 200 метрах от моря и в 2 км от центра коммуны Васто. К услугам гостей общая кухня и лаундж, а также номера с кондиционером.
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Le Bellezze di Napoli:La Villa Comunale, la Stazione Zoologica e l'Acquario Anton Dohrn
La Villa Comunale (già Reale, poi Nazionale) è uno dei principali giardini storici di Napoli. Il vasto giardino, piantato a lecci, pini, palme, eucalipti si estende per oltre 1 km tra piazza della Vittoria e piazza della Repubblica, fiancheggiato dalla Riviera di Chiaia e da via Caracciolo. Il suo primo nucleo risale al 1697, quando il viceré duca di Medinacoeli fece piantare un doppio filare di alberi abbellito da 13 fontane, indirizzando lungo la Riviera una prima idea di passeggiata. Nel 1778-80 l'aea fu convertita in un vero e proprio giardino, per volontà di Ferdinando IV di Borbone e per opera di Carlo Vanvitelli, figlio del più noto Luigi.
Il Real Passeggio di Chiaia si apre con un percorso rettilineo adorni di copie di statue di epoca romana e insoliti gruppi scultorei di età tardo-rinascimentale.
Il parco è punteggiato di sculture neoclassiche, fontane e vari edifici di differenti epoche. Ospita infatti:
la Fontana della Tazza di Porfido (detta delle Paparelle) è caratterizzata da una grande tazza di porfido rinvenuta a Paestum, in Cilento;
fontane dal Tardocinquecento al Settecento, come per esempio quella di Santa Lucia, posta fino al 1898 in Via Santa Lucia, opera degli scultori Michelangelo Naccherino e Tommaso Montani (1606);
la Fontana del Ratto d'Europa di Angelo Viva già in Via della Marinella (1798);
la Fontana del Ratto delle Sabine;
la Casina Pompeiana;
la grande Cassa Armonica di Errico Alvino (1877) in ghisa e vetro;
la Stazione Zoologica Anton Dohrn.
notevoli esempi di architettura neoclassica realizzati principalmente da Stefano Gasse e Paolo Ambrosino, architetti della Real Casa;
il Palazzo del Circolo della Stampa realizzato dagli architetti Luigi Cosenza e Marcello Canino nel 1948.
Nella Villa sono sparsi anche molti busti di illustri personaggi napoletani realizzati tra il XIX e il XX secolo.
La villa è stata restaurata tra il 1997 e il 1999 da Alessandro Mendini, che ha riprogettato gli chalet, risistemato il verde, realizzato un nuovo impianto di illuminazione e una nuova cancellata[1]. L'intervento restaurativo è stato tuttavia al centro di numerose polemiche per la rottura con lo stile neoclassico preesistente.
la Stazione Zoologica Anton Dohrn
La Stazione zoologica Anton Dohrn è una istituzione scientifica ed ente di ricerca con sede nella città di Napoli.
L'istituzione si trova all'interno della Villa Comunale (tra via Caracciolo e la Riviera di Chiaia). Comprende anche un acquario, il più antico d'Italia (e secondo più antico d'Europa).
Fondata nel 1872 dal naturalista e zoologo tedesco Anton Dohrn, nato a Stettino 1840 e laureato a Berlino in Scienze Naturali, per la conoscenza e lo studio della flora e della fauna del mare, essa rappresentò ben presto una delle più autorevoli Istituzioni scientifiche cittadine, affiancando le esistenti in Napoli: l'Orto Botanico a Foria e l'Osservatorio Astronomico di Capodimonte.
Fu la prima istituzione di derivazione non borbonica e fu fondata proprio a Napoli per scelta dello stesso Dorhn, affascinato dalla città e interessato per la ricchezza faunistica del golfo. L'Acquario di Napoli con annessa Stazione zoologica divennero un Centro Mondiale di studio della Biologia marina.
Dopo aver visitato un acquario recentemente aperto a Berlino, Dohrn pensò che aprire a Napoli un acquario a pagamento avrebbe garantito al laboratorio abbastanza soldi da pagare il salario ad un assistente permanente. Napoli, con una popolazione di 500.000 abitanti, era una delle più grandi ed attraenti città d'Europa, ed aveva anche un considerevole flusso di turisti (30.000 all'anno) che avrebbero potuto essere potenziali visitatori dell'acquario.
Dohrn riuscì a vincere i dubbi delle autorità cittadine e le persuase ad assegnargli gratis un piccolo terreno sulla riva del mare, nella Villa Comunale, a condizione di costruire la Stazione Zoologica a sue spese. Suo primo collaboratore, alla realizzazione dell'Idea-Progetto, fu l'Ufficiale di Vela della Marina Borbonica Giustino di Salvatore, napoletano nativo di Ortona (CH), che poi, accogliendo la richiesta, gli concesse in sposa la propria figlia Emma di Salvatore, sua prima assistente. Dopo la sua morte la direzione della Stazione passò al figlio Rinaldo e, successivamente al nipote Pietro.
Dohrn aprì la Stazione agli scienziati in visita nel settembre del 1873, e al pubblico generale nel gennaio del 1874.
Vasto: La mia città
Dalla canzone La mia Città estratta dal Cd Il Comitato per gli addobbi floreali presenta:
Vasto - Storia del Faro di Punta Penna (Centenario 1912-2012)
Viaggio nel faro di Punta Penna - della Marina Militare - che vanta un secolo di attività: entrò in servizio nell'ottobre 1912. Il racconto di Biagio Santoro, reggente del faro e di Andrea Guida, addetto tecnico nautico. Di Serena Giannico e Massimiliano Brutti.10 ottobre 2012
Vendita Appartamento 4 Locali Vasto
rif: a321 - a vasto zona centralissima nei pressi della villa comunale , appartamento di mq 100 ,posto al 2°piano in una piccola palazzina ,composto da ampio soggiorno,cucina abitabile con caminetto, ripostiglio, due camere grandi e un bagno,soffitta condominiale ...
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L'ex stazione di Vasto
VASTO - La vecchia stazione ferroviaria di Vasto. Quella di piazza Fiume, che oggi è abbandonata. Una storia che inizia nel lontano 1864 e accompagna la vita di migliaia di vastesi. Anche di quelli che oggi usano il parcheggio realizzato togliendo i binari. O chi, addirittura in Turchia, ricorda la stazione di Vasto e il treno che arrivava sul golfo.
A cura di Francescopaolo D'Adamo.
Intervista di Michele D'Annunzio.
Riprese e montaggio di Emanuele La Verghetta.
I misteri di Vasto - 5ª puntata
La storia delle industrie di Vasto con Francescopaolo D'Adamo
D'Adamo su Alleanza per Vasto.flv
neve a vasto
abbiamo fatto un pupazzo di neve alla villa comunale di vasto
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La zona San Nicola si trova nelle immediate vicinanze del centro cittadino, raggiungibile facilmente a piedi. In quest'area sono presenti solo villini e molto verde, non sembra di trovarsi in prossimità di un centro cittadino. Dalla Villa è possibile vedere da un lato il porto di Punta Penna e dal lato opposto anche le isole Tremiti. La villa è stata progettata per avere la massima riservatezza verso la strada di Santa Lucia, mentre la corte interna è totalmente svuotata e aperta per catturare il massimo del paesaggio costiero. La particolarità e chiave di tutto il progetto è che da ogni ambiente si vede il mare. Gli spazi esterni sono una risorsa che rendono la villa esclusiva, particolarmente utili e funzionali nei periodi estivi e di mezza stagione. Data la conformazione del terreno la villa è stata concepita su terrazzamenti, anche i giardini seguono l'andamento dei terrazzi. Per scelta e volontà del committente il piano terra adibito a zona giorno, è in quota con la strada comunale di Santa Lucia, a questo si aggiunge un piano primo a destinazione zona notte, e altri due piani sotto la quota stradale. Nel primo piano seminterrato è presente un piccolo locale tecnico all'interno di un ambiente non ancora ultimato internamente per scelta dell'attuale committente indeciso sull'utilizzo dello stesso.
Nel secondo piano seminterrato troviamo il garage insieme ad un area totalmente coperta dai terrazzi superiori.
I giardini sono valorizzati e tutti sfruttati grazie alla conformazione a terrazzi.
Data la distribuzione totale su quattro livelli, si è inserito un ascensore che collega la zona giorno del piano terra al secondo piano seminterrato a garage.
Internamente al piano terra è presente un ambiente a doppia altezza che deforma lo spazio catapultando il visitatore immerso nel mare.
Tecnicamente l'immobile è realizzato con struttura a telaio travi e pilastri in C.A. con solai in latero cemento e tamponatura in blocchi di laterizio alveolare da 30cm con cappotto esterno in EPS spessore 8 cm.
Le fondazioni sono su pali di profondità media 16 m e delle dimensioni di 80 cm di diamentro.
Il tutto risponde alle attuali normative in quanto l'edificio è di recente realizzazione.
E' stato studiato e predisposto un collegamento dal tetto al locale tecnico per un futuro impianto fotovoltaico.
E' presente un impianto di allarme realizzato sia con barriere esterne che con sensori agli infissi.
L'impianto di riscaldamento è a pannelli radianti collegati ad una caldaia a condensazione predisposta per una futura integrazione ai pannelli solari. L'impianto di climatizzazione è a split con pompa di calore.
L'ascensore è del tipo a pistone idraulico, tale scelta ha permesso di eliminare l'extracorsa e contenere i consumi energetici. Termina la sua corsa sul piano terra, per scelta del committente in modo tale da sfruttare le scale come allenamento quotidiano, ciò non toglie che è possibile farlo smontare anche al piano notte.
L'edifico è stato progettato sfruttando principi di architettura bioclimatica, tra i quali:
gli aggetti e le sporgenze sono stati calcolati in modo da favorire l'ingresso del sole in periodi invernali e schermare lo stesso in estate.
Le aperture e la doppia altezza permettono un ricambio d'aria naturale nelle diverse stagioni, riducendo notevolmente le perdite di carico all'interno dell'involucro edilizio.
Lo schema illustra le superfici totali dell'immobile:
40 anni fa la prima discoteca di Vasto - 1°puntata
VASTO - Tra un paio di mesi saranno trascorsi 40 anni dall'apertura della prima discoteca di Vasto: 1971-2011. Si chiamava Paradise e si trovava in via Michetti. Raccontando e tornando nello storico locale del popolo della notte, inizia un appuntamento settimanale su Luoghi e Luoghi Comuni. Così Vastoweb celebra a modo suo i 300 anni del titolo di città. Ricordando le piccole storie che si sono perse nelle pieghe della storia. Una rubrica curata da Francescopaolo D'Adamo. Spazio alle immagini della prima discoteca di Vasto.
Intervista: Michele D'Annunzio
Montaggio: Emanuele La Verghetta