Verona - Chiesa di San Lorenzo Martire
Verona - Chiesa di San Lorenzo - videomix
Verona - Chiesa di San Lorenzo
San Lorenzo una chiesa da riscoprire
Questo sabato a Roma, Angelo Passuello con il suo volume “ San Lorenzo in Verona, storia e restuari” edito Cierre sarà insignito del “ Premio Italia Medioevale” nella categoria Editoria. Un riconoscimento prestigioso, che per la prima volta, viene assegnato ad un veronese.
Angelo Passuello
curatore del volume “ San Lorenzo in Verona”
Mons Ezio Falavegna
Vicario Verona Centro
San Lorenzo un gioiello ritrovato
Una delle più belle chiese veronesi verrà riscoperta grazie a uno studio realizzato da un giovane appassionato, Angelo Passuello, dottore di Ricerca in Storia dell’Arte Medievale con il volume ‘Storia e Restauri della chiesa di San Lorenzo’.
ANGELO PASSUELLO
Storico dell’Arte - Autore del libro
Canto e discanto mariano: Chiese dei Santi Apostoli e San Lorenzo Martire - Verona
In occasione della giornata organizzata per ricordare i 14 secoli di arte campanaria nella città di Verona,i campanari della Scuola Campanaria Verona eseguono la suonata combinata in canto e discanto sui campanili delle chiese dei Santi Apostoli e di San Lorenzo Martire,distanti tra loro pocchi metri.
Chiesa Parrocchiale dei Santi Apostoli:
Concerto di 6 campane in Lab3
Pietro Partilora - Verona 1817
(Reb4 fuso 1818,Fa4 e Mib4 Ettore Cavadini - Verona 1929)
Chiesa di San Lorenzo Martire:
Concerto di 5 campane in Sib3
Antonio Selegari - Verona 1830
(Mib4 Pietro Partilora - Verona 1837,Fa4 Achille Cavadini - Verona 1898)
Dentro la chiesa si trovano altre 3 campane: una fusa da Pietro Selegari nel 1830 di nota Reb5,le altre fusa da Cavadini di nota Lab5 e Mi5.
Entrambi i campanili sono tornati a suonare manualmente negli ultimi anni grazie all'interessamento della Scuola Campanaria Verona.
Verona - Arche Scaligere e Chiesa di Santa Maria Antica
Verona - Le Arche Scaligere situate nel centro storico di Verona, sono un monumentale complesso funerario in stile gotico della famiglia degli Scaligeri, destinate a contenere le arche (o tombe) di alcuni illustri rappresentanti della casata, tra cui quella del più grande Signore di Verona, Cangrande, a cui Dante dedica il Paradiso: esse si trovano a fianco della chiesa di Santa Maria Antica, vicino alla Piazza dei Signori. Lo storico francese Georges Duby nel suo L'Europa del medioevo ha definito le arche «uno dei più insigni e significativi monumenti dell'arte gotica».
La Chiesa di Santa Maria Antica è una chiesa in stile romanico situata nel centro storico di Verona, a lato delle gotiche arche scaligere. La chiesa, del 1185, sorge sull'area di una chiesetta del VII secolo.
Della cappella longobarda del VII secolo, distrutta dal terremoto del 1117, rimane solo un frammento di pavimento a mosaico, con tessere bianche e nere. La chiesa attuale, consacrata dal patriarca d’Aquileia, fu la cappella privata degli Scaligeri, i quali costruirono a lato le Arche Scaligere, cioè il cimitero di famiglia. Verso il 1630 l'interno fu modificato in barocco, ma alla fine del XIX secolo la chiesa è stata restaurata ed ha ripreso l'aspetto originario.
Ti racconto...Verona - Cattedrale, S. Elena e S. Giovanni in Fonte
Le radici del cristianesimo
1^ trasmissione (Cattedrale, S. Elena e S. Giovanni in Fonte)
Duomo di Verona - Inside Verona
Complesso architettonico del XII secolo che comprende anche la Biblioteca Capitolare, il Chiostro del Capitolo, la Chiesa di San Giovanni in Fonte, la Chiesa di Sant'Elena e il Palazzo Vescovile.
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Chiesa di San Fermo - Inside Verona
Chiesa costruita nel punto in cui, secondo la tradizione, subirono il martirio i Santi Fermo e Rustico assai caratteristica per la sua struttura a due Chiese sovrapposte: romanica quella inferiore e gotica quella superiore.
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Verona - Chiesa di San Procolo
Verona - San Procolo fu il quarto vescovo di Verona. La chiesa a lui dedicata ne conserva le spoglie. La prima erezione fu del periodo paleocristiano V o VI secolo all'interno della necropoli pagano-cristiana lungo la via Gallica. Le prime tracce scritte furono nell'846 per l'elogio funebre dell'arcidiacono Pacifico in un elenco di opere da lui costruite o restaurate.
Dopo il terremoto del 1117 fu completamente rifatta. Fino al 1500 fu arricchita di affreschi ed opere d'arte. All'interno si trovano opere di Antonio Badile e Giambettino Cignaroli (Sant'Elena che adora la croce del 1741), Del 1764 vi è L'ultima cena e San Biagio che guarisce gli infermi di Giorgio Anselmi. L'altare maggiore è fatto con una lastra di verde antico.
La chiesa è a una sola navata. Anche la chiesa di San Procolo ha una cripta con resti preterremoto. La cripta è a tre navate con 6 colonne e 12 lesene ha al suo interno resti della chiesa paleocristiana e della necropoli. Nel 1492 furono scoperte reliquie di santi e vescovi del passato: i resti dei santi Procolo e Agapito, e reliquie di Sant'Euprepio e Cricino.
Nel restauro di pochi anni fa (1984-1988) a cura dell'architetto Libero Cecchini ha portato alla luce affreschi dal 1100 al 1400. Nel 1806 decadde da parrocchia del rione in seguito all'abolizione dell'abbazia, fu adibita spesso ad usi profani ed iniziò la sua decadenza. La facciata è del XII secolo con un piccolo protiro e due bifore.
Vicenza città bellissima - Chiesa di San Lorenzo
Vicenza città bellissima: storia, arte e fede alla scoperta delle opere d'arte custodite all'interno delle più belle chiese vicentine. Settima puntata dedicata alla Chiesa di San Lorenzo: da sempre legato ai francescani, l'edificio dall'architettura pienamente gotica e inondato di luce, ospita uno dei più significativi altari del Quattrocento a Vicenza, l'altare Poiana.
Places to see in ( Vicenza - Italy ) Chiesa di San Lorenzo
Places to see in ( Vicenza - Italy ) Chiesa di San Lorenzo
The church of San Lorenzo is a place of Catholic worship in Vicenza , built in the late thirteenth century in Gothic style , in its Lombard-Padana version of the thirteenth century. It is located in the central Piazza San Lorenzo, along Corso Fogazzaro, and was officiated by the Conventual Franciscans until 2017.
In accordance with the style of the churches built by beggars in Italy in the thirteenth century - the Lombard Gothic that does not completely abandon the Romanesque forms - the façade has the typical gabled profile in the upper half and seven high ogival arches in the lower half . characteristic elements of Venetian architecture, which can also be found in the most important Padua churches of the thirteenth century.
The most prominent element is the portal , made in the forties of the fourteenth century by the Venetian sculptor and architect Andriolo de Santi and financed with a testamentary legacy of a councilor of Cangrande della Scala , Pietro da Marano known as the Nano, who hoped with this an act of liberating oneself from the burden of a life lived by practicing usury . He is depicted in the splendid lunette of the portal, kneeling in an attitude of penitent before Mary and the Child, with Saints Francis and Lorenzo alongside . Around, among the acanthus , five busts of prophets on the left, ofpatriarchs on the right.
Along the jambs there are the busts of St. Paul and the apostles . The blessing Christ is at the center of the architrave . On his right are the saints Vincent , Lodovico , Francesco and Giovanni Evangelista , on the left Lorenzo , Antonio , Chiara and Stefano , four figures of tradition, four of the Franciscan repertoire . At the lower and upper ends of the jambs are the symbols of the Evangelists (the tetramorfo ). On the columns above the lions stiloforithere are the nunziante Angel and the announced Virgin .
The tall columns that lead the gaze towards the vaults of the ceiling and the beams of light that penetrate from the high windows and the rose-window pervade the interior - all elements gothicly - make the environment one of the most grandiose and evocative of the city.
The three naves are made of mighty cylindrical pillars on square bases and stone blocks. The capitals have leaves closed in two staggered bands and octagonal abacus . On the capitals rest the transverse arches of cruises side and in turn rise by them pilasters on which they insist the transverse arches of the medians cruises; the strong profile of the double rings and the ribs in terracotta accentuates the momentum of the vaults. Connect the arches a dense plot of horizontal beams.
( Vicenza - Italy ) is well know as a tourist destination because of the variety of places you can enjoy while you are visiting Vicenza . Through a series of videos we will try to show you recommended places to visit in Vicenza - Italy
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Coro Lorenzo Perosi (2017-12-02) Chiesa di Santa Maria della Scala, Verona, Italia
«Miniature», programma del coro polifonico Lorenzo Perosi di Verona, dedicato al musicista veronese Valentino Donella.
Verona - Chiesa di San Giovanni in Foro, risalente al XII secolo
La chiesa di San Giovanni in Foro è una chiesa di Verona, situata lungo il Corso Porta Borsari, risalente all'incirca al XII secolo. La chiesa confinava direttamente con il Foro romano, oggi piazza Erbe, come fa intuire anche il nome dell'edificio religioso, che, sempre per la sua vicinanza al Foro, ebbe anche il titolo di basilica.
Come ricorda l'iscrizione incisia in un trittico marmoreo sulla parete esterna, conbusta est civitas Verone, la chiesa venne gravemente danneggiata dall'incendio che distrusse parte di Verona nel 1172.
Lorenzo Verona (As.tro) al convegno di Milano
Gioco in Italia un settore a confronto: l'intervento del vice presidente As.Tro, Lorenzo Verona
Basilica di San Zeno - Inside Verona
Basilica romanica risalente al XI secolo e costruita in onore dell’ottavo vescovo di Verona, Zeno appunto. Molto famose le formelle della porta bronzea e il dipinto noto come “Trittico” di Andrea Mantegna.
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VERONA - Chiesa di Santo Stefano
Verona Basilica di San Zeno - videomix & slideshow
La basilica di San Zeno a Verona è considerata uno dei capolavori del romanico in Italia. Si sviluppa su tre livelli e l'attuale struttura fu impostata nel X-XI secolo. Il nome del santo viene talvolta riportato in altri due modi, e così viene talvolta nominata la basilica di Verona: San Zeno Maggiore o San Zenone. Tra le numerose opere d'arte, ospita un capolavoro di Andrea Mantegna, la pala di San Zeno. Nel maggio del 1973 papa Paolo VI l'ha elevata alla dignità di basilica minore.
Com'è d'uso nelle chiese romaniche, l'interno della chiesa è posto su tre livelli di altezza, dal basso: la Cripta (una vera e propria chiesa nella chiesa), la parte centrale (detta anche chiesa plebana) e il Presbiterio (la parte contenente l'altare maggiore).
La cripta è del X secolo, dal 921 il corpo del santo è custodito in un sarcofago a vista con il volto coperto da una maschera d'argento. È una chiesa completa all'interno della Basilica. Ha una struttura particolare, è suddivisa in nove navate con gli archi sostenuti da ben 49 colonne, che hanno la particolarità di avere tutti capitelli differenti.
Qui, secondo la tradizione, si sposarono Romeo e Giulietta, nella celebre opera di Shakespeare.
Adamino da San Giorgio, scultore locale, nel 1225 scolpì sugli archi di accesso decorazioni basate su soggetti non religiosi: animali fantastici e mostruosi. La cripta fu ristrutturata nel XIII secolo e XVI secolo.
La parte centrale detta anche chiesa plebana è a tre navate, longitudinali. Le navate sono delimitate da possenti pilastri con sezione a forma di croce in alternanza a colonne sormontate da capitelli con motivo zoomorfo e capitelli corinzi spesso recuperati da edifici romani preesistenti. Il soffitto è ligneo e carenato ed è datato XIV secolo.
Fra la parte centrale e il presbiterio vi sono numerose opere d'arte pittoriche, dal XIII al XVI secolo e sculture dal XII al XIV secolo. Fra le altre una croce stazionale di Lorenzo Veneziano, la coppa di porfido che faceva parte delle terme romane della città alle quali è legata una leggenda, il battistero di marmo ottagonale del XIII secolo, la Pala della Madonna e Santi di Francesco Torbido, l'affresco del XIII secolo di San Cristoforo.
Il presbiterio è soprelevato rispetto al piano basilicale, ed è raggiungibile tramite due scalinate poste nelle navate laterali.
Sull'altare maggiore vi è il sarcofago di San Lupicino, San Lucillo e San Crescenziano tutti e tre vescovi veronesi. A sinistra dell'abside sopra l'entrata della sagrestia troviamo un dipinto della scuola di Altichiero[6], la Crocifissione, e nella piccola abside di sinistra la statua in marmo rosso e colorato che ritrae il patrono detta il San Zen che ride, eseguita da un anonimo del XII secolo, che rappresenta probabilmente l'icona più importante dei veronesi. Alla destra della porta della sacrestia vi è un pannello votivo raffigurante San Zeno che presenta gli offerenti alla Madre di Dio, del XIV secolo.
L'opera più importante del Presbiterio è la pala di Andrea Mantegna, considerato un capolavoro della pittura del Rinascimento italiano. Il soggetto del polittico è nel trittico superiore la Madonna con Bambino e santi e nella predella scene della vita di Gesù. Il polittico fu portato via dai francesi di Napoleone nel 1797. Fu recuperata la parte superiore dopo anni, mentre la predella rimase in Francia ed oggi quella che si vede in loco è una copia, opera di Paolino Caliari, discendente di Paolo Veronese.
Vérone (Italie) : Itinéraire de visite touristique et culturelle par vue aérienne de la ville en 3D
aircitytour.com, l'itinéraire de vos visites touristiques et culturelles en vidéo en 3D (visite virtuelle). D'autres visites sont disponibles sur aircitytour.com
Visite virtuelle de la ville de Vérone (Italie), par vue aérienne en 3D, à partir du logiciel Google Earth.
Détail de la visite par lieux :
- Corso Porta Nuova
- Museo Della Radio d'Epoca
- G.B. Cavalcaselle Fresco Museum
- Porta Vescovo, Verona
- Palazzo Pompei
- San Fermo Maggiore, Verona
- Porta Leoni
- Arènes de Vérone
- Gran Guardia
- Museo Lapidario Maffeiano
- Pont Scaliger
- Musée de Castelvecchio
- Arco dei Gavi
- Palazzo Canossa
- Basilica di San Lorenzo, Verona
- Porta Borsari
- Casa di Giulietta
- Piazza delle Erbe
- Palazzo della Ragione
- Tour des Lamberti
- Arco della Costa
- Domus Mercatorum
- Palazzo Maffei
- Gardello Tower
- Area archeologica di Corte Sgarzerie
- Piazza dei Signori
- Lodge of Consiglio
- Palazzo del Capitano
- Santa Maria Antica, Verona & Tombeaux des Scaligeri
- Romeo's House
- Museo Conte c/o Antica Tipografia Artistica Arche Scaligere
- Centro Turistico Giovanile
- Galleria d'Arte Moderna Achille Forti
- Amo Arena Museo Opera Palazzo Forti
- Église Sant'Anastasia de Vérone
- Palazzo Giusti
- Santa Maria in Organo, Verona
- Museo africano di Verona
- Théâtre romain
- Castel San Pietro
- Pont de pierre
- San Giorgio in Braida, Verona
- Cathédrale Santa Maria Matricolare de Vérone
- Santuario della Madonna di Lourdes
- Basilique San Zeno de Vérone
Verona - Chiesa di San Fermo Maggiore - Chiesa Superiore e Inferiore - videomix
La chiesa di San Fermo Maggiore è una delle costruzioni religiose più interessanti ed originali della città di Verona, composta da due chiese connesse e sovrapposte l'una all'altra. Un unicum in cui lo stile romanico tipico del X-XI secolo si fonde armoniosamente con il gotico del XIV secolo.
La chiesa inferiore fu eretta tra il 1065 e il 1143, sui resti di un'antica pieve del V secolo, già dedicata ai Santi Fermo e Rustico che in questo luogo erano stati martirizzati. La chiesa superiore fu eretta nei primi decenni del XIV secolo dai frati francescani, che lasciarono intatta la romanica chiesa inferiore e dettero alla superiore l'attuale stile gotico, arricchendola durante i secoli con l'originale soffitto a carena di nave, splendidi affreschi, cuspidi e numerose opere d'arte. UNA GRANDE BASILICA IN CUI LO STILE ROMANICO SI FONDE CON IL GOTICO, come si intuisce sin dalla facciata, divisa in due parti da una galleria d'archetti in parte cieca. La parte inferiore è in tufo e appartiene alla preesistente chiesa romanica; quella superiore è tipicamente gotica, con il suo rivestimento murario a fasce alternate di tufo e cotto, su cui si apre una grande finestra quadrifora, sormontata da una trifora incastonata tra due loculi. Completa la splendida visione d'insieme il magnifico portale tipicamente romanico con la sua profonda strombatura a cordoni multipli e la porta bronzea, recentemente realizzata dal maestro Luciano Minguzzi, in cui sono visibili ventiquattro formelle che raccontano la storia dei santi Fermo e Rustico. Da notare anche la statua di San Francesco, incastonata nella lunetta sopra il portale, e la pregevole arca sepolcrale in cui riposano le spoglie mortali di Aventino Fracastoro, posta sulla sinistra della scalinata che porta all'ingresso. L'interno dell'ampia chiesa superiore, a croce latina, è a navata unica con cinque absidi e vari altari laterali.
Entrando lo sguardo rimane subito affascinato dal TRECENTESCO SOFFITTO LIGNEO A CARENA DI NAVE, pregevolmente ornato da una doppia galleria di archetti su cui sono dipinti vari busti di santi. Entro queste millenarie mura sono conservati dipinti e sculture che vanno dal XIII al XVII secolo, tra cui un brano d'affresco con angeli musicanti di Stefano da Verona, vari dipinti di Domenico Brusasorci, l'affresco della Crocifissione del Turone, oltre ad opere di Francesco Torbido, Battista del Moro, Liberale da Verona, Alessandro Turchi (detto l'Orbetto). Da segnalare inoltre alcune sculture giovanili di Michele Sanmicheli e il mausoleo di Nicolò Brenzoni, autentico capolavoro dell'arte tardogotica ornato con le sculture del fiorentino Nanni di Bartolo (Resurrezione di Cristo) ED ANCHE ALCUNI NOTEVOLI AFFRESCHI DEL PISANELLO (l'Annunciazione, San Raffaele e San Michele). Per una porta nel transetto destro si scende nel chiostro romanico, dove una scala conduce alla Chiesa Inferiore. Anche in questo edificio la pianta è a croce latina, ma spartita su tre navate da numerose colonne e poderosi pilastri in pietra con capitelli medievali. Particolare attenzione va riservata agli interessanti affreschi dell'XI e XIII secolo che qui sono conservati, tra cui un Battesimo di Cristo (presente sul terzo pilastro della navata di sinistra) ed una Madonna che allatta. Nel presbiterio si trova un pregevole crocifisso ligneo risalente al XIV secolo, mentre nel transetto di destra è situata la pietra dove, secondo la tradizione, furono decapitati i santi Fermo e Rustico.