Santa Maria della Pomposa, Modena Top #7 Facts
[Wikipedia] Santa Maria della Pomposa, Modena
The church of Santa Maria della Pomposa in Modena, Italy, is an ancient church in the city, once located at the edge of the city walls. Its name derives from the Pomposa Abbey located near the delta of the Po River.
A religious building at the site was documented by 1153. In 1716, the Duke of Modena, Rinaldo I grants the building to his librarian Ludovico Antonio Muratori (1762 - 1750). Deconsecrated in 1774, along with the Aedes Muratoriana was granted by Duke Ercole III to the confraternity of St Sebastian. The church was reconsecrated in 1814. In 1922 Muratori was buried in the church, with a monument by Ludovico Pogliaghi. Among the works inside are a series of canvases depicting the Life of St Sebastian by Bernardino Cervi and an Enthroned Virgin with saints Sebastiano, Rocco, and Geminano by Giovanni Boulanger, copy of a Correggio painting now in Dresden. The adjacent museum celebrates the life and works of Ludovico Antonio Muratori.
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goblet, piazza pomposa modena
L’illustre Ospite - Lodovico Antonio Muratori
Lungo la via Emilia, in Piazzetta Muratori, incontriamo una statua realizzata nel 1853 da Adeodato Malatesta che raffigura un personaggio con un libro in mano. E' Lodovico Antonio Muratori, nato nel 1672 e morto nel 1750, illustre storico e letterato modenese, bibliotecario del Duca Rinaldo Primo d'Este e parroco della Chiesa di Santa Maria della Pomposa dal 1716 fino alla morte.
Guarda tutto il video per scoprire gli affascinanti percorsi muratoriani, l’illustre ospite è pronto ad accoglievi nel suo mondo fatto di grande storia.
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ARTE E FEDE nel museo benedettino di Nonantola
Un viaggio nella storia della diocesi di Modena-Nonantola attraverso il museo che custodisce oggetti di straordinario valore ed opere d’arte che hanno rappresentato per secoli la “bibbia dei poveri”. A partire dalla monumentale Abbazia, cuore ed origine del patrimonio di arte e religiosità dell’Arcidiocesi, Jacopo Ferrari (conservatore del museo) ci conduce nelle sale dove sono ospitate anche molte opere provenienti dalle chiese del modenese danneggiate e rese inagibili dal terremoto del 2013.
Palazzo Comunale
Videoguida descrittiva del Palazzo Comunale, curata dalla Rete Civica in collaborazione con Pongo Films. Regia di Davide Fonda. Animazione e grafica: Giampiero Puricella. Guida Turistica: Chiara Reverberi. Testi: Servizio Comunicazione del Comune di Modena. Coordinamento editoriale: Corrado Nuccini. Materiale fotografico: Fotomuseo Panini, Beppe Zagaglia, Bruno Marchetti.
ITALIA, ABBAZIA DI S. MARIA DI VEZZOLANO
Filmaker Luca Morese. Posta tra le diocesi di Vercelli, Asti, Torino ed Ivrea, vicina ai potenti comuni di Asti e Chieri, la Canonica di Vezzolano testimonia con le sue importanti opere d'arte medioevale un lungo periodo di splendore tra i secoli XII e XIII, seguito da un lento declino, che può essere simbolicamente racchiuso in due date: il 1405, anno in cui la canonica fu concessa in commenda ad abati residenti altrove, e il 1800, quando l'amministrazione napoleonica ne espropriò i beni, trasformando la chiesa in cappella campestre della parrocchia di Albugnano e in granaio il chiostro affrescato. Nel 1937 il complesso fu ceduto allo Stato e in consegna alla Soprintendenza per i Beni Architettonici.
La chiesa orientata, cioè con la parte absidale rivolta ad est, aveva in origine una pianta di tipo basilicale, ovvero a tre navate, che venne modificata nel XIII secolo, quando la navatella destra fu trasformata nel lato nord del chiostro. La facciata, a salienti ,in cotto con fasce orizzontali in arenaria, presenta una ricca decorazione scultorea di connotazione transalpina concentrata nella parte centrale.
L'interno è in precoci forme gotiche: la navata centrale è suddivisa da un pontile ( o jubè), rara struttura architettonica su colonnine, su cui si stende un bassorilievo policromo a due registri sovrapposti raffigurante iPatriarchi e Storie della Vergine, riferibile alla terza decade del Duecento pur se reca la data 1189 ; ai lati della finestra centrale dell'abside una scultura policroma di derivazione antelamica ( fine XII secolo) rappresenta l'Annunciazione.
Nel chiostro, uno dei meglio conservati del Piemonte, si trovano capitelli scolpiti e un importante ciclo di affreschi trecentesco, con la notevole rappresentazione del Contrasto dei tre vivi e dei tre morti.
Le bellezze del PALAZZO DEI MUSEI di Modena - Il Segreto degli Estensi
E' una delle costruzioni civili più importanti da parte della famiglia Estense, e se inizialmente ha ospitato le persone più povere e poi artigiani e artisti, oggi è la sede delle raccolte d'arte e storiche più importanti della città.
Oltre 10 km di documenti su Modena raccontano mille anni di storia nell'Archivio Storico.
La Galleria Estense è una delle più importanti d'Italia e conserva opere dall'incredibile valore.
L'intera storia di Modena, dai tempi della preistoria, è conservata all'interno dei Musei Civici.
Nella Biblioteca Estense è presenta una delle Bibbie più costose di sempre !
Modena (Emilia Romagna, ITALIA): pt 2
Della topografia originale romana di Modena poco è rimasto. Si conservano le zone edificate verso la fine del Medioevo e nel Rinascimento, a struttura topografica anulare, con strade strette fiancheggiate da portici. In luogo delle mura medievali, alla fine del 15° sec. Ercole d’Este cinse la città di una nuova muraglia pentagonale, distrutta nei due primi decenni del 20° sec., quando al suo posto furono aperti viali e giardini. Una serie di piani regolatori (1893, 1958 e 1965) cercò di frenarne lo sviluppo a macchia d’olio e l’affollamento di attività industriali e terziarie nel centro storico.
Il centro della città è costituito dalla Piazza Grande, con il Palazzo Comunale (medievale ma rifatto nei sec. 17°-18°); il palazzo della Cassa di risparmio (1960, di Giò Ponti) e il fianco sud del duomo. Questo fu iniziato da Lanfranco nel 1099, consacrato nel 1184, e continuato fino al 14° sec. con l’intervento dei maestri campionesi; la facciata (con galleria a loggette e grandi arcature) è decorata dalle sculture di Wiligelmo; sul fianco sud si aprono la Porta dei principi (sculture del Maestro di S. Geminiano) e la Porta regia (maestri campionesi), nel fianco nord la Porta della pescheria (sculture di un continuatore di Wiligelmo, 12° sec.); il grandioso interno è a tre navate con finti matronei e presbiterio rialzato. Accanto al duomo sorge la torre campanaria (Ghirlandina), con coronamento gotico di Enrico da Campione. Numerose e importanti le altre chiese della città: S. Francesco (antica struttura gotica, 1244, modificata nel 1828); S. Pietro (1476, a cinque navate con decorazioni in cotto sulla facciata), S. Bartolomeo (1607, affreschi di A. Pozzo); S. Vincenzo (1617, pantheon ottocentesco degli Estensi); S. Biagio (14° sec., rifatto nel 1661); S. Agostino (1663); S. Domenico (1708); S. Maria Pomposa (ricostruita nel 1717); S. Giovanni Battista (1730). Fra gli edifici civili: Ospedale civile (1753) e palazzi rinascimentali Ghisellini e Ferrari-Moreni; Palazzo Ducale (1634 su disegno di B. Avanzini, completato nel 19° sec.); Palazzo dei musei (1753), in seguito (1788) Albergo delle arti; nuovo cimitero (1973-80) di A. Rossi.
iFilmati: ABBAZIA DI NONANTOLA (Veneto)
Regia: Gigi Oliviero
Produzione: Luma Film (ifilmati.com)
Durata: 1'10
Chiesa San Francesco capitolo I
a Modena questa grande e bellissima chiesa con la sua Piazza.
Restauro cupola della Sindone, Nosiglia: Bellissima ma Guarini non approverebbe la vetrata
Vedere la Cappella della Sindone restaurata è un'impressione fortissima, speravo di poter vivere questo momento prima di andare via. L'arcivescovo di Torino, Cesare Nosiglia parla con emozione quando descrive la bellezza della cupola del Guarini privata delle impalcature che la sorreggevano da da 21 anni, dopo che l'incendio dell'aprile 1997 la devastò. Unico neo la vetrata voluta dai Savoia nell'ottocento, anch'essa distrutta dalle fiamme e rimessa al suo posto dopo i lavori: Io l'avrei tolta, non mi piace molto la scelta di mantenerla Ha spiegato il prelato aggiungendo Secondo me il Guarini non l'avrebbe messa. Il vescovo si augura anche che la Cupola continui ad essere non solo un patrimonio artistico e culturale fruibile da tutti ma anche quel luogo di preghiera, di silenzio, di meditazione che è sempre stato in questi secoli
di Alessandro Contaldo
Marin Marais - Les Folies d'Espagne for flute solo
Transcription by Mario Caroli
Live recording 2014 - Chiesa Santa Maria della Pomposa, Modena
Modena Organ Festival
Le campane della Ghirlandina
Il suono delle campane della Ghirlandina, la torre del Duomo di Modena, riprese dall'interno della stessa Ghirlandina
Che ne pensi? Piazza Mazzini Modena - Ex Diurno
Il Comune apre un dialogo per raccogliere suggerimenti, proposte e opinioni che orientino la discussione su questo spazio importante non solo per il Centro Storico ma per tutta la città.
E’ possibile esprimere la propria opinione o inviare idee, immagini, foto o ricordi personali attraverso il nuovo canale digitale #chenepensi
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Interno della Chiesa Abbaziale - Abbazia di Fontanay -
L'Abbazia di Fontanay,Montbard Borgogna Francia.
Patrimonio UNESCO.
L'Abbazia di Fontanay e' stata fondata da Bernardo nel 1118
E' una delle più antiche abbazie cistercensi create dopo Citeaux,il primo monastero dell'ordine,fondato nel 1098.
#baccoperbaccofrancia
baccoperbaccoitalia.blogspot.it
Il Duomo di Fanano - Pieve di San Silvestro Papa - 4K
Il tempio, eretto molto probabilmente alla fine del XII secolo sopra i resti della chiesa abbaziale che Sant’Anselmo aveva fondato nel 749, era considerato uno dei più significativi esempi di architettura tardo-romanica dell’Appennino.
La sua struttura, che riprendeva quella basilicale del duomo di Modena, con tre navate, cripta e presbiterio sopraelevato, fu poi modificata nel 1612 con l’inversione della pianta e con l’aggiunta del transetto e della cupola. L’aspetto originario è riconoscibile soprattutto nella navata centrale e, in particolare, nelle possenti colonne sormontate da notevoli capitelli di scuola campionesse (o antelamica): nel terzo a destra, uno dei più ricchi, si legge 1206 In conversione Sancti Pauli (cioè 25 gennaio 1206, probabile data di consacrazione della chiesa), mentre sul quarto un pittore modenese del ‘300 (Tommaso o Barnaba da Modena?) ha affrescato una delicata “Madonna con Bambino”. Lungo le navate laterali e nel transetto si aprono tredici cappelle, edificate nei secoli XVI e XVII: tutte incorniciate da eleganti archi in pietra arenaria, sono opera di scalpellini locali e toscani (come la prima, con il Battistero, di Giovanni Battista da Firenze, del 1534) .
In queste cappelle, volute dalle più importanti famiglie fananesi, si conservano notevoli dipinti: di scuola veneta (Matteo Ponzone, 4° cappella a destra), toscana (Francesco Curradi, 2° cappella a sinistra; Domenico Cresti, detto “il Passignano”, 5° cappella a destra) ed emiliana (Magnanini, 3° cappella a destra e quella a sinistra dell’altare maggiore; Pellegrino da Fanano, 2°, 4° e 6° a destra; Francesco Vellani, 1° a destra; ed altri).
Il grande crocifisso appeso sopra l’altar maggiore è di uno scultore locale del XIV secolo. Da notare anche il portale laterale, finemente scolpito in pietra arenaria, che riporta la data “1502”; sopra di esso, resti di un affresco dei Magnanimi.
Agli impegnativi restauri effettuati da Don Eugenio Battistini all’inizio del XX secolo risalgono in particolare l’attuale facciata in stile neo-romanico e gli affreschi dei soffitti, del transetto e della cupola (Fermo Forti di Carpi e Silvestro Bergamini di Modena); sempre in occasione di quei restauri sono riaffiorati i resti dell’antica cripta, recentemente tornati visibili nella parte anteriore della chiesa. Nella primavera del 2010 il pavimento in cotto, risalente a poco più di un secolo fa, è stato sostituito da uno in pietra arenaria, molto più adatto all’ambiente.
Riprese e montaggio video:
STAN 4K Video Making
Music:
Stronger
Written By Kevin Austin Graham
Performed By Kevin Graham
LAGO DI COMO COL DRONE - Abbazia di Piona
La tranquillità e la bellezza dell'Abbazia di Piona ripresa con il drone
Musica:
11) Stefano Bruni
Scientific Director | Genzyme Italia
Giornata delle malattie rare 2012
29 febbraio 2012
Modena, Centro Servizi - Facoltà di Medicina
Convegno aperto alle scuole
Il busto del Bernini alla Galleria Estense di Modena