Milano Cripta di San Giovanni in Conca
Video Vittorio Innocente - The Crypt is located in Square Missori immersed in the traffic noise - From the Italian Touring Club: built in the early Christian period, the basilica of San Giovanni in Conca underwent various vicissitudes over time until, at the end of the thirteenth century, the mausoleum of the Visconti family. There were in fact placed the tombs of Queen of Scala and Bernabo Visconti, currently housed in the Museum of Ancient Art of the Sforzesco Castle in Milan with other finds from the church. In 1531 it was donated by Francesco II Sforza order of Carmelites, who made decorate the interior and the facade in baroque style by Francesco Castelli. Between the eighteenth and nineteenth centuries the church was desecrated by the Austrians and finally closed by the French, that they destined to the hardware store and wagons. For the opening of Via Mazzini, the aisles were demolished in 1879 and the bell tower (among the highest in the city), while the Gothic façade was applied to the apse. The building was later sold to the Waldensian that, at the time of the demolition, it recovered the facade and applied it to their new church in Via Francesco Sforza. In 1949 the church was finally demolished to make way for the road axis Albricci. The apse of the ancient basilica remain visible on the surface and the underground crypt, the only example of Romanesque crypt existing in Milan, where you can also admire Roman and medieval. The crypt of San Giovanni in Conca can be visited with free entry from Tuesday to Saturday from 9.30 to 17.30. This is made possible by the Volunteers of the Italian Touring Club and the initiative PLACES OPEN FOR YOU IN MILAN.
Video Vittorio Innocente - La Cripta si trova in piazza Missori immersa nei rumori del traffico cittadino - Da Touring Club Italiano: edificata in epoca paleocristiana, la basilica di S. Giovanni in Conca subì nel tempo diverse vicende fino a diventare, alla fine del XIII secolo, il mausoleo della famiglia Visconti. Vi vennero infatti collocati i monumenti funebri di Regina della Scala e di Bernabò Visconti, attualmente ospitati nel Museo di Arte Antica del Castello Sforzesco di Milano con altri reperti provenienti dalla chiesa. Nel 1531 fu donata da Francesco II Sforza all'ordine dei carmelitani, che fecero decorare l’interno e la facciata in stile barocco da Francesco Castelli. Tra il XVIII e il XIX secolo la chiesa venne sconsacrata dagli austriaci e definitivamente chiusa dai francesi, che la destinarono a magazzino di ferramenta e carri. Per l’apertura di via Mazzini, furono demoliti nel 1879 le navate e il campanile (fra i più alti della città), mentre la facciata gotica fu applicata all’abside. L’edificio fu in seguito venduto ai valdesi che, al momento della demolizione, ne recuperarono la facciata e la applicarono alla loro nuova chiesa di via Francesco Sforza. Nel 1949 la chiesa venne definitivamente demolita per realizzare l’asse viario di via Albricci. Dell’antica basilica rimangono la parte absidale visibile in superficie e la cripta ipogea, unico esempio di cripta romanica esistente a Milano, dove si possono anche ammirare reperti romani e medievali. La cripta di San Giovanni in Conca è visitabile con ingresso libero e gratuito dal martedì al sabato dalle 9.30 alle 17.30. Ciò è reso possibile dai Volontari del Touring Club Italiano e all'iniziativa I LUOGHI APERTI PER VOI A MILANO.
La cripta di San Giovanni in conca
In mezzo a piazza Missori, inghiottita dal traffico ed ignorata dai passanti, si nasconde una meraviglia....il video non dà la giusta percezione. Aiuta, ma bisogna andare di persona
Grazie ai volontari del Touring.
La cripta di san giovanni in conca - Milano Invita - 021 -
In piazza Missori si conservano parte dell’abside e la cripta della basilica di San Giovanni in Conca, ricostruita in forme romaniche tra XI e XIII secolo su uno dei più importanti edifici di culto paleocristiani milanesi, sorto tra V e VI secolo in un avvallamento del terreno da cui deriverebbe l’appellativo “in conca”.
Cripta San Giovanni in Conca Milano
Ci troviamo in pieno centro di Milano in Piazza Missori per visitare La Cripta di San Giovanni in Conca. La basilica, sacrificata per la viabilità cittadina, non esiste piu' dal primo dopoguerra, cio' nonostante la cripta restaurata e gestita dai Soci volontari del
Touring Club Italiano presenta questo sito con una parte
di reperti e documentazione interessanti. Si possono ammirare: frammento di cornice con mensola della seconda metà del I-II secolo di un edificio in stile corinzieggiante della Milano romana,
frammento di sarcofago con figura maschile in nudità eroica in marmo del III-IV secolo, frammento di sarcofago con figura di togato in marmo (III-IV secolo), frammento di pavimento in opus sectile con marmo bianco e basalto (IV-VI secolo), capitelli di pilastro con composizioni nella parte superiore ad intreccio e simboli esoterici e templari. Facciamo anche una visita al tempio valdese ove e' stata accolta l'antica facciata. Altri reperti sono custoditi al Civico museo archeologico di Milano e nel Museo di Arte Antica del Castello Sforzesco
La Cripta di San Sepolcro di Milano
Una visione a 360° della Cripta della Chiesa di San Sepolcro di Milano.
Grazie al lavoro di MilanTourismPoint.
( I video di yesmilano.com 2 ) San Giovanni in Conca
In questo video la storia dell'antica chiesa di San Giovanni in Conca di cui restano in fondo a via Albricci i resti dell'abside e la sottostante cripta. Questo video è una riedizione aggiornata di quello realizzato cinque anni fa.
La Ballade n.4 op. 52 di Chopin è suonata dal maestro Tommaso Cogato
Milano's mysteries 9 S. Giovanni in conca e il sole delle alpi
La cripta di S. Giovanni in conca e le sue colonne con un rilievo raffigurante il sole delle alpi
Milano da scoprire, Cripta di San Sepolcro
otto la chiesa del Santo Sepolcro esiste dal 1030 una antichissima cripta. Pochi sono i milanesi viventi che bbero la fortuna di vederla sino ad oggi. Infatti la cripta venne chiusa alle visite circa cinquanta anni fa. Il 12 marzo 2016 è stata riaperta, nonostante necessiti di ulteriori e approfonditi restauri. Milano recupera così uno dei preziosi tesori della sua antichità.
Milano da scoprire, S Giovanni in Conca
In piazza Missori quel rimasuglio di muri che i milanesi chiamano el dent cariaa nasconde un'interessante Cripta visitabile. Apparteneva alla Chiesa di S.Giovanni in Conca, demolita definitivamente nel dopoguerra /1948-1952) per dare sfogo all'asse via Albricci-piazza Missori. La storia della Chiesa, riassunta nella presentazione, é un susseguirsi di rifacimenti, ristrutturazioni, mutilazioni. Un vero peccato che doveva aver rappresentato una delle più interessanti realizzazioni milanesi del periodo romanico.
( discovering Milan 4 ) San Giovanni in Conca
This video for yesmilano.com will guide you through the church of San Giovanni in Conca, of which today only the ruin can be visited in Piazza Missori in the centre of Milan. An Italian edition of this video is available on Andrea Rui’s YouTube Channel and on the website yesmilano.com. The English text and narrating voice are those of Carlo Rolle, whose YouTube channel deals with ancient and medieval history.
San Giovanni in Conca was once one of the most important churches of Milan. It had very ancient origins, between the IV and the VII century. The original basilica had a single nave, ending with a semi-circular apse. In the XI century, a new church was built, to which belonged the same crypt, supported by vaults on columns that we can still visit today. The building, destroyed in 1162 by Barbarossa, will be rebuilt by mid of the XIII century, with the exception of the apse and of the crypt, which belong to the previous church.
In the period of maximum splendour, the church became the family chapel of the Visconti family and was embellished with frescoes. Parts of them, the work of a XIV century Lombard master, were detached and later taken to the museum of the Sforza Castle. The building had three naves and a nice stone and brick façade, with a large round window in the centre, two side windows and the doorway with a faux prothyrum, typical of the late XIII century in Milan. In the presbytery, was the equestrian monument to Bernabò Visconti, a work of Bonino da Campione, one of the famous masters of Campione. The monument, today in the Sforza Castle, is composed by more than 70 elements, distributed over 3 areas: the base, the sarcophagus and the equestrian statue. On a plinth above the sarcophagus stands the equestrian statue of Bernabò in life-size, carved in a single block of marble.
In 1531, the church of San Giovanni was donated to the Carmelite Fathers, who built a new monastery. In 1596, the bell tower was raised to the considerable height of 42 meters. In 1663, the prior Eliseo Bonetti decided to renovate the church in more modern forms.
In 1782 the Carmelite Order was suppressed by a decree of Joseph II of Habsburg and, after the advent of the Cisalpine Republic and the spoliation of the church, the building was closed in 1808.
The bell tower was used as a signal tower and later rented out to Count Pietro Moscati, who set up a meteorological observatory, with devices that could automatically record atmospheric variations and with other sophisticated and innovative instruments purchased abroad, often employed in Italy for the first time. He could make astronomical observations, thanks to the height of the bell tower, exceeding that of the astronomical observatory of Brera. In 1822 the observatory was donated to the high school of Sant’Alessandro in the following year. The church was instead used to store carriages and machineries, before it became a workshop and a warehouse.
In 1879, the via Carlo Alberto was opened (later renamed via Mazzini) to connect Corso di Porta Romana to Piazza Duomo. The church of San Giovanni was demolished up to the transept, whereby its façade was preserved and placed obliquely on the shortened building so as to follow the bend of the road. The works were supervised by architect Angelo Colla, who renovated the interiors and modified the proportions of the façade in order to adapt it to the new road front.
The building, completed in 1881, became the new temple of the Waldensian community. However, the fate of the church was sealed when, in 1934, a new city development plan provided for the opening of Via Albricci. This led, in the immediate post-war period, to the demolition of the church, with the exception of the crypt and part of the apse. The façade was reassembled in via Francesco Sforza to complete the new Waldensian temple. The church was on the way of the notorious racket foreseen by the development plan: a new artery aimed at connecting the renewed Piazza S. Babila with Piazza Missori and Via Vincenzo Monti and at connecting them to the Central Station through a large straight road. Ironically, the construction of the racket will eventually stop in front of the ruins of the church and will never be completed
[6] Milano - San Giovanni in conca
Tutto ciò che resta della Chiesa di San Giovanni in Conca, sparita per lasciare spazio a piazza Missori, in pieno centro di Milano. C'è più da vedere di quanto non sembrerebbe...
Milano da scoprire, Cripta della B V Annunciata
All'interno del grande cortile dell'Università Statale di Milano, l'ex ospedale Ca' Granda, si trova una chiesa dedicata alla Beata vergine Annunciata. Al disotto della chiesa vennero tumulate, dalla fine del quindicesimo secolo, quasi cinquecentomila persone defunte all'interno dell'ospedale. A queste vennero aggiunte, in situazione di emergenza le persone durante i moti del 1848, noti come le Cinque Giornate. Recenti restauri (2012-2013) hanno consentito di poter visitare la Cripta.
Cripta di San Giovanni in Conca
La cripta di San Giovanni in Conca.
Foto video slideshow della La cripta di San Giovanni in Conca
La Cripta della chiesa di S.Sepolcro - SPECIALE La Chiesa nella città
Riapre la cripta di San Sepolcro a Milano
Dopo un radicale restauro, è nuovamente accessibile la chiesa sotterranea legata alle memorie di Gerusalemme e della Terra Santa.
San Sepolcro - La Cripta di Leonardo Milano: il servizio per Lombardia Sat Sky 908
silviaarosio.com
Alla scoperta della cripta della chiesa di San Giovanni Battista. Mussomeli - (5-3-2019)
Alla scoperta della cripta della chiesa di San Giovanni Battista
Riprese e montaggio di Salvatore Favata
La video intervista del parroco Don Leonardo Mancuso
Parroco della chiesa di San Giovanni Battista a Mussomeli
Mussomeli - (CL) - 5 marzo 2019
ISCRIVITI AL CANALE
Area Archeologica del Duomo di Milano
Area Archeologica del Duomo di Milano -
Già nel 1914 Ugo Monnet de Villard, interpretando alcuni rilievi di scavi del 1870, riconosceva nei resti di murature tardo-romane rinvenute davanti alla facciata del Duomo, proprio sotto il pavimento del sagrato, quanto rimaneva del battistero di San Giovanni alle Fonti.
I successivi scavi della Soprintendenza alle antichità, iniziati nel 1961, hanno riportato alla luce l’intero tracciato del battistero e le absidi di Santa Tecla.
Nel 1997, in occasione del XVI centenario della morte di Sant’Ambrogio, furono condotti ulteriori scavi, trovando interessanti manufatti murari e reperti archeologici che testimoniano il cristianesimo delle origini a Milano. Nel 387 d.C., nella notte della vigilia di Pasqua, Agostino riceveva il sacramento del Battesimo presso l’allora battistero di San Giovanni alle Fonti, voluto dal vescovo Ambrogio. L’edificio era parte dell’ampio complesso episcopale paleocristiano e poi medievale di Milano, che si estendeva su tutto lo spazio del Duomo e della piazza antistante e di cui oggi sono rimaste poche tracce.
San Bernardino alle Ossa - Milano
Le prime origini, tanto dell'ossario quanto della chiesa di S. Bernardino, risalgono al secolo XIII.
Non regge alla critica storica la tradizione che molte delle ossa qui esposte siano di cristiani uccisi dagli eretici ariani nel tempo in cui S. Ambrogio era vescovo della Chiesa milanese, tradizione che giustifica un culto arrivato ai limiti dell'ortodossia. Quindi queste ossa non possono essere ritenute di Santi o di Martiri ma semplicemente di:
- Povere persone inferme morte sui pagliericci del vecchi ospedale di Brolo
- Priori e Fratelli che lo dirigevano
- Condannati alla decapitazione
- Carcerati morti nelle prigioni dopo che nel 1622 il loro apposito cimitero risultò insufficiente
- Appartenenti alla più alta nobiltà milanese che riposavano nei sepolcri gentili delle chiese vicine
- Canonici della basilica di S. Stefano
Nel 1738 Re Giovanni V del Portogallo fu tanto colpito dalla cappella-Ossario che la fece copiare in ogni particolare per erigerne una simile a Evora, vicino a Lisbona.
SAN GIOVANNI ROTONDO Santuario di SAN PIO #Puglia - Full HD
© CLAUDIO MORTINI* San Giovanni Rotondo è una città panoramica privilegiata sul Tavoliere delle Puglie e sul Golfo di Manfredonia, ma è anche una finestra spalancata sul passato e le antiche tradizioni di una terra senza tempo. Popolata da circa 26 mila abitanti, la città in provincia di Foggia occupa il cuore verde del Parco Nazionale del Gargano. Importante centro economico in epoca medievale, fulcro dei mercati del Regno delle due Sicilie, la città deve però la sua fama a un evento molto più recente: a renderla così nota e frequentata fu la figura di Padre Pio da Pietrelcina (San Pio), vissuto qui dal 1916 fino alla morte, nel 1968. Molto forte e sentita è dunque la tradizione religiosa locale, che si coglie nelle magnifiche chiese che costellano il paese ma anche nelle manifestazioni organizzate durante l'anno. Capitolo a se stante è l'architettura della nuova Chiesa di Padre Pio, progettata dal famoso architetto italiano, Renzo Piano. Si tratta di una delle più grandi chiese d'Italia e del Mondo, seconda nello stivale unicamente al Duomo di Milano. Possiede una superficie di 6.000 metri quadrati che sono in grado di ospitare comodamente almeno 7.000 pellegrini. La chiesa dalle fogge moderne è sicuramente uno dei progetti architettonici più interessanti del nuovo millennio, e possiede una singolare cripta che ha suscitato reazioni contrapposte e polemiche negli stessi fedeli di Padre Pio: il suo rivestimento in oro, ottenuto dalla fusione degli ex voto dei fedeli, non è stato molto gradito da chi voleva rimanere più coerente ad uno stile più sobrio e austero, tipico del mondo francescano.
Cattedrale di Santa Maria Assunta il Duomo di Napoli, Cripta di San Gennaro - Naples Cathedral
Napoli - La Cattedrale di Santa Maria Assunta è una Basilica monumentale nonché Duomo e sede dell'arcidiocesi della città.
Si tratta di una delle più importanti e grandi chiese della città, sia da un punto di vista artistico, essa è di fatto la sovrapposizione di più stili che vanno dal gotico puro del Trecento fino al neogotico ottocentesco, che sotto un profilo culturale, ospitando infatti tre volte l'anno il rito dello scioglimento del sangue di san Gennaro.
Il Duomo sorge lungo il lato est della via omonima, in una piazzetta contornata da portici, e ingloba a mo' di cappelle laterali altri due edifici di culto sorti autonomamente rispetto alla cattedrale: la basilica di Santa Restituta, che custodisce il battistero più antico d'Occidente, quello di San Giovanni in Fonte, e la reale cappella del Tesoro di san Gennaro, che conserva le reliquie del santo patrono della città.