Robert Mapplethorpe - Fondazione Forma per la Fotografia, Milano 2012
Corpi statuari, nudi plastici, nature morte dalla potente carica erotica. Sapete già di chi stiamo parlando? Una retrospettiva da Forma a Milano fa il punto sul lavoro di Robert Mapplethorpe, il fotografo americano più celebrato al mondo. Fino al 9 aprile 2012.
Intervista a Paolo Pellegrin - FONDAZIONE FORMA PER LA FOTOGRAFIA
Intervista a Paolo Pellegrin in occasione dell'inaugurazione della mostra
DIES IRAE
dal 18 febbraio al 15 maggio 2011
FONDAZIONE FORMA PER LA FOTOGRAFIA
piazza Tito Lucrezio Caro 1
Milano
formafoto.it
Servizio realizzato da Ultra Fragola Channel: ultrafragola.it
Intervista Paolo Pellegrin FONDAZIONE FORMA PER LA FOTOGRAFIA
Intervista Paolo Pellegrin
FONDAZIONE FORMA PER LA FOTOGRAFIA
piazza Tito Lucrezio Caro 1
Milano
formafoto.it
Intervista realizzata da Pmstudio pmstudionews.it
Le foto della Fondazione Forma lasciano la sede storica a Milano
Milano (askanews) - La Fondazione Forma a Milano perde il suo spazio. Non è un gioco di parole ma quello che accadrà a Forma, il centro internazionale di fotografia, da gennaio quando dovrà lasciare la sua sede storica in piazza Tito Lucrezio Caro a Milano. L'ultima delle esposizioni allestite nell'attuale sede, Una passione fotografica: immagini da 8 anni di mostre, è come se chiudesse un capitolo ripercorrendo fino al 14 gennaio le 80 esposizioni che in questi anni hanno animato lo spazio polifunzionale. A partire dalla prima, dedicata agli scatti di Gianni Berengo Gardin. Ora quello stesso Berengo Gardin esprime tutta la sua amarezza per questo finale: Focus sugli archivi fotografici, a partire da Berengo Gardin.
Il palazzo, di proprietà dell'Atm, è in affitto alla Fondazione che ora sperava di poterlo ottenere in comodato. Gli appelli rivolti al Comune di Milano sembra siano caduti nel vuoto, tant'è che da Gennaio Forma si trasferirà nei locali di Open Care, in via Piranesi. Qui la fondazione si concentrerà sulla valorizzazione dei propri archivi, a partire dal primo e mastodontico archivio di Berengo Gardin. Roberto Koch presidente della Fondazione; Io avevo detto a Boeri che se le risposte non arrivavavno saremmo stati costretti a fare scelte dolorose per la città di Milano. Le risposte dobbiamo prendere per quello che sono anche quando non ci sono.
FONDAZIONE FORMA PER LA FOTOGRAFIA
LA FOTOGRAFIA IN ITALIA:
A che punto siamo?
18-19-20 marzo 2011
Anticorpi - La fotografia viscerale di Antoine D'Agata
Uno dei personaggi più controversi nel panorama della fotografia contemporanea, con un approccio all'immagine esplicito, diretto, carnale. La Fondazione Forma per la Fotografia di Milano ospita Anticorpi, la personale di Antoine D'Agata (fino al 1 settembre 2013) con una selezione di foto scattate negli ultimi 15 anni della sua attività. E' uno strano mix di spazi urbani, pezzi di corpi, carne, carni, pelle: così definisce la mostra lo stesso autore che abbiamo incontrato in occasione del vernissage. L'esposizione, vietata ai minori di 18 anni, presenta un mondo complesso e vario, estremo, ma profondamente autentico esposto con cruda e spiazzante onestà.
Fashion - Al Forma un secolo di moda dagli archivi Condé Nast
Abbiamo assistito, presso la Fondazione Forma per la Fotografia, all'inaugurazione della mostra Fashion. Un secolo di straordinarie fotografie di moda dagli archivi Condé Nast. A guidarci, la curatrice Nathalie Herschdorfer, che ha raccolto una straordinaria selezione di immagini provenienti dagli archivi Condé Nast di New York, Parigi, Londra e Milano. Un'occasione unica per raccontare, attraverso opere preziose e rare, la storia della fotografia di moda: dai suoi primi intrepidi passi, fino all'odierna affermazione di un linguaggio artistico di formidabile forza e influenza visiva. La mostra è accompagnata da un libro-catalogo edito da Contrasto con la prefazione di Todd Brandow, saggi di Nathalie Herschdorfer, Sylvie Lécailler, Olivier Saillard e un'intervista esclusiva con Franca Sozzani direttore di Vogue Italia.
MilanoMeravigli | I finalisti delle 4 Open Call
MilanoMeravigli ha registrato un enorme successo, con più di 1500 partecipanti, il premio ha coinvolto fotografi sia italiani che stranieri, professionisti della fotografia e non.
Il premio è stato voluto e pensato a partecipazione libera e aperto a tutti i fotografi, senza alcuna limitazione di età o nazionalità, l’unica regola era che Milano fosse il soggetto principale delle fotografie presentate.
Scelte da esperti del settore e da figure eminenti della città, le immagini premiate hanno avuto un riconoscimento economico pari a 1.000 euro e sono state esposte, in grande formato, nelle vetrate di Forma della Galleria Meravigli diventando un nuovo landmark della città.
Ogni immagine vincitrice è stata affiancata da una fotografia storica della città di Milano realizzata da un maestro della fotografia.
In occasione del premio fotografico è stato creato il tumblr di MilanoMeravigli, un sito internet che raccoglie tutte le fotografie inviate dall’apertura del concorso. L’obiettivo di questo progetto è quello di creare un archivio online dedicato all’immagine della città di Milano, in modo che l’eccezionale materiale fotografico pervenuto, oltre 3000 immagini, non vada perduto e che sia consultabile e visionabile liberamente dal pubblico.
Open Call 1|Francesco Falciola – Vincitore
Gianni Berengo Gardin – Fotografia storica
Open Call 2|Martino Lombezzi – Vincitore
Carla Cerati – Fotografia storica
Open Call 3| Laura Zulian – Vincitrice
Francesco Radino -Fotografia storica
Open Call 4| Jacques Pion - Vincitore
Uliano Lucas – Fotografia storica
MilanoMeravigli è un premio fotografico promosso da Fondazione Forma e G.R.I.N, con il sostegno di Fondazione Cariplo, il patrocinio del Comune di Milano e la collaborazione della Camera di Commercio di Milano, MonzaBrianza e Lodi.
Per informazioni scrivere a info@formafoto.it
Il progetto è stato realizzato con Fondazione Cariplo, tra le realtà filantropiche più importanti del mondo con oltre 1000 progetti sostenuti ogni anno per 144 milioni di euro e grandi sfide per il futuro. Giovani, benessere e comunità le tre le parole chiave che ispirano oggi l'attività della fondazione. Dalla coesione tra le persone parte la nostra piccola rivoluzione - Giuseppe Guzzetti, Presidente - perchè ciascuno dia il proprio contributo per fondare il futuro della nostra società su quei principi di solidarietà e di innovazione sociale che sono alla base dell'operato di Fondazione Cariplo #conFondazioneCariplo.
#MilanoMeravigli
#ConFondazioneCariplo
Forma Meravigli si presenta!
24 aprile 2015 - Fondazione Forma presenta la sua nuova sede in Galleria Meravigli. Al via l'inaugurazione con la mostra Racconto Onesto, aperta al pubblico fino al 7 giugno 2015.
Info:
ROBERT MAPPLETHORPE I grandi fotografi PHOTO DISCOVERING 29
►Chi è ROBERT MAPPLETHORPE ?
Scopriamo assieme questo fotografo che ha abbattuto la barriera artificiale fra arte e pornografia...
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Le avventure di modella presso modella e fotografo presso fotografo
Leica Galerie a Milano
Apre a Milano Leica Galerie, uno spazio dedicato a mostre, libri di fotografia, incontri e tutto quanto è fotografia. Naturalmente non manca il negozio dedicato ai prodotti della prestigiosa marca. Leica Galerie è nella centralissima via Mengoni 4, all'angolo di piazza Duomo.
Intervista a Contrasto Editore - Toni Nicolini | Poesia del Reale
Poesia del Reale. Toni Nicolini
Forma Meravigli, Milano
dal 15 settembre al 23 ottobre 2016
a cura di Giovanna Calvenzi e Walter Liva
L’esposizione è promossa e organizzata da CRAF - Centro di Ricerca e Archiviazione della Fotografia di Spilimbergo - in collaborazione con Fondazione Forma per la Fotografia.
Poesia del reale, edito da Contrasto Editore, è il primo libro che riunisce l’opera di Toni Nicolini, interprete sensibile della realtà italiana, uno dei più raffinati fotografi italiani, scomparso nel 2012. Le sue fotografie, realizzate dagli anni Sessanta ai Duemila, testimoniano uno sguardo attento e partecipe al nostro tempo e ai mutamenti della società. Il volume, frutto di un lungo lavoro sul suo archivio di immagini, realizzato da Cesare Colombo e Walter Liva, presenta una selezione ampia e accurata delle sue immagini, dei suoi testi, accompagnati da contributi di Gianni Berengo Gardin, Giovanna Calvenzi, Cesare Colombo, Cristina De Vecchi, Walter Liva, Italo Lupi, Martino Nicolini, Pio Tarantini, Ernesto Treccani.
Per lunghi anni Toni Nicolini ha realizzato le campagne di fotografiche per i libri del Touring Club Italiano in molte regioni italiane e in Europa. Ha condiviso con Luigi Crocenzi l’avamposto ideologico – nei primi anni Sessanta – del Centro per la Cultura della Fotografia. Uomo del Nord, amava il Sud, marciava con Danilo Dolci per l’acqua e contro le mafie, raccontando un’inedita Sicilia senza sole e accompagnava l’amico pittore Ernesto Treccani raccontando l’epopea dell’immigrazione.
Completano il volume una accurata biografia e una bibliografia.
Alessandra Mauro è direttrice editoriale di Contrasto, vice direttore artistico presso la Fondazione FORMA per la fotografia di Milano e insegna Teoria e storia della fotografia presso l’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli.
La specificità della sua formazione e l’estensione dei suoi interessi la rendono uno dei critici italiani più attenti e sensibili alle novità e alle evoluzioni della fotografia internazionale.
Roberto Koch è editore, curatore, fotografo e organizzatore di eventi culturali intorno alla fotografia, nel cui campo agisce a livello internazionale da oltre 30 anni. Nel 1994 ha fondato la casa editrice Contrasto, che pubblica libri sia in italiano che in inglese, conosciuta in tutto il mondo e con all’attivo più di 400 titoli dedicati alla grande fotografia internazionale. Il nome Contrasto è anche alla base della storia della agenzia, la più importante struttura di produzione fotografica italiana, che Koch ha fondato nel 1986 e guida tuttora. Koch è fondatore e Presidente della Fondazione Forma per la Fotografia a Milano, il luogo principale dedicato alla fotografia in Italia, dove dal 2005 si propongono e svolgono le più importanti esposizioni e attività didattico-culturali in Italia intorno alla fotografia. Forma ha annunciato nell’autunno 2013 un importante progetto di conservazione e valorizzazione degli archivi dei grandi maestri della Fotografia Italiana.
Ha fatto parte della giuria internazionale del World Press Photo nel 1996, 1997 e nel 1999. Nel 2003, insieme ad altre importanti personalità della fotografia internazionale, è stato membro della giuria del premio Henri Cartier-Bresson. Nel 2010 è stato invitato a far parte della giuria del Sony International Awards of Photography.
ON | OF Marco Maria Zanin (fotografo) - Treviso
Video intervista al fotografo Marco Maria Zanin e al critico Fortunato D'Amico, in occasione dell'inaugurazione della mostra 'Abitare l'Anima', presso la Fondazione Benetton Studi Ricerche di Treviso il 1° Febbraio 2014.
onof.it
marcomariazanin.com
fbsr.it
Gianni Berengo Gardin saluta Forma
Milano, 17 ottobre 2013 - Il rammarico di Gianni Berengo Gardin, che commenta il tarsloco di Fondazione Forma dalla storica sede di piazza Lucr
Foto degli ospiti famosi nei ristoranti milanesi. Fino al 20 novembre la mostra Vip a La Carte.
Fino al 20 novembre a Milano presso lo spazio Forma Meravigli di via Meravigli 5, è visitabile – ingresso gratuito - la mostra VIP A LA CARTE, un’iniziativa di Fondazione Forma per la Fotografia e Codici Onlus con il contributo di Confcommercio Milano ed Epam (l’Associazione milanese dei pubblici esercizi milanesi) e con la collaborazione della Camera di Commercio di Milano e Contrasto.
Alex Fakso. Fast or Die - Galleria Patricia Armocida, Milano [trailer]
Nuovo progetto fotografico di Alex Fakso sul mondo capovolto delle subway. Per la prima volta in Italia, alla Galleria Patricia Armocida di Milano, fino a metà luglio 2011. E, per l'occasione, la metropolitana di Berlino si sposta in via Bazzini.
????100 OPERE D'ARTE SPIEGATE: 013 - Tempio di Vesta di Giacomo Caneva - RADIO 3
????TUTTE LE OPERE????➤
Giacomo Caneva, Tempio di Vesta in piazza Bocca della Verità (1847) calotipo, mm.148 x 202. Roma, Collezione fotografica del Museo di Roma | Palazzo Braschi
Un'immagine dell'area del Foro Boario a Roma nella quale si riconosce sulla sinistra la fontana barocca di Bizzaccheri e sulla destra il tempio di Vesta; due elementi del paesaggio urbano di quella che, in pochi anni, sarebbe diventata la capitale del Regno d'Italia. Questo primo esempio di veduta fotografica di Roma s’inscrive nella tradizione del vedutismo che da pittorico, in questi anni di metà Ottocento, diventa fotografico. L'autore è un pittore di paesaggi padovano che, trasferitosi a Roma, abbandona tela e pennelli affascinato dal nuovo mezzo tecnologico e si associa a colleghi e amici nella cosiddetta Scuola Romana di Fotografia.
Bibliografia
- Mostra della fotografia a Roma dal 1840 al 1915, catalogo della mostra, Roma 1953.
- Piero Becchetti (a cura di), Giacomo Caneva e la scuola fotografica romana 1847/1855, Catalogo della mostra (Roma maggio-giugno 1989), Alinari, Firenze 1989.
- Roma 1850. Il circolo dei pittori fotografi del caffè Greco, Electa, 2003.
Alessandra Mauro
Nata a Roma, giornalista, Alessandra Mauro è laureata in Lettere e si occupa di fotografia da molti anni. È direttore artistico della Fondazione Forma per la Fotografia di Milano dalla sua creazione (2005) e direttore editoriale della Casa editrice Contrasto di Roma, specializzata in volumi monografici e saggi dedicati alla fotografia, ai suoi interpreti, ai suoi maestri e alle sue tematiche.
Come curatrice, ha concepito e organizzato diverse mostre fotografiche, tra cui William Klein - Roma, Mario Giacomelli - La figura nera aspetta il bianco, Mimmo Jodice - Perdersi a guardare, Gordon Parks – Una storia americana, Herb Ritts – In piena luce, Gianni Berengo Gardin e Elliott Erwitt - Un’amicizia ai sali d’argento e molte altre.
Come direttrice editoriale di Contrasto, ha curato e realizzato diversi libri e cataloghi, tra cui I custodi dei fratelli: fotografia e diritti umani; Ombre di guerra. Insegna Storia e Critica della Fotografia presso il DAMS dell’Università Roma 3 di Roma e collabora con i Musei Vaticani, Collezione Arte Contemporanea, per un progetto sulla fotografia.
È autrice del volume Photoshow. Le principali mostre della storia della fotografia, 2014 (ed. italiana: Contrasto; ed. inglese: Thames&Hudson) e di Lo sguardo da sud (Napoli, L’Ancora, 1999).
Gianni Berengo Gardin Dialoghi sull'uomo
Fonte:
Gianni Berengo Gardin
Dialoghi sull'uomo, Pistoia
Gianni Berengo Gardin e Roberto Koch
Cultura dell'immagine o della fotografia?
Qual è la situazione attuale della fotografia? Mai, come oggi è vero il detto che viviamo nella civiltà dell’immagine. L’epoca digitale sembra, infatti, stia sostituendo alla fotografia l’immagine, più superficiale e meno necessaria. “Fare fotografie è come essere su un treno in corsa, che ti fa vedere un paesaggio bellissimo, ma per fotografare bisogna scendere da quel treno.” Una riflessione su quale sia il senso del lavoro del fotografo oggi partendo da queste parole di Berengo Gardin, che ci mostrano la necessità di un tempo lento, approfondito, del tutto diverso da quello tumultuoso e autoreferenziale che porta a realizzare immagini a valanga, a riempire i social di selfie, a guardare e dimenticare immediatamente migliaia di immagini. Le fotografie di Berengo Gardin invece ci sono indispensabili per capire come siamo e come eravamo, e lo saranno ancor più tra qualche decennio, quando diventeranno forse le immagini che racconteranno davvero la nostra civiltà.
Gianni Berengo Gardin, 1930, ha collaborato con le principali testate italiane ed estere, ma si è dedicato soprattutto alla realizzazione di libri, con oltre 250 volumi fotografici all’attivo. Le sue prime foto sono state pubblicate nel 1954 sul settimanale Il Mondo di Mario Pannunzio. Ha collaborato con il Touring Club Italiano, realizzando un’ampia serie di volumi sull’Italia e sui Paesi europei, e per l’Istituto Geografico De Agostini di Novara. Ha lavorato assiduamente con l’industria (Olivetti, Alfa Romeo, Fiat, IBM, Italsider, ecc.). Nel 1979 ha iniziato la collaborazione con Renzo Piano, per il quale ha documentato le fasi di realizzazione dei progetti architettonici. Nel 1981 vince il Premio Scanno per il libro India dei villaggi, nel 1990 è invitato d’onore al Mois de la Photo di Parigi dove vince il Prix Brassaï. Nel 1995 è la volta del Leica Oskar Barnack ai Rencontres de la Photographie di Arles con il volume La disperata allegria. Vivere da zingari a Firenze, nel 1998 il premio Oscar Goldoni con Zingari a Palermo, nel 2005 il premio Città di Trieste per il reportage, nel 2007 il premio Werner Bischof, nel 2008 il prestigioso Lucie Award, , nel 2009 gli viene conferita la laurea honoris causa in Storia e critica dell’arte presso l’Università di Milano. Nel 2012 la città di Milano gli assegna l’Ambrogino d’Oro. Nel 2015 gli è stato conferito il titolo di Architetto Onorario dal Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori. Ha realizzato oltre 360 mostre individuali. Fra i suoi libri Contrasto ha pubblicato: Il libro dei libri (2014) che raccoglie tutti i volumi realizzati; Manicomi; Venezia e le Grandi Navi (2015); Vera fotografia (2016); In festa (2017) in occasione dei Dialoghi sull’uomo. La sua intera produzione e l’archivio sono gestiti da Fondazione Forma per la Fotografia di Milano.
“In festa. Viaggio nella cultura popolare italiana”
Mostra di Gianni Berengo Gardin per Pistoia - Dialoghi sull’uomo
fino al 2 luglio 2017, Sale Affrescate del Palazzo Comunale di Pistoia
Viaggio nella cultura popolare italiana” di Gianni Berengo Gardin. L’esposizione, curata da Giulia Cogoli, è realizzata per Pistoia - Dialoghi sull’uomo, per continuare il percorso sul tema “La cultura ci rende umani. Movimenti, diversità e scambi” dell’ottava edizione del festival di antropologia del contemporaneo.
L’esposizione, che è visitabile gratuitamente e resterà aperta al pubblico fino al 2 luglio, riunisce per la prima volta 60 fotografie in bianco e nero realizzate tra il 1957 e il 2009, molte delle quali inedite, dedicate alla cultura popolare italiana. Una mostra che diviene il racconto di un’Italia “in festa”, dove ognuno celebra la propria cultura e la propria storia con riti vecchi e nuovi: un affascinante mondo popolato di bambini, di zingari, di anziane o giovani signore vestite per la festa e di danzatori di ogni età. «Un piccolo e meraviglioso atlante fotografico delle feste popolari in Italia, che racconta di costumi e tradizioni antiche e meticce di tutte le regioni d’Italia, con uno sguardo dal taglio etnografico, ma allo stesso tempo di intenerita curiosità» afferma Giulia Cogoli.
«Sono stato attratto dalle diverse manifestazioni della cultura popolare fino dai miei esordi - spiega il fotografo - il mio lavoro mi ha portato a viaggiare per tutta l’Italia e sono venuto così in contatto con il ricchissimo patrimonio di tradizioni, riti e costumi che caratterizza il nostro paese».
«Per me fotografare è stato anche un modo per essere partecipe di questi momenti straordinari, densi di significato - aggiunge Berengo Gardin - Credo che queste fotografie abbiano oggi un valore di testimonianza,
GIANNI BERENGO GARDIN, #VENEZIA, #GRANDI NAVI @fondoambiente
FAI Fondazione Forma per la Fotografia e Contrasto GIANNI BERENGO GARDIN “Venezia e le grandi navi” mostra di foto a Venezia, Negozio Olivetti, Piazza San Marco da giovedì 22 ottobre al 6 gennaio INTERVISTA DI MARIO DE SANTIS RADIO CAPITAL
Milano - Scalo Romana, il restyling della stazione e il progetto per il Villaggio Olimpico
Una passerella sopraelevata sui binari che collegherà la fermata della metropolitana Lodi direttamente alla fondazione Prada e un totale rimodernamento della stazione già esistente con più aree verdi e piste ciclabili.
Le linee per il progetto di riqualifica dello scalo ferroviario di Porta Romana, scelto come sede del villaggio olimpico per le Olimpiadi del 2026, iniziano a prendere forma.