Giuseppe Uncini / Marcello Jori - Fondazione Giorgio Marconi, Milano 2015
Fondazione Giorgio Marconi, Milano – fino all’11 aprile 2015. Doppio passo nell’edificio di papà Giorgio, dopo che il figlio Giò si è spostato dall’altra parte della strada con la sua galleria. Protagonisti allora sono Uncini e Jori, con tanto spazio a disposizione.
Fondazione Marconi - Giorgio Marconi su Emilio Tadini, legge Francesco Tadini.wmv
Fondazione Marconi - Giorgio Marconi su Emilio Tadini, legge Francesco Tadini - e - Archivio audiolibri Spazio Tadini, Milano arte. 11 novembre 1965, Milano, apertura dello Studio Marconi con una mostra dedicata a Oro e argento di Lucio Del Pezzo, I miraggi di Valerio Adami, Le vacanze inquiete di Emilio Tadini, Vero amore di Mario Schifano. L'invito all'inaugurazione consisteva in una scatola contenente quattro puzzles riproducenti ciascuno un'opera degli artisti partecipanti... Queste registrazioni integrano un archivio - di testi e immagini - che Spazio Tadini (attualmente diretto da Melina Scalise, che cura e pubblica anche questi video) dedica a Emilio Tadini. Date un'occhiata anche a - Ringraziamenti da Francesco Tadini
Lucio Fontana - Guido Ballo, legge Francesco Tadini, Studio Marconi - Fondazione Marconi 1979.wmv
Francesco Tadini - Lucio Fontana / voce Francesco Tadini, testo Guido Ballo - un archivio che Spazio Tadini (attualmente diretto da Melina Scalise, che cura e pubblica anche questi video) dedica a Emilio Tadini, grazie anche alla collaborazione di Fondazione Marconi - Studio Marconi - di Milano. Il brano letto di Guido Ballo è tratto dai libretti / rivista di Studio Marconi: numero 8/9 del 1979, dal testo Lucio Fontana al Palazzo Reale di Milano. Grazie da Francesco Tadini
Bruno di Bello intervista di Kevin McManus, Fondazione Marconi, Milano, 18/11/2015
Bruno di Bello intervista di Kevin McManus per la mostra Bruno Di Bello e Una collezione di piccolo formato; Fondazione Marconi, Milano, 18/11/2015,© artdirectory-marussi.it, Gianni Marussi, Artdirectory Marussi
Aldo Spoldi - Fondazione Marconi, Francesco Tadini video per Spazio Tadini arte.wmv
Francesco Tadini: Parole d'arte, voce Francesco Tadini. Video Spazio Tadini (attualmente diretto da Melina Scalise, alla quale si devono questi files) dedicati a Emilio Tadini, si ringrazia Fondazione Marconi di Milano. Aldo Spoldi: Lo spazio. Costruisco un quadro nello stesso modo in cui compro un paio di scarpe. Certamente non in funzione del colore del pavimento. Non installo niente perché un quadro si fa automaticamente spazio e si fa strada come le scarpe euforiche dei bersaglieri che nel 1870 si sono fatte spazio, battendo il suolo, nella breccia di Porta Pia. La cornice è il pettegolezzo del quadro. Assomiglia alla cornacchia, non solo etimologicamente, ma in quanto la cornacchia è un uccello rococò.... Grazie da Francesco Tadini
Mostre d'arte - Aldo Spoldi. Fondazione Marconi
Inaugurazione della mostra d'arte di Aldo Spoldi La tromba delle scale alla Fondazione Marconi di Milano,nel 2006.
Altri video su
Fondazione Marconi, NATURA MORTA per Emilio Tadini, voce Francesco Tadini.wmv
Fondazione Marconi, prima Studio Marconi - voce Francesco Tadini, testo Emilio Tadini. e per archivio e quotazioni Tadini. Spazio Tadini - a cura di Melina Scalise - raccoglie e pubblica queste letture / audiolibro. Quella che ascoltate - sul tema NATURA MORTA è relativa a una mostra di Tadini del 1983 a Studio Marconi (ora Fondazione Marconi, diretta da Giorgio Marconi) di Milano. Tadini: In italiano, un dipinto che raffiguri un gruppo di oggetti si chiama natura morta. In origine era una traduzione dell'olandese natura (vita) ferma e serviva per definire una pittura in cui non apparissero figure dotate di movimento. Ma l'introduzione di quell'aggettivo morta, riferito a natura, sembra acquistare anche un altro senso, intensamente simbolico. .... Grazie da Francesco Tadini
Lucio Del Pezzo e Giorgio Marconi - Milano Arte Expo
Milano Arte Expo le Conversazioni d'Arte video. Qui Giorgio Marconi, gallerista e fondatore di Studio Marconi - oggi Fondazione Marconi - e l'artista Lucio Del Pezzo.. E' il primo capitolo di un lungo dialogo con lo sfondo degli anni del dopoguerra milanese. Conversazioni d'Arte prenderà la consistenza di una vera e propria videoteca che comprenderà artisti, critici, galleristi, storici dell'arte, fotografi, architetti, designer ... Un affresco culturale dedicato a Milano ...
Eskills4Change, la cover salvavita del Marconi di Campobasso
I giovani hanno progettato una cover “intelligente” per smartphone, programmata con Arduino: in situazioni di pericolo basta stringerla con forza per inviare un messaggio di aiuto geolocalizzato. L’idea è di trasformare il progetto in una start up per lanciare il progetto sul mercato. Il progetto è stato presentato in occasione dell'evento Ambizione Italia a Milano.
Alberto Burri, Giorgio Marconi e Fondazione Marconi - Francesco Tadini video.wmv
Francesco Tadini legge Giorgio Marconi, Fondazione Marconi, per Spazio Tadini arte: Alberto Burri, grande artista e parsimonioso. Visita a Città di Castello ad Alberto Burri. Due giorni pieni di cose viste, di parole, di spiegazioni, di racconti di prigionia, dei suoi studi di medicina, del suo ritorno in Italia dagli Stati Uniti, dei suoi sacchi, muffe, plastiche, del suo immenso magazzino di opere, nel piccolo studio dove ogni mattina faceva una delle sue piccole gouaches colorate. Un concentrato di Burri. Visita a un grande magazzino di tabacco in disuso dove stava facendo grandi opere in cellotex e cretti, ecc. ecc. .... Giorgio Marconi da Autobiografia di una Galleria - Studio Marconi. Buon ascolto da Francesco Tadini. Spazio Tadini arte (Spazio Tadini è diretto oggi da Melina Scalise, che cura e pubblica anche questi video) dedica a Emilio Tadini questo archivio video.
Gabriele Falciasecca - Fondazione Marconi - Prima parte
Apertura lavori - Il business plan: strumento per la definizione della road map per lo sviluppo aziendale
CASA MUSEO MARCONI
Onde sopra le onde, è questo il nome del progetto per realizzare un'esposizione permamnente dedicata al premio Nobel Guglielmo Marconi e alla radio in mare che verrà realizzata a Cattolica, che fu meta di villeggiatura estiva in epoca giovanile del grande scienziato. Il Comune di Cattolica, la Fondazione Guglielmo Marconi e la società S.I Sole srl un anno fa hanno dato vita ad una convenzione finalizzata alla realizzazione di uno studio di fattibiltà relativo alla creazione di una struttura museale dedicata a Marconi. Un progetto, questo, spiega l'Amministrazione, che sottolinea ancor più come si possa fare turismo anche grazie alla scienza.
PA 03 Bologna SassoMarconi
GIUSEPPE UNCINI. LA CONQUISTA DELL’OMBRA
Dal 17 Ottobre 2019 al 21 Dicembre 2019
Fondazione Marconi Milano Italia
Fondazione Marconi ha il piacere di presentare la mostra Giuseppe Uncini. La conquista dell’ombra dedicata al lavoro dell’artista marchigiano tra il 1968 e il 1977. Questo progetto espositivo in collaborazione con l’Archivio Uncini, a distanza di quattro anni dalla mostra del 2015 incentrata sul disegno, mira oggi a documentare l’evoluzione della lunga e approfondita indagine dell’artista sul tema delle ombre. Punto di partenza è la mostra, intitolata appunto “Ombre”, che ha luogo nel 1976 allo Studio Marconi e per la quale l’artista realizza Grande parete Studio Marconi MT 6, espressamente progettata per la galleria milanese. Quest’opera rientra nel periodo in cui Uncini decide di spostare la sua attenzione dalla “costruzione di oggetti” alla “costruzione dell’ombra”, dalla forma reale dell’oggetto costruito, alla sua forma virtuale. In questa nuova ottica egli trasforma ciò che è da sempre percepito come ambiguo e labile in un elemento sostanziale dell’opera, qualcosa di stabile, visibilmente e tattilmente concreto. Luce e ombra vengono così poste allo stesso livello di valore e considerate “materie” alla stessa stregua, permettendo una nuova e inedita lettura dell’opera. Questa scoperta, motivo dominante della sua ricerca fino agli anni Ottanta, lo porta anche a riflettere sulle antinomie luce-ombra, pieno-vuoto, presenza-assenza. È dunque lo spazio a farsi materia dell’atto costruttivo dell’artista e non esiste più distinzione tra il fare pittura e il fare scultura.
La mostra presenta un nucleo di opere, comprese tra il 1968 e il 1977, con l’obiettivo di fornire un excursus completo sulla produzione creativa di Uncini in questo arco temporale. Verranno così passate in rassegna tutte le principali declinazioni di quell’assidua necessità dell’artista di indagare la dimensione virtuale della proiezione dei volumi: dalle prime Sedia con ombra e Finestra con ombra (1968), alle Colonne con ombra (1969), Ombra di un cubo sospeso (1973), Muro con ombra T.23 (1976). A questi si aggiungono alcuni significativi lavori provenienti dal fondo dell’Archivio Uncini: Mattoni con ombra n. 12 (1969), Parete interrotta (1971), Ombra di due parallelepipedi T.1 (1972), Ombra di un parallelepipedo M.29 e Ombra di tre quadrati M.30 (1975). Accanto alla Grande parete saranno esposte la maquette originale dell’opera, realizzata in cemento e laminato di legno (1975-1976), alcune foto documentarie scattate durante l’esecuzione dell’opera e una selezione di disegni eseguiti negli stessi anni, visto che in Uncini il disegno ha rivestito, sin dagli inizi della sua attività, un ruolo di primaria importanza per la progettualità del suo lavoro.
Video ideato, editato e realizzato da Ferdinando Pentimone
facebook.com/ferdinandopentimone
Milano in arte 1945 /1956 Il dopoguerra Spazio Tadini (MI)
Riprese e supervisione Roberto Mosca Ros spaziotadini.it
Montaggio Elena Gambalonga
Settant'anni di panorama artistico in una sola grande esposizione.
Milano in Arte 1945 -- 2015″, le cime dell'Italia artistica si raccontano attraverso la prima puntata della rassegna ospitata presso lo Spazio Tadini di Milano. A partire dal 15 sino a fine gennaio, una raccolta di importanti opere di artisti che sono passati alla storia,è stata esposta a cura di Francesco Tadini e Anna Daelli con la collaborazione di Fondazione Marconi, esaltando quel vivace talento che caratterizza da decenni il tessuto urbano meneghino. Nomi noti come Lucio Fontana, Enrico Baj, Ercole Pignatelli, Giò Pomodoro, Bepi Romagnoni, Mimmo Rotella, Sergio Dangelo, Cesare Peverelli, Gianni Bertini, Roberto Crippa, Agenore Fabbri, Galliano Mazzon, Francesco de Rocchi, Gustavo Bonora, Dimitri Plescan, Giò Ponti, Turi Simeti e non ultimo Mino Ceretti per puntellare con una serie di indiscussi punti fermi, il fertile scenario creativo del capoluogo lombardo in una parabola che parte dalla fine della Seconda Guerra Mondiale fino ad arrivare in prossimità dell'Expo 2015, sottolineando come l'atteso evento dell'anno prossimo sia anche frutto di una lunga ed importante avventura culturale. La prima tappa di tale percorso è stata inaugurata il 15 gennaio cominciando a scandire il significativo decennio 1945/1956.
Al culmine della crisi economica globale che stiamo attraversando, la scelta è di ripartire proprio dall'epoca della ricostruzione e della rinascita di quel complesso e vasto tessuto culturale che ridiede slancio e centralità alla metropoli lombarda. La data di conclusione di questo primo capitolo coincide, simbolicamente, con l'inizio della costruzione del Grattacielo Pirelli e della Torre Velasca: grandi monumenti rappresentativi Il destino di una grande metropoli deriva dalla storia delle idee e della bellezza non meno che dalle mutevoli fortune economiche.
Sara Rania alias Kitsuné
Man Ray Milano: mostra a Spazio Tadini
Man Ray Milano: alla Casa Museo Spazio Tadini di via Jommelli 24 fino al 11 gennaio 2014 la mostra ANATOMS di Man Ray curata da Francesco Tadini e Melina Scalise in collaborazione con Fondazione Marconi. Le 11 tavole di Man Ray hanno dato spunto anche allo spettacolo di teatrodanza In quarta persona di Federicapaola Capecchi. Lo spettacolo ha inaugurato il Festival Coreografia d'Arte 2013. Federicapaola Capecchi, in questo breve filmato, intervista Janus, critico d'arte, scrittore di racconti fantastici, surreali, aforismi, epigrammi e grande esperto - nonché amico storico - di Man Ray.
Alex Fakso. Fast or Die - Galleria Patricia Armocida, Milano [trailer]
Nuovo progetto fotografico di Alex Fakso sul mondo capovolto delle subway. Per la prima volta in Italia, alla Galleria Patricia Armocida di Milano, fino a metà luglio 2011. E, per l'occasione, la metropolitana di Berlino si sposta in via Bazzini.
Italia. Milano
Giornale Luce B1554 del 26/07/1939
Descrizione sequenze:il teatro del popolo affollato, inizia l'incontro di box Spoldi-De Winter ; alcuni momenti dell'incontro ; il duca di Bergamo con altre autorità segue l 'incontro ; Bruno e Vittorio Mussolini tra il pubblico ;
Archivio Storico Luce .
Istituto Luce Cinecittà: tutte le immagini e i fotogrammi più belli di come eravamo, rivissuti attraverso i film, i documentari e i video che hanno fatto la storia del nostro Paese.
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Angelo Micheli (MI/ARCH 2016)
Intervento a MI/ARCH 2016 di Angelo Micheli (Michele De Lucchi Studio)
Nato il 20 aprile 1959 a Crotta D'Adda Cremona, Angelo Micheli si è diplomato in Industrial Design al Politecnico di Design a Milano nel 1984 e si laurea in architettura a Milano nel 1985.
Nel 1986 ha fatto parte del gruppo I Nuovi 12 Memphis e nel 1986 è stato fra i fondatori del gruppo Solid. Dal 1988 al 1998 è partner dello Studio De Lucchi.
La sua attività prosegue con la collaborazione con Michele De Lucchi dove si occupa di progetti per Alitalia , Comune di Lodi, Enel, Enelpower, Edipower, Ericsson, Fondazione Carisbo, Fondazione Cini, Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì, Fondazione Venezia, Hera, Mondadori, Intesa San Paolo, Piaggio, Novartis, Telecom, Unifor, EXPO 2015, e si amplifica con progetti di ricerca personale per Aran World, Elitable, Domodinamica, Mandarina Duck, Martinelli Luce, Ras, Rheavendors, Tuttoespresso, Solzi Luce, Unifor.
Negli ultimi anni si è occupato di progetti inerenti ai tesori della cultura come Musei e Biblioteche. Tra i progetti più significativi che ha sviluppato con l’arch. Michele De Lucchi ci sono la Biblioteca Manica Lunga Fondazione CINI (Venezia), Biblioteca Museo Chiesa San Giorgio Fondazione CARISBO (Bologna), Museo d’Arte Palazzo Fava Fondazione CARISBO, Biblioteca Laudense Comune di Lodi (Lodi), Museo della Ceramica Comune di Lodi (Lodi), Museo del Castello, Castello Sforzesco (Milano), Restauro del Palazzo Bricherasio, Banca Patrimoni Sella, Torino, Intervento di recupero dell’area Ex Alfa Romeo, Arese (MI).
In questi anni di attività ha avuto riconoscimenti professionali, selezionato per il Compasso d’Oro 2004, IF design award 2005, Pratum Magnum 2005 Comune di Monza, Design Index 2009, Good Design Award 2009 Chicago, selezionato per il XXII Premio Compasso d’Oro 2011.
Il suo impegno è anche nella sfera della pura ricerca artistica alla quale dedica molto del suo tempo perché crede nel sogno del segno. Durante i suoi anni di attività ha presentato in mostre le sue opere presso gallerie d’arte e musei, Galleria Marconi, Milano; Galerie Ives gastou, Parigi; Palazzo della Triennale, Milano; Steel Case Design Partnership, New York; Centre Pompidou, Parigi; Seibu, Giappone; Grand Palais, Paris; Palazzo Lateranense, Roma; Biennale di Venezia, Venezia; Ministero degli Affari Esteri, La Farnesina, Roma; Palazzo Fava (Genus Bononiae, Musei della Città), Bologna; MAXXI, Roma; MAMBO, Bologna; Chiesa delle Lacrime, Carrara; Spazio Salvadori, Milano.
Docente all’Istituto Europeo di Design di Milano per alcuni anni e dal 2000 allo IUAV, Istituto Universitario di Architettura di Venezia e allo IUAV San Marino (Repubblica di San Marino) dal 2011.
Tiene inoltre corsi di aggiornamento per la formazione professionale (area1_Architettura_Paesaggio, Design, Tecnologia) per l’Ordine degli Architetti dal 2014.
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