***** GAM TORINO: Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea 2017
La Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino, meglio conosciuta con il nome di GAM Torino, fu fondata nell’ultimo decennio del XIX secolo. La collezione permanente della Galleria è costituita attualmente da opere del diciannovesimo e del ventesimo secolo.
Torino fu la prima città in Italia ad impegnarsi nella raccolta pubblica di arte moderna per costituire il proprio Museo Civico che fu aperto ufficialmente nel 1863. Le opere della collezione di arte moderna furono ospitate inizialmente insieme a quelle di arte antica in un edificio presso la Mole Antonelliana per poi essere spostate dal 1895 fino al 1942 in un padiglione in corso Siccardi, l’odierno Galileo Ferraris. Questo padiglione venne distrutto durante la seconda guerra mondiale. L’attuale sede della Galleria, progettata da Carlo Bassi e Goffredo Boschetti e inaugurata nel 1959, è situata proprio nello stesso punto dove sorgeva il vecchio padiglione.
Alla fine degli anni ’80, l’edificio fu chiuso al pubblico e fu riaperto diversi anni dopo, nel 1993, in seguito ai lavori di restauro che ne hanno ampliato l’area espositiva e l’hanno reso accessibile anche ad un pubblico con problemi di mobilità.
Il GAM fa parte dal 2003 insieme al MAO (Museo d’arte orientale), Palazzo Madama (Museo civico d’arte antica), il Borgo e la Rocca medioevali della Fondazione Torino Musei.
Il patrimonio della Galleria è formato oggi da oltre 45.000 opere tra dipinti, sculture, installazioni e fotografie a cui vanno aggiunte una collezione di disegni e incisioni e una vasta collezione di video d’artista, collezione questa tra le più importanti di Europa. Oltre a questa grande varietà di opere, nei sotterranei della GAM vengono allestite importanti rassegne ed è inoltre possibile accedere ad una videoteca fornitissima.
Dal 2009 le opere della collezione vengono esposte seguendo non più un ordine cronologico ma bensì tematico. Le tematiche della mostra permanente vengono inoltre modificate nel tempo, offrendo così al visitatore sempre nuovi spunti di analisi e osservazioni.
Nella Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino potrete ammirare le opere di grandi artisti italiani dell’Ottocento come Fattori, Pellizza da Volpedo e Fontanesi e del Novecento come De Pisis, Casorati, Morandi. Numerose sono anche le opere delle avanguardie storiche internazionali tra cui spiccano i nomi di grandi artisti come Paul Klee, Picabia e Marx Ernst e le avanguardie del secondo dopoguerra tra cui Pistoletto, Boetti, Paolini.
La Galleria non si interessa solo ad opere del recente passato ma dimostra da sempre notevole sensibilità nei confronti dell’attuale produzione artistica italiana e straniera offrendo spesso i propri spazi espositivi a talenti emergenti.
In questo edificio sono condensati due secoli di produzione artistica tra le più importanti della storia dell’umanità, un periodo fecondo per l’arte figurativa fatto di sperimentazioni e innovazioni. La GAM è sicuramente una tappa obbligatoria a Torino per gli amanti di arte moderna e contemporanea e per scoprire le nuove frontiere della produzione artistica odierna per la quale la città di Torino rappresenta sempre un importante laboratorio.
MILANO, IL CASTELLO SFORZESCO, MUSEO D'ARTE ANTICA
Un museo che racchiude rari manufatti, statue e sculture, lapidi ed iscrizioni, calchi in gesso, terracotte ed arazzi dall'epoca medioevale provenienti da chiese e palazzi signorili di Milano e della Lombardia.
Driving Through Milan City, Italy - The World's Famous Fashion City
Milan is a city and the second-most populous city in Italy after Rome.
The Italian city of Milan is recognized internationally as one of the world's most important fashion capitals, along with Paris, New York and London. It is additionally recognized as the main sartorial hub in the country, with Rome and Florence being other major centers.
Milan has a population of Approx. 1,372,810.
Top 16 Tourist Attractions in Milan are please see below in video descriptions:
1. II Duomo (Milan Cathedral)
2. Leonardo da Vinci's Last Supper
3. Galleria Vittorio Emanuele II: Luxury Shops and Elegant Cafés
4. Castello Sforzesco
5. San Maurizio and the Archaeology Museum
6. Pinacoteca di Brera
7. Opera at Teatro alla Scala
8. Sant'Ambrogio
9. Cimitero Monumentale
10. Santa Maria Presso San Satiro
11. Poldi-Pezzoli Museum
12. Museo Bagatti Valsecchi
13. Leonardo da Vinci National Museum of Science and Technology
14. Naviglio
15. Sant'Eustorgio
16. Civica Galleria d'Arte Moderna (Modern Art Gallery)
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Arte contemporanea: dal mondo a Milano con Miart
1 aprile 2014 - 148 gallerie, 60 espositori provenienti da 20 Paesi stranieri, a FieraMilanoCity si è appena conclusa la nuova edizione del Miart - Fiera internazionale di arte moderna e contemporanea.
Sito:
PIANTO DI MADRE di ANGELA CARRUBBA - Galleria Civica d'Arte Contemporanea Montevergini - SIRACUSA
Video arte di Franca Centaro
Mostra
Fimmine di terra omnia di Angela Carrubba
Foto
Giovanni Gastel
Franca Centaro
Progetto Milano
Arch. Marcello Albini
Lighting design
Davide Trantacoste
Amedeo Orfei
Danza, parole e musica
Patrick King
Gloria Grifoni
Progetto Siracusa
Arch. Manuel Giliberti
Video
Dimitri Pintaldi
Nicola Artico
Ufficio stampa
Antonella Giovenzana press@dangiocomunicazione.it
MILANO
6 giugno 2014 - h. 19.00
Palazzo Serbelloni C.so Venezia 16
SIRACUSA
14 giugno 2014 - h. 20.00
Galleria Civica d'Arte Contemporanea Montevergini
Via S. Lucia alla Badia
Opere in esposizione alla Galleria di Arte Moderna Achille Forti
Palazzo della Ragione Verona visita alla Galleria di Arte Moderna Achille Forti.
Verona 1840-1940 Le opere della collezione Civica e delle collezioni della Fondazione Cariverona e della Fondazione Domus per l'arte moderna e contemporanea
GAM - Galleria d'Arte Moderna - Palermo (Slide show)
La Galleria d'arte moderna Empedocle Restivo è un museo civico d'arte moderna ubicato in via Sant'Anna, nel quartiere Kalsa del centro storico di Palermo.
Il complesso museale è formato da due edifici uniti in epoca storica: l'ex convento francescano della chiesa di Sant'Anna la Misericordia, di stile barocco, e l'attiguo gotico catalano Palazzo Bonet.
La galleria espone opere di importanti artisti come ad esempio Giovanni Boldini, Massimo Campigli, Carlo Carrà, Felice Casorati, Eustachio Catalano, Giorgio De Chirico, Ettore De Maria Bergler, Emilio Greco, Renato Guttuso, Nino Franchina, Lia Pasqualino Noto, Antonino Leto, Salvatore Lo Forte, Francesco Lo Jacono, Vincenzo Ragusa, Pippo Rizzo, Mario Rutelli, Aleardo Terzi, Onofrio Tomaselli, Mario Sironi, Franz von Stuck.
Fotografie e montaggio: Salvatore Clemente (
TUTTTOVERO
TUTTTOVERO
Torino 2015 / La nostra città, la nostra arte
A cura di Francesco Bonami
Sedi: GAM - Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea, Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Fondazione Merz.
PER INFO E RICHIESTE RIGUARDANTI I VIDEO, SCRIVERE A: redazione@contemporarytorinopiemonte.it
GAM _TORINO_Notte al museo #1 visita alla e Museo del Risparmio
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Le collezioni della GAM - Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino si compongono di oltre 45.000 opere dall’Ottocento a oggi, tra dipinti, sculture, installazioni e fotografie, una ricca collezione di disegni e incisioni e una tra le più importanti raccolte europee di film e video d’artista. Forte di questo patrimonio la GAM intesse un continuo rimando tra le proprie opere storiche e il dibattito culturale odierno. Dalla fine di ottobre 2009 le opere delle collezioni sono esposte secondo 4 percorsi tematici che mutano nel tempo. Tanto i lavori dei massimi artisti dell’Ottocento italiano, come Fontanesi, Fattori, Pellizza da Volpedo e Medardo Rosso, quanto quelli del Novecento, tra cui Morandi, Casorati, Martini e De Pisis, sono restituiti nella loro capacità di parlare al presente e di mostrare tutta la loro ricchezza, a stretto confronto con opere delle avanguardie storiche internazionali, di cui il museo conserva importanti esempi: da Marx Ernst a Paul Klee e Francis Picabia, con opere delle nuove avanguardie del secondo dopoguerra, attraverso una tra le più importanti raccolte di Arte Povera, tra cui lavori di Paolini, Boetti, Anselmo, Merz, Zorio, Penone e Pistoletto, ma anche con la più attuale produzione artistica.
La GAM offre al pubblico una ricca programmazione: dalle grandi mostre di artisti italiani e internazionali fino alle ricerche più contemporanee dedicate agli artisti più giovani.
Un museo che cura e propone progetti inediti, conferenze, incontri così come collabora con i musei e le istituzioni più importanti al mondo. Accanto alla ricerca e alla conservazione, la condivisione e l'educazione sono le funzioni principali di un museo e uno degli obiettivi fondamentali della GAM di Torino. Il Museo si rivolge a un pubblico quanto più possibile allargato e risponde alle sue domande di conoscenza attraverso un ricco calendario di attività di visite guidate, attività e laboratori per le scuole, per i ragazzi, per le persone con disabilità, per gli adulti e le famiglie, grazie al lavoro del Dipartimento Educazione del museo, tra i più accreditati servizi educativi dei musei italiani.
#eleonoradigioia #gma #torino #museitorino #museorisparmio #artemoderna #italy #italia
Visiting Italy: MART Museo Arte Rovereto Trento
Visiting Italy is my view of the landscapes, the towns, the museums visited by me and by my family. Enjoy Visiting Italy. MART is the Museum of Arts of Rovereto and Trento, located in Rovereto. Both permanent collection and temporary exhibition are shown.
Milano Scultura 2018 Fabbrica del Vapore
Il Melograno Art Gallery è presente a
Step Art Fair
Milano Scultura 2018
Stand 5
Massimo Bernardi
Ale Puro
Giuseppe Trentacoste
La fiera è dedicata alla scultura contemporanea
A cura di Valerio Dehò
Ideata e organizzata da Ilaria Centola
26-28 ottobre 2018
Fabbrica del Vapore
Milano
Biennale Le Latitudini Dell'Arte 2017 III edizione Germania e Italia
Sabato 15 luglio 2017 Inaugurazione della Biennale d'arte contemporanea Le Latittudini dell'arte. III ed. Germania e Italia
Sala del Munizioniere Palazzo Ducale, Genova.
Cura: Virginia Monteverde; Presentazione critica a cura di Carmelo Strano.
Artisti:
Germania: Josef Albers, Karin Andersen, Benjamin Bergmann, Joseph Beuys, Andreas Burger, Esther Burger, Martin Disler, Giulio Frigo, Jacob Ganslmeier, Claudio Gobbi, Hans Hermann, Friederike Just, Jan Kuck, Alessandro Lupi, Tillman Meyer-Faje, Natasha Moschini, Ben Patterson, Fried Rosenstock, Andrea Salvino, Michael Schmidt, Pavel Schmidt, Sophie Schmidt, Niels Schubert, Claudius Schulze, Daniele Sigalot, Nina Staehli, Gu¨nter Stangelmayer, Wolfgang Tillmans, Gunther Uecker, Claudia Wieser, Eli Zwimpfers.
Italia: Matthew Attard, Matteo Basilè, Carla Bedini, Mats Bergquist, Silvia Berton, Stefano Bigazzi, Gregorio Botta, Vincenzo Cabiati, Virginia Cafiero, Stefano Cagol, Alessandra Calò, Francesco Candeloro, Tiziana Cera Rosco, Gianluca Chiodi, Roberto De Luca, Giorgia Fincato, Armida Gandini, Mauro Ghiglione, Lory Ginedumont, Francesca Guffanti, Davide La Rocca, Carmen Mitrotta, Veronica Montanino, Giuseppe Negro, Antonio Pedretti, Stefania Pennacchio, Davide Puma, Massimo Sacchetti, Christian Zanotto, Stefano Mario Zatti
Gallerie / Musei / Fondazioni
Fondazione Rocco Guglielmo (Catanzaro), Guidi & Schoen (Genova), Galleria Michela Rizzo (Venezia), VisionQuesT 4rosso (Genova), Red Stamp Art Gallery (Amsterdam), Breed Art Studios (Amsterdam), CE Contemporary (Milano), Atipographia (Arzignano, Vicenza), MAG (Como e Kyoto), Spazio46 di Palazzo Ducale (Genova), Unimediamodern (Genova), Mact/Cact Arte Contemporanea Ticino (Bellinzona), Fondazione Remotti (Camogli), C+N Canepaneri (Milano), Galleria Ca’ di Fra’ (Milano), Castello Gamba Arte moderna e contemporanea Valle d’Aosta, Bernheimer Contemporary (Berlino), Galerie Schacher – Raum fur Kunst (Stoccarda), Sharevolution contemporary art (Genova), Museo d’arte contemporanea Villa Croce (Genova), Grossetti Arte Contemporanea (Milano).
Mostra promossa da Art Commission in collaborazione con Genova Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura.
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e-mail: artcommissionevents@gmail.com
Giovanni Segantini - Aux sources de la vie
Entre pointillisme et symbolisme, Giovanni Segantini (1858-1899) est l’un des artistes les plus intéressants de son temps.
Soutenir Les dessous du visible
Giovanni Segantini was an Italian painter known for his large pastoral landscapes of the Alps. He was one of the most famous artists in Europe in the late 19th century, and his paintings were collected by major museums. In later life, he combined a Divisionist painting style with Symbolist images of nature. He was active in Switzerland during the last period of his life. His 1896 painting Love at the Springs of Life (Galleria Civica d'Arte Moderna, Milan) reflects Giovanni Segantini's philosophical approach to his art. Set in the high mountain landscape near his home, it pictures an angel with large wings spread over a small waterfall flowing from some rocks. In the distance two lovers, clothed in white flowing robes, walk along a path coming toward the spring. Around them are flowers that would have been seen by viewers at the time as symbols of love and life.
Sources :
Journal du symbolisme - Skira
Dictionnaire universel de la peinture – Le Robert
Wikipedia the free encyclopedia
Jean Mineraud – Les dessous du visible
#10 Pianos Street - Piano City Milano 2013 - dress rehearsal - Run
From Piano city Milan 2013, dress rehearsal of the concert-installation #10 Pianos Street composed by Yae.
Galleria d'Arte Moderna di Milano (GAM) May 10-12 2013
Scuola Civica di Corsico Antonia Pozzi Ensemble
Mario Sironi 馬里奧西羅尼 1885-1961 Futurism Italiano Milan Futurist Group Italian
tonykwk39@gmail.com
Mario Sironi 馬里奧西羅尼 (May 12, 1885 – August 13, 1961) was an Italian modernist artist who was active as a painter, sculptor, illustrator, and designer. His typically somber paintings are characterized by massive, immobile forms.
He was born in Sassari on the island of Sardinia. His father was an engineer; his maternal grandfather was the architect and sculptor Ignazio Villa.[1] Sironi spent his childhood in Rome. He embarked on the study of engineering at the University of Rome but quit after a nervous breakdown in 1903, one of many severe depressions that would recur throughout his life. Thereafter he decided to study painting, and began attending the Scuola Libera del Nudo of the Accademia di Belle Arti di Roma. There he met Giacomo Balla, who became "his first real teacher".[3] Sironi also met Gino Severini and Umberto Boccioni, and like them he began painting in a Divisionist style under the guidance of Balla. By 1913, Balla, Boccioni and Severini had developed a new style—Futurism—which Sironi also adopted for a brief time.
Sironi served in World War I as a member of the Lombard Volunteer Cyclists and Drivers. After the war, he abandoned Futurism and developed a style that emphasized massive, immobile forms. In paintings such as La Lampada of 1919 (Pinateca di Brera, Milan), mannequins substitute for figures, as in the metaphysical paintings of Giorgio de Chirico and Carlo Carrà. In 1922, Sironi was one of the founders of the Novecento Italiano movement, which was part of the return to order in European art during the post-war period. Paintings such as Venere of 1921–1923 (Galleria Civica d'Arte Moderna, Turin) and Solitudine ("Solitude", 1925; Galleria Nazionale d'Arte Moderna, Rome), with their contained, geometric forms, bear some kinship to the neoclassicism evident in works produced at the same time by Picasso.
In the late 1920s, Sironi painted monumental figures of nudes, peasants, and family groupings in bare, mountainous landscapes. In these works—described by Fabio Benzi as "marked by a sense of humanity burdened with history ... [and] an almost Romanesque spirit of a solemn expressionism"—the pure forms of Sironi's earlier work were replaced by a primitivist form of classicism, and his style became more painterly.
A supporter of Mussolini, Sironi contributed a large number of cartoons—over 1700 in all—to Il Popolo d'Italia and La Rivista Illustrata del Popola d'Italia, the Fascist newspapers.[7] Rejecting the art market and the concept of the easel painting, he became committed to the ideal of a fusion of decoration and architecture, as exemplified by Gothic cathedrals. He felt that the mural was the proper basis of a popular national art.[8] The state commissioned from him several large-scale decorative works in the 1930s, such as the mural L'Italia fra le arti e le scienze (Italy Between the Arts and Sciences) of 1935, and he also contributed to the Exhibition of the Fascist Revolution in 1932. Although his esthetic of brutal monumentality represented the dominant style of Italian Fascism, his work was attacked by right-wing critics for its lack of overt ideological content.[9]
As an artist closely identified with Fascism, Sironi's reputation declined dramatically in the post-World War II period. Embittered by the course of events, he had returned to easel painting in 1943, and worked in relative isolation. His withdrawal from society increased after the death of his daughter Rossana by suicide in 1948. The paintings of his later years sometimes approach abstraction, resembling assemblages of archaeological fragments, or juxtaposed sketches. He continued working until shortly before his death on August 13, 1961, in Milan.
During his lifetime Sironi exhibited internationally. It is possible that the cellular style of his compositions exhibited in the US during the 1930s influenced WPA muralists.[4] In the postwar years, Sironi fell from favor due to his earlier association with Fascism, and was accorded little attention from art historians.[10] A revival of interest in Sironi's work began in the 1980s, when his work was featured in major exhibitions, notably Les Réalismes at the Centre Georges Pompidou (1981) and Italian Art in the Twentieth Century at the Royal Academy, London (1989).
Incontro con Milovan Farronato | 28.03.2019
Info:
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Giovedì 28 marzo il Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci ha ospitato una conversazione tra la Direttrice Cristiana Perrella e Milovan Farronato, curatore del Padiglione Italia alla 58esima Biennale Arte di Venezia (11 maggio – 24 novembre 2019). L’incontro al Centro Pecci è stata un’occasione per il pubblico per dialogare con il curatore e scoprire il titolo, il tema e le opere del Padiglione che rappresenta l’Italia a Venezia nei prossimi mesi.
Il Padiglione Italia 2019 si focalizza sulla pratica di tre artisti, Enrico David, Chiara Fumai e Liliana Moro. Di quest’ultima il Centro Pecci ha attualmente esposta l’opera Favilla (1991), parte della collezione del Centro Pecci. L’opera di Chiara Fumai, invece, sarà oggetto di un’ampia retrospettiva, co-prodotta dal Centre d'Art Contemporain Genève e dal Centro Pecci, in collaborazione con The Church of Chiara Fumai, che inaugurerà a maggio 2020 a Ginevra per proseguire nell’autunno dello stesso anno al Centro Pecci, unica sede italiana del tour internazionale della mostra che proseguirà presso La Casa Encendida a Madrid e KIOSK a Ghent.
“A cavallo tra due generazioni, le opere e le biografie di Enrico David, Chiara Fumai e Liliana Moro, sebbene molto diverse - spiega il curatore del Padiglione Italia Milovan Farronato - segnano significativi percorsi artistici contemporanei che si distinguono per spirito di ricerca tra passato e presente. I loro lavori spiccano per l’inestinguibile desiderio di esplorare territori in cui il quotidiano, la sopravvivenza, la tradizione e la narrazione hanno una forte presenza. Ho lavorato a stretto contatto con questi tre artisti nel corso degli anni, in occasione di mostre personali e collettive in Italia e all’estero, e sono felice di poter affiancare le loro pratiche in questa mostra su grande scala, che includerà lavori nuovi ma anche opere del passato”.
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Milovan Farronato
Il curatore Milovan Farronato Borgonovo Val Tidone (Piacenza), 1973. Vive e lavora tra Milano e Londra. Milovan Farronato è Direttore e Curatore del Fiorucci Art Trust, per il quale ha sviluppato il progetto di residenza itinerante Roadside Picnic e, dal 2011, il festival annuale Volcano Extravaganza, nato a Stromboli e poi migrato prima a Napoli nel 2017 e poi a Dhaka, Bangladesh, nel 2018. Con Paulina Olowska ha dato vita al simposio Mycorial Theatre tenutosi nel 2014 a Rabka, Polonia, e nel 2016 a São Paulo, Brasile. Ha collaborato le Serpentine Galleries per le Magazine Sessions (2016). Farronato ha ideato The violent No!, parte del programma pubblico della 14. Biennale di Istanbul nel 2015. Dal 2005 al 2012 Farronato è stato direttore dell’organizzazione no-profit Viafarini e curatore al DOCVA Documentation Centre for Visual Arts di Milano. Dal 2006 al 2010 è stato Curatore Associato della Galleria Civica di Modena e, dal 2008 al 2015, docente di Cultura Visiva al CLADEM dell’Università IUAV. Milovan Farronato è stato membro del team curatoriale del IV Dhaka Art Summit ed è parte del Comitato di Sviluppo della Chisenhale Gallery a Londra. Tra le esposizioni curate: Nightfall, con Fernanda Brenner e Erika Verzutti, Mendes Wood DM Bruxelles (2018); Nick Mauss, Illuminated Window, La Triennale e Torre Velasca, Milano (2017); la prima personale di Lucy McKenzie in Italia, La Kermesse Héroïque alla Fondazione Bevilacqua La Masa, Venezia (2017); Si Sedes Non Is alla The Breeder Gallery, Atene (2017); Prediction da Mendes Wood DM, São Paulo, (2016); la mostra personale di Peter Doig alla Fondazione Bevilacqua La Masa, Venezia (2015); la personale di Christodoulos Panayiotou al Kaleidoscope Project Space, Milano (2014) e Arimortis al Museo del Novecento, Milano (2013), co-curata con Roberto Cuoghi.
La ceramica contemporanea: due mostre per l'estate di ICA Milano
Milano 19 giu. (askanews) - La Fondazione ICA Milano presenta il primo appuntamento di Ceramics, progetto speciale dedicato all'utilizzo della ceramica come medium artistico, che per l'estate propone due diverse mostre entrambe focalizzate sulla scena britannica: Equivalenze di Julian Stair e la collettiva Verso nuovi canoni.
Alberto Salvadori, direttore di ICA Milano: La ceramica - ha spiegato ad askanews Alberto Salvadori, direttore di ICA Milano - è una delle materie primordiali rispetto a quello che l'uomo ha sempre fatto attraverso l'arte. Le prime ciotole fin dai tempi immemori accompagnano la civiltà umana. La ceramica contemporanea si è svincolata da un'idea di funzione, allo stesso tempo però mantiene una capacità di elaborazione della materia che necessita una specifica ben precisa: quindi sono vere e proprie manifestazioni di arte visiva e per noi il progetto sulla ceramica è molto importante.
Le due mostre sono curate da Tommaso Corvi-Mora: quella di Stair presenta una selezione di nuovi lavori di un artista che è sulla scena da oltre trent'anni, mentre la collettiva si concentra sulle diverse tipologie di lavori con la ceramica di cinque artisti britannici, più lo stesso Corvi-Mora.
Alcuni fanno dei vasi - ci ha spiegato - altri fanno delle opere che sono sculture o installazioni. L'idea era quella di offrire un panorama sulla produzione in ceramica in Inghilterra oggi, nello specifico a Londra.
In particolare la ricerca di ICA si muove attraverso la storia di un materiale come la ceramica, storia che in particolare in Gran Bretagna vive di una forte e lunga tradizione, qui declinata in senso contemporaneo.
Ci sono delle opere che sono vere e proprie sculture - ha concluso il curatore - però tutte sono radicate in una storia, in un uso del materiale molto sofisticato, con una gran conoscenza anche tecnica delle sue possibilità. E in questo la Gran Bretagna ha una sua specificità molto precisa.
Le due esposizioni restano aperte al pubblico nello spazio post industriale di via Orobia fino al 15 settembre.
Flat Pack Art to Milano - L'arte contemporanea tra nomadismo e networking
La mostra Flat Pack Art to Milan ospitata presso Kalpany Artspace Milano (dal 7 al 23 novembre 2014), è la prima tappa di un progetto itinerante che riflette sulle potenzialità e la possibilità di circolazione delle opere d'arte attraverso dei meccanismi che ne permettono un agevole dinamismo. Ai nostri microfoni la curatrice, Elizabeth Aro.
Ars Artis - Museo Miniscalchi Erizzo di Verona
Un viaggio tra storia, arte e archeologia delle collezioni di Ludovico Moscardo e donazioni di noti artisti e privati.
MART, Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto
MusicaMaestro.tv è stata al MART, Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto, con i capolavori dalla fine dell'800 al contemporaneo.
Puntata n.145 del 25/10/2014
musicamaestro.tv