Dopo il restauro, riapre alle visite la Sala delle Asse
Al Castello Sforzesco di Milano
Milano: la Sala delle Asse di Leonardo rivive per l'Expo
Riapre oggi al pubblico in occasione dell'Expo, la Sala delle Asse di Leonardo all'interno del Castello Sforzesco di Milano.
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Sala delle Asse. Iniziano i restauri
Leonardo mai visto - Castello Sforzesco, Sala delle Asse
Si è tenuta il 15 maggio 2019 la conferenza Stampa su Leonardo mai visto
Milano, Castello Sforzesco, Sala delle Asse
C. Salsi [e altri] (Il progetto di restauro della Sala delle Asse nel Castello Sforzesco di Milano )
Interventi di Claudio Salsi, Francesca Tasso, Michela Palazzo (Musei Civici del Castello Sforzesco, Milano) tenuti durante il congresso Leonardo da Vinci: Metodi e Tecniche per la Costruzione della Conoscenza. Dal Disegno, all’Arte, alla Scienza (Leonardo da Vinci: Methods and Techniques for Building Knowledge. From Drawing to Painting and Science).
Bio
Claudio Salsi, di formazione storica e storico-artistica, si è specializzato in storia dell’incisione antica e moderna. E’ autore di numerose pubblicazioni su grafica, arti applicate, iconografia, museologia e museografia. Ha promosso e diretto il riallestimento di collezioni del Castello Sforzesco e il recupero degli arredi del Palazzo Reale di Milano, ha collaborato al progetto “Città delle Culture” – Area Ansaldo e ha rappresentato il Comune nell’Accordo di Programma per il Museo del Design presso la Triennale. Come Direttore del Settore Musei ha svolto un ruolo strategico nella direzione delle attività che hanno portato all’apertura di tre nuovi musei nella città di Milano: Palazzo Morando Costume Moda Immagine, Museo del Novecento, Museo Archeologico. E’ direttore responsabile delle riviste “Rassegna di Studi e di Notizie” delle Raccolte d’Arte Applicata ed Incisioni e di “Libri e Documenti” della Biblioteca Trivulziana. Dal 2009 è Presidente del comitato scientifico che affianca lo staff impegnato nel restauro della Sala delle Asse. Dall’aprile 2013 è Direttore del Settore Soprintendenza Castello, Musei Archeologici e Musei Storici.
Francesca Tasso ha studiato a Milano, dove si è laureata in Lettere e specializzata in storia dell’arte e delle arti minori. Ha conseguito il dottorato a Torino con una tesi sulla scultura a Milano in epoca tardogotica, sotto Gian Galeazzo Visconti. Dal 2000 è conservatore del Museo delle Arti Decorative e del Museo degli Strumenti Musicali del Castello Sforzesco di Milano e dal 2009 coordinatore delle Raccolte artistiche del Castello Sforzesco. I suoi studi riguardano in particolare la scultura tardogotica, le arti suntuarie medievali e la formazione delle raccolte museali milanesi. Dal 2009 è vicepresidente del comitato scientifico e tecnico che si occupa del restauro della Sala delle Asse di Leonardo.
Michela Palazzo è diplomata all’Istituto Superiore per la Conservazione e il Restauro di Roma, laureata e specializzata in Storia dell’Arte Medievale e Moderna, e dal 1991 è funzionario restauratore conservatore del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo. Ha svolto numerosi interventi di restauro in siti quali gli scavi di Pompei, il Foro Romano, Palazzo Te a Mantova, il Quirinale a Roma, la Sala delle Cariatidi nel Palazzo Reale di Milano. Dal 2010 al 2013 è stata Direttore della Scuola di Alta Formazione del Centro Conservazione e Restauro La Venaria Reale. Dal 2009 componente del Comitato scientifico e tecnico che si occupa del restauro della Sala delle Asse di Leonardo, ed attualmente svolge il ruolo di Direttore dei lavori di restauro.
Milano, nuove tracce inedite di Leonardo nelle Sala delle Asse
Milano (askanews) - Nella Sala delle Asse del Castello Sforzesco di Milano emergono nuove tracce della mano di Leonardo da Vinci. Si tratta del disegno di un paesaggio che come spiega Cecilia Frosinini, direttore del settore restauro pitture murali dell'Opificio delle pietre dure, richiama la tecnica del genio toscano e si ritrova in molte altre sue opere incompiute come l'Adorazione dei Magi degli Uffizi. Sembra paradossale, ma anche alcune delle opere che sono al Louvre, la Gioconda stessa, sono in realtà dei non finiti.
Il ritrovamento cambia così definitivamente la lettura complessiva della Sala delle Asse, finora considerata, come spiega il soprintendente del Castello Claudio Salsi, una sorta di trompe l'oeil per dare l'illusione di trovarsi sotto un gigantesco padiglione vegetale: Si pensava che l'unico dettaglio veramente elaborato, veramente compiuto, di mano del maestro fosse il cosiddetto monocromo. Ecco che le scoperte ci restituiscono l'idea di una sala completamente decorata, dalla chiave di volta fino al pavimento.
I restauratori si aspettano dunque di trovare nuove porzioni pittoriche sulle pareti della Sala. Anche per questo i lavori continuano, ma intanto lo spazio riaprirà al pubblico in occasione dell'Expo 2015 e le novità emerse fin qui saranno raccontate anche attraverso un'installazione multimediale.
Leonardo mai visto - Castello Sforzesco, Sala delle Asse - parte seconda
Si è tenuta il 15 maggio 2019 la conferenza Stampa su Leonardo mai visto
Milano, Castello Sforzesco, Sala delle Asse
In esclusiva La Sala delle Asse di Leonardo da Vinci
Un tour incredibile ed esclusivo nella sala delle Asse, con la curatice del Castello Sforzesco Francesca Tasso
Restauri nella Sala delle Asse
I tempi e i dettagli del restauro nelle parole di Filippo Del Corno, assessore alla Cultura del Comune di Milano e di Francesca Tasso, vice presidente del Comitato scientifico per il restauro di Sala delle Asse
Sala delle Asse New Exhibitation
After years of restoration, Sala delle Asse (Wall of Tower) by Leonardo Da Vinci is finally under new exhibition from May 15 2019 with brand new high tech presentation. I was super lucky to see it on May 16 by accident!
Please enjoy the video like I did!
The Sala Delle Asse - Leonardo Da Vinci
The Sala delle Asse (In English: 'room of the tower' or 'room of the wooden boards'), is the location for a wall and ceiling painting in tempera on plaster, of decorated intertwining plants with fruits and monochromes of roots and rocks, by Leonardo da Vinci, dating from about 1498 and located in the Castello Sforzesco in Milan.
The Sforza Castle in Milan - the fortress of the Duke
Explore one of the biggest military buildings in Europe - find out more on
Transcript:
Originally built in the XIV century as a military fortress, it became the Residence of the Duke during the Renaissance, when it was enriched and decorated in order to show the power of the duke well beyond its original military function.
Let's have a look at the majestic fortress as it appears today. The first thing you notice is the impressive central tower. This tower was originally designed by the great Renaissance architect Filarete, but its fate was signed by a lightning which set fire to the explosives amassed in the tower. The tower exploded, and it wasn't rebuilt till the end of the XIX century, when the architect Luca Beltrami based his reconstruction on a surviving Filarete drawing.
As you enter the castle, you'll find yourself in the great central courtyard, surrounded by walls, where you can easily imagine to be in the Renaissance. Go further into the castle through the second gate, and you can buy the tickets to visit the various museums hosted in the Castle. They are definitely worth a visit! I will point out only a few highlights here, but you'll find many more by yourself. The first is the Sala delle Asse, frescoed by Leonardo da Vinci with an intricate decoration of trees and leaves, as if to create a virtual garden. Leonardo put lots of symbols here, like its signature knot. The fresco is currently being restored, and we can't wait to see it in its original splendour. Another great artwork hosted in the Castle is the Pieta' Rondanini by Michelangelo, the last work of the great Renaissance master, an unfinished sculpture which is striking in its modernity, like a Modigliani sculpture.
Don't miss the Sala della Balla, called after a Renaissance ball game which was played here. In this hall you can find twelve amazing giant tapestries designed by the Renaissance artist Bramantino, one for each month of the year, showing the activities that characterize each month. You will love the colours and richness of details of this textile masterworks!
Finally, have a look the furniture museum, on the first floor. It exhibits the evolution of the Milanese furniture design from the Middle age to the contemporary. You will discover how the well known contemporary interior design has ancient roots.
Sala dell'Asse - Leonardo da Vinci, Milano
Sala dell'Asse - Leonardo da Vinci, Milano
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레오나르도 다빈치 최초 전시회,뽕나무방,밀라노, 스포르체스코성
2019년은 레오나르도 다빈치가 서거한지 500주년이 되는 해에요.
레오나르도 다빈치 서거 500주년을 맞이해서 레오나르도가 살았던 도시, 밀라노에서는 여러 가지 행사와 전시회를 하고 있는데요 그중에서도 꼭 봐야할 한 곳을 소개할게요.
제가 소개하고 싶은 것은 스포르체스코성에서 하고있는 “Leonardo mai visto” 라는 이름의 전시회인데요 2020년 1월 12일까지 하고있으니 밀라노를 여행하시는 분들은 꼭 가서 보시길 바랍니다.
“Leonardo mai visto” 는 “최초로 공개되는 레오나르도” 라는 뜻인데요 제가 보여드릴 것은 이 성에서 진행되고있는 최초로 공개되는 “La sala delle Asse” 즉 “축의 방” 에서 볼 수 있는 레오나르도가 숯으로 그린 18그루의 뽕나무방이에요. 최후의 만찬을 그린 직후에 그린 것으로 18그루의 뽕나무들이 얽히고 매듭을 만들고 하면서 스포르체스코 가문의 문장쪽으로 가지를 뻗어가는 그림이랍니다. 한번 같이 보시죠.
#이탈리아여행 #이태리여행 #밀라노 #Milano
Photo and Video :이탈리아 리까리까 RiccaRicca561
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Leonardo mai visto - Castello Sforzesco, Sala delle Asse - parte prima
Si è tenuta il 15 maggio 2019 la conferenza Stampa su Leonardo mai visto
Milano, Castello Sforzesco, Sala delle Asse
14. Castello Sforzesco | Milano Slow Tour in video
Raggiungiamo il Castello Sforzesco di Milano in bicicletta, percorrendo la pista accanto a uno dei canali milanesi. Quindi visitiamo questo grandioso maniero che ha cambiato natura diverse volte a seconda del periodo storico e del governo della città.
Oggi è la sede di musei, biblioteche, archivi oltre che luogo turistico. Soprattutto, è la casa della Sala delle Asse, luogo bellissimo concepito da Leonardo da Vinci, che viene riportato al suo splendore da un accurato lavoro di restauro.
Italia Slow Tour è un progetto dei famosi Turisti per Caso Patrizio Roversi e Syusy Blady, che da anni accompagnano il pubblico a conoscere le bellezze del mondo e dell'Italia.
Sono loro a guidarci con una serie di video alla scoperta della nostra città e delle sue bellezze (note o nascoste) a bordo di una bici.
14. The Sforza Castle
Reach the Sforza Castle of Milan by bike, cycling along the path close to the canal. Then visit this grandiose centuries-old castle which has changed its nature several times according to the historical periods and dominations.
Nowadays it is the home of museums, libraries, archives and tourism as well. Most importantly there’s the Sala delle Asse, a wonderful place conceived by Leonardo Da Vinci, that was brought back to light as a result of some restoration work.
Italia Slow Tour is a project by the famous ‘Turisti per Caso’ hosts Patrizio Roversi and Syusy Blady who, for many years, have been introducing the public to the beauty of the world and of Italy.
They will be our guides with a series of videos to discover Milan and its splendours (well-known or lesser-known) aboard a bike.
23 settembre 2014 Tosi Sala delle Asse
LEONARDO E ALTRE STORIE
IL RINASCIMENTO TRA VARESE E MILANO
23 settembre 2014
LA SALA DELLE ASSE AL CASTELLO SFORZESCO DI MILANO
Luca Tosi, storico dell’arte, Università degli Studi di Milano, illustra i lunghi e difficili lavori di restauro e lo stato attuale della Sala delle Asse
CASTELLO SFORZESCO / SFORZA CASTLE (MILANO, ITALY)
Il Castello Sforzesco è uno dei principali simboli di Milano e della sua storia. Fu costruito nel XV secolo da Francesco Sforza, divenuto da poco Duca di Milano, sui resti di una precedente fortificazione risalente al XIV secolo nota come Castrum Porte Jovis (Castello di Porta Giovia, o Zobia) e nei secoli ha subito notevoli trasformazioni. Fra il Cinquecento e il Seicento costituiva una delle principali cittadelle militari d'Europa; restaurato in stile storicista da Luca Beltrami tra il 1890 e il 1905, ora è sede di importanti istituzioni culturali e meta turistica. È uno dei più grandi castelli d'Europa.
La costruzione di una fortificazione con funzioni prettamente difensive fu avviata nella seconda metà del Trecento dalla dinastia viscontea, che deteneva la signoria di Milano da quasi un secolo, da quando nel 1277 l'arcivescovo Ottone Visconti aveva sconfitto nella battaglia di Desio e cacciato da Milano il precedente Signore, Napoleone della Torre. Nel 1354 l'arcivescovo Giovanni Visconti morendo lasciò in eredità il ducato ai tre nipoti Matteo II, Galeazzo II e Bernabò. Tra il 1360 e il 1370 Galeazzo Visconti fece costruire, a cavallo delle mura della città, in corrispondenza della Porta Giovia una fortificazione detta appunto Castello di Porta Giovia, dal nome dell'antico ingresso della cinta delle mura romane dedicato a Giove. L'edificio venne ampliato dai suoi successori: Gian Galeazzo Visconti, che divenne nel 1395 il primo duca di Milano, Giovanni Maria e Filippo Maria, che per primo trasferì la corte stabilmente nel castello dal palazzo ducale che sorgeva presso il Duomo (l'odierno Palazzo Reale). Il risultato è un castello a pianta quadrata con i lati lunghi 200 m e quattro torri agli angoli, di cui le due rivolte verso la città particolarmente imponenti, con muri perimetrali spessi 7 m. La costruzione divenne così dimora permanente della dinastia viscontea, per essere poi distrutta nel 1447 dalla neonata Aurea Repubblica Ambrosiana, fondata dai nobili milanesi dopo l'estinzione della dinastia viscontea avvenuta con la morte senza eredi legittimi del duca Filippo Maria. Fu il capitano di ventura Francesco I Sforza ad avviarne la ricostruzione nel 1450 per farne la sua residenza, dopo aver abbattuto la Repubblica ed essersi impadronito di Milano quale marito di Bianca Maria Visconti. Non essendo di nobili origini e non avendo quindi un proprio blasone mantenne quale stemma del proprio casato la vipera viscontea. All'epoca gli era pari solo il castello Het Steen di Anversa. Nel 1452 Filarete venne ingaggiato dal duca per la costruzione e la decorazione della torre mediana, che difatti tuttora viene chiamata Torre del Filarete, cui successe l'architetto militare Bartolomeo Gadio. Alla morte di Francesco Sforza gli successe il figlio Galeazzo Maria, che fece continuare i lavori dall'architetto Benedetto Ferrini. In questi anni fu avviata una grande campagna di affreschi delle sale della corte ducale affidata ai pittori del ducato, di cui l'esempio più pregevole è la cappella ducale cui lavorò Bonifacio Bembo. Nel 1476 sotto la reggenza di Bona di Savoia fu costruita la torre omonima. Nel 1494 salì al potere Ludovico il Moro e il castello divenne sede di una delle corti più ricche e fastose d'Europa, alla realizzazione della quale furono chiamati a lavorare artisti come Leonardo da Vinci (che affrescò diverse sale dell'appartamento ducale, insieme a Bernardino Zenale e Bernardino Butinone) e il Bramante (forse per una ponticella per collegare il castello alla cosiddetta strada coperta), mentre molti pittori affrescarono la Sala della Balla illustrando le gesta di Francesco Sforza. Di Leonardo resta in particolare la pittura di intrecci vegetali con frutti e monocromi di radici e rocce nella Sala delle Asse, del 1498, mentre nulla rimane del colossale monumento equestre a Francesco Sforza, distrutto dai Francesi prima di essere completato. Negli anni a seguire il castello fu infatti danneggiato dai continui attacchi che francesi, milanesi e truppe germaniche si scambiarono; fu aggiunto un baluardo allungato chiamato tenaglia che dà il nome alla porta vicina e progettato forse da Cesare Cesariano, ma nel 1521 la Torre del Filarete esplose, perché un soldato francese fece per sbaglio esplodere una bomba dopo che la torre fu adibita ad armeria. Ritornato al potere e al castello Francesco II Sforza ristrutturò e ampliò la fortezza, adibendone una parte a sontuosa dimora della moglie Cristina di Danimarca.
Riprese video effettuate martedì 19 aprile 2016.
Milano Leonardo 500 Luci e suoni al Castello Sforzesco di Milano
Sino al 6 gennaio 2020, tutti i giorni dalle ore 18 alle ore 19, uno scenografico e grande mapping, proiettato sulla Torre del Filarete e visibile dal Cortile delle armi, racconterà in maniera evocativa la straordinaria festa che suggellò più di 500 anni fa al Castello Sforzesco le nozze tra Gian Galeazzo Sforza, nipote di Ludovico il Moro, e Isabella d’Aragona.
In occasione di questo matrimonio, su incarico del duca, Leonardo da Vinci inventò la prima macchina scenica teatrale, chiamata appunto “La festa del Paradiso”. Ed ecco allora che sulla Torre del Filarete, ogni sera, quella festa tornerà a rivivere con immagini e suoni, suggestioni e atmosfere, per raccontare sia quella straordinaria giornata di 500 anni fa che la storia di due uomini così diversi e così complessi come Leonardo e Ludovico.
Un modo speciale per concludere l’anno dedicato al cinquecentenario della morte di Leonardo da Vinci, le cui celebrazioni proseguiranno al Castello Sforzesco anche nel prossimo anno con la proroga della straordinaria riapertura della Sala delle asse fino al 19 aprile 2020 e con nuove raffinate mostre dossier.
L’esposizione “Intorno a Leonardo. Opere grafiche dalle collezioni milanesi”, attualmente allestita in Sala dei ducali, sarà visitabile infatti fino al 5 gennaio 2020, ma due altre mostre sono in programma fino al 19 aprile 2020: “L’atelier di Leonardo e il Salvator Mundi” dal 24 gennaio (sempre in Sala dei ducali) e “Una scrittura allo specchio. I segreti della “sinistra mano” di Leonardo” (in Sala del tesoro) dal 31 gennaio 2020.
Sala delle Asse Leonardo 500