Walk around Rome Italy 4K. Porta San Giovanni - Colosseum - Piazza del Campidoglio.
This walk through the capital of Italy, Rome, starts from Porta San Giovanni and passes Colosseo to Piazza Venezia and Piazza del Campidoglio.
0:00 Piazzale Appio Porta San Giovanni
4:10 Giardini Viale Carlo Felice
4:30 Monumento a San Francesco d’Assisi Giardini Viale Carlo Felice
7:45 Basilica di San Giovanni in Laterano
8:40 Chiesa di San Lorenzo in Palatio ad Sancta Sanctorum
21:00 Scala Santa
23:45 Piazza Giovanni Paolo II Fontana dell’Obelisco Lateranense Battistero Lateranense di San Giovanni in Fonte
26:55 Via dell'Amba Aradam
29:45 Via di S. Giovanni in Laterano
36:45 Basilica di San Clemente
39:36 Ludus Magnus
40:40 Piazza Del Colosseo
41:10 Via Labicana
41:35 Parco del Colle Oppio
41:40 Colosseo
49:00 Viale di Parco del Celio
1:01:35 Arco di Costantino
1:02:00 Via Sacra Foro Romano
1:07:18 Clivo di Venere Felice
1:10:30 Via dei Fori Imperiali
1:16:10 Foro Romano
1:19:30 Foro di Augusto
1:24:55 Foro Traiano Mercati di Traiano Torre delle Milizie
1:28:45 Colonna Traiana
1:30:22 Chiesa di Santa Maria di Loreto
1:31:20 Altare della Patria
1:33:20 Piazza Venezia
1:48:00 View of Piazza D'Aracoeli
1:59:50 Piazza D'Aracoeli
2:04:00 View of Teatro Marcello
2:04:50 Explanada al Campidoglio
2:06:00 Piazza del Campidoglio
2:06:50 Palazzo Senatorio Statua equestre di Marco Aurelio
2:06:55 Palazzo Nuovo
2:07:32 Palazzo dei Conservatori
2:08:20 Via del Campidoglio
2:09:11 View of Foro Romano
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Serata speciale a Pisa con Vittorio Sgarbi pro salvataggio San Francesco
Sabato 7 gennaio la Sala del Capitolo del Convento dei Frati Minori Conventuali di San Francesco a Pisa è stata protagonista di un evento culturale unico per la città di Pisa, voluto dal Circolo Culturale Filippo Mazzei e ripreso dalle telecamere di 50 Canale che lo manderà in onda lunedì prossimo, 9 gennaio, alle ore 21 circa.
Alla serata ha partecipato anche il Sindaco di Pisa Marco Filippeschi.
La Giornalista Carlotta Romualdi ha prima condotto un incontro introduttivo con gli sponsor della serata, l’Assessore del Comune di Pisa Andrea Serfogli, il Giornalista Vaticanista Franco Mariani - uno dei due curatori del sito della nostra parrocchia -, che hanno illustrato brevemente lo scopo della serata e presentato le meraviglie artistiche che offre il Convento e la chiesa di San Francesco, Monumento nazionale, ma che disgraziatamente è chiuso dallo scorso aprile per rischio crollo tetto.
Dopo questa introduzione la parola è andata al Critico d’Arte Vittorio Sgarbi che prima di commentare la bellezza di venti fotografie significative della nostra terra tra opere d’arte e monumenti cittadini arrivando fino alla Certosa di Calci ed alla Torre del Brunelleschi di Vicopisano, facendo rivivere un rinnovato amore tra cittadini e fenomeno artistico, riscoprendo storie ed angoli della nostra città, ha voluto sottolineare l'importanza di tutto il complesso artistico di San Francesco - chiesa, convento, sala del capitolo, chiostro - e della sua urgenza di un restauro, della sua riapertura e soprattutto del suo inserimento in un percorso turistico che la valorizzi ancor di più di quello che è fino stato ad oggi.
Hanno partecipato alla realizzazione dell’incontro, facendo il bis con quello dell’anno scorso, a cui parteciparono centinaia di persone agli Arsenali, la Paim Geo Salute, il Credito Cooperativo della Valdinievole – Agenzia di Ghezzano, il Comune di Pisa con l’Assessore al Patrimonio Andrea Serfogli, e i Frati del Convento di San Francesco che hanno messo a disposizione la meravigliosa location della Sala del Capitolo, facendo scoprire al critico d’arte un nuovo luogo della città, che oggi, disgraziatamente, non si può più ammirare in tutta la sua bellezza.
Riprese di Nicola Nuti e Franco Mariani.
Tutti i diritti riservati alla Parrocchia San Francesco di Pisa © 2017
Sito internet ufficiale sanfrancescopisa.it
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Monteiasi - 4 ottobre 2012 - San Francesco d'A. Chiusura Celebrazione
Monteiasi - 4 ottobre 2012 - San Francesco d'Assisi
Celebrazione della S. Messa presso il Monumento del santo in Piazzetta S. Francesco. San Francesco d'Assisi
12 - San Francesco riceve le stimmate (Museo Pepoli di Trapani)
San Francesco riceve le stimmate. Opera di Tiziano Vecellio - Prima metà del XVI secolo.
Questa presentazione, assieme a diverse altre pubblicate pure su You Tube, è nata dalla collaborazione fra il Museo Regionale Agostino Pepoli di Trapani, dove si trova il dipinto, e l’Associazione Amici del Museo Pepoli della stessa città.
Informazioni sul museo si possono trovare nel sito amicimuseopepoli.altervista.org
SanFrancesco il convento dei misteri
Chi non si è mai lasciato affascinare dall'ex convento abbandonato di San Francesco a Tursi ? ... meta preferita dei filonisti dell'istituto tecnico e commerciale, che in passato (tra le tante cose) ha ospitato un cimitero. Oggi, anche se oggetto di un parziale restauro, con il dovuto rispetto per un monumento nazionale, siamo ritornati sull'altura che guarda la Rabatana e domina il rione Santi Quaranta con una go-pro e tanta curiosità ... guardate cosa nè è uscito o.O ;)
Afragola (Chiesa di Sant'Antonio e San Giorgio, Pineta Comunale) - DJI Phantom 3
Vista dall'alto della Basilica Pontificia Minore S. Antonio di Padova, situata al centro città di Afragola, insieme alla Pineta Comunale adiacente alla Basilica, e della Chiesa di San Giorgio Martire, in piazza San Giorgio, adiacente a Piazza Castello
Rovinato Ponte San Francesco a Caltagirone. Atti vandalici ad uno dei gioielli della città
CALTAGIRONE -- Rovinato ponte San Francesco d'Assisi. Atti vandalici ad uno dei gioielli della città - Tra il 31 ottobre e il 1 novembre, il ponte si è svegliato con applicazioni di action panting sul suo rivestimento maiolicato. Bella e originale l'azione dello spry colorato quando viene esercitato in maniera autorizzata con armonia e capacità decorativa; in questo caso abbiamo assistito ad un vero e proprio atto vandalico ovvero sono state macchiate di una vernice spry rosso ruggine alcune delle parti rivestite in maiolica, portandoci a riflettere sul come sia diventato semplice e facile sporcare la cultura, la tradizione, un bene universale, senza controlli, sia sull'opera ferita che sull'educazione degli autori.
Servizio di Antonio Navanzino e Giusi Scollo
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Belmonte Calabro. La traslazione della salma del Quadrumviro Michele Bianchi alla cripta del suo
Giornale Luce B0163 del 11/1932
Descrizione sequenze:monumento funerario per Michele Bianchi su collina, fascisti e folla della commemorazione ; camice nere portano la salma verso la cripta ; Starace tiene discorso sul palco, manifestanti con bandiere salutano ; monumento sulla collina, manifestanti, mare ;
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La Campania accende il Natale di Assisi, Matera:segno che possiamo dare tanto
L'Assessore Regionale Matera ad Assisi ai nostri microfoni parla del prezioso ruolo che la Regione Campania ha avuto per Assisi donando Olio, Presepe ed Albero di Natale.
XIII Congresso Eucaristico ad Assisi.
La settimana Incom 00643 del 12/09/1951
XIII Congresso Eucaristico ad Assisi.
Descrizione sequenze:Davanti alla Basilica di San Francesco ad Assisi sostano personalità civili e politiche ; i cavalieri del San Sepolcro e i cavalieri dell'Ordine di Malta ; arrivo del sottosetretario Andreotti ; arrivo in automobile del cardinale Schuster ; intervento al microfono di Andreotti ; folto pubblico di ascoltatori tra cui Cingolani e Veronese ; processione in costumi medievali ; sfilata di alti prelati ; sfilata di sindaci e di altre autorità politiche ; Schuster con seguito visita le corsie di un ospedale ; Schuster impartisce la comunione agli infermi ;
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PADUA-ITALIA-VIAJERO MANOLO
PADUA-REGION DEL VENETO.
***** VARALLO SESIA (3/5) S. Maria delle Grazie PARETE GAUDENZIANA di G. Ferrari MONUMENTO NAZIONALE
Monumento nazionale, questa chiesa è situata ai piedi della salita che da piazza G. Ferrari conduce al Sacro Monte e ha ai suo fianco il convento occupato un tempo dai frati Minori Osservanti e ora ospitante la Casa Generalizia dell’Ordine delle Suore Missionarie di Gesù Eterno Sacerdote.
L’edificio presenta le caratteristiche architettoniche delle chiese conventuali francescane, con una vasta parete divisoria che aveva la funzione di separare lo spazio riservato ai frati da quello aperto ai fedeli. La chiesa, sorta quasi contemporaneamente al vasto complesso architettonico del Sacro Monte per iniziativa del frate Bernardino Caimi, venne edificata a partire dal 1486, come emerge da una didascalia presente sulla mappa plano-scenografica della chiesa del 1784, conservata nell’annesso convento.
Nel 1493 era ormai completata poiché è citata nell’atto con il quale la Vicinanza di Varallo faceva dono al Calmi del convento con la chiesa e di quanto era già stato edificato sul Monte.
Gli storici sono propensi a ritenere che all’arrivo dei frati esistesse già una primitiva cappella, conglobata in seguito nella nuova costruzione: si tratterebbe di quella a destra, sotto la parete affrescata, dedicata alla Madonna delle Grazie. L’interno della chiesa è raccolto e suggestivo e lo sguardo del visitatore è subito attratto dalla grande parete, che rappresenta uno dei più rilevanti capolavori valsesiani.
Essa misura m 10.40 in larghezza e 8 in altezza ed è divisa in venti scomparti che circondano la scena centrale della Crocifissione. Il popolo di Varallo all’inizio del Cinquecento affidò a Gaudenzio Ferrari l'incarico di dipingervi la Vita di Gesù. L’artista raffigurò l’Annunciazione, la Natività di Gesù, Adorazione dei Magi. la Fuga in Egitto, il Battesimo di Gesù, la Resurrezione di Lazzaro, l’ingresso di Gesù a Gerusalemme, L’Ultima Cena, Gesù che lava i piedi agli Apostoli, la Preghiera nell’orto degli ulivi, la Cattura di Gesù. Gesù davanti a Erode. Gesù innanzi a Pilato, la Flagellazione, Gesù ricondotto da Pilato, la Salita al Calvario, la Preparazione della croce, la Deposizione, la Disceso al Limbo e la Resurrezione. Al centro di queste scene spicca con intensa drammaticità la rappresentazione di Gesù Crocifisso. Nella parte superiore della parete. in posizione centrale, è riprodotta l’immagine del Profeta Isaia, mentre in quella inferiore. tra i due pilastri di mezzo, spiccano i due tondi con San Bernardino da Siena e San Francesco d’Assisi, chiusi in basso dall’Ecce omo e da Santa Veronica. Sotto la parete gaudenziana si aprono tre arcate. Quella centrale immette nel presbiterio, dove si può ammirare l’altare impiallacciato, accurato lavoro d’intaglio ed ebanisteria, costruito nel 1772 da de Vìncenzi, detto il Francese. su disegno di Antonio Orgiazzi. Le due laterali racchiudono le cappelle della Madonna delle Grazie.
Incontri con la città: Il Museo dell'Opera del Duomo e altre architetture - Adolfo Natalini
Serie di incontri organizzati dall'Università degli Studi di Firenze nell'ambito della manifestazione: Incontri con la città - Leggere il presente per comprendere il futuro. Lezione aperta alla cittadinanza, tenuta dal Prof. Adolfo Natalini nell'Aula Magna del Rettorato - Domenica 15 gennaio 2017 - ore 10,30 - Titolo della Lezione: Il Museo dell'Opera del Duomo e altre architetture (416W ©2017)
i racconti del pensionato - 2- i marinai di Milano , di Claudio Bernieri
Continua la serie video I racconti di un pensionato.Questa volta parla un ex marinaio di … Milano.
Una visita dunque nella città più nascosta e sconosciuta, alla Darsena, zona movida selvaggia: in un angolo nascosto dell'ex bacino( ora ribattezzato dai residenti Mercatone Rozza per l'impropria e maldestra ristrutturazione della giunta Risappia) dal 1910 sorge la sede della Associazione marinai d'Italia, che raggruppa i marinai milanesi e lombardi che prestarono servizio nella Marina Militare. Il prof. Passeri ci guida tra i preziosi cimeli che pochi conoscono.Tra i reperti conservati, una parte di un “maiale” affondato dagli inglesi durante l’ultima guerra nello stretto di Gibilterra, e la campana dell’incrociatore Montecuccoli.
Riaperta San Giovanni
LUCCA - Intervento in tempi record per il consolidamento strutturale della chiesa di San Giovanni e Reparata che è stata restituita alla collettività dopo il consolidamento del pavimento e del solaio della zona archeologica.
L'inaugurazione del monumento a Emanuele Filiberto duca d'Aosta
Giornale Luce B1126 del 07/07/1937
Descrizione sequenze:Vittorio Emanuele III arriva in auto per l'inaugurazione ; la folla lo applaude ; il monumento viene scoperto: ci sono quattro soldati che rappresentano le specialità dell'esercito con al centro Emanuele Filiberto duca d'Aosta ; il monumento sorge dinanzi ai torrioni di palazzo Madama ; 50000 ex combattenti sfilano dinanzi al Re, alla duchessa d'Aosta, ai principi di Piemonti e agli altri titolati sabaudi ; sfilano le camicie nere ; il Re, Umberto, Maria Josè, Amedeo d'Aosta con la moglie, la duchessa madre d'Aosta, Emilio De Bono, Starace passeggiano nella piazza intorno al monumento ;
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Documentario Brindisi pt.4 - Chiese HD
Riprese e montaggio di Michele Signorile
Voce di Samuele Mangia
La chiesa del Cristo fu eretta nel 1232 e la sua peculiarità è il grande e ricco rosone.
La chiesa di San Benedetto è in stile romanico ed è esistente forse già prima dell'XI secolo.
Nel fianco, è un interessante portale incorniciato da una fascia intagliata a intrecci viminei, con architrave a figure appiattite dove si possono vedere scene di combattimento tra uomini e draghi.
La navata centrale è coperta da quattro volte a crociera, con larghi costoloni, le laterali sono a quarto di botte. Le colonne di marmo hanno ricchi capitelli romanici: quattro sono di tipo corinzio ed uno, quello posto sulla prima colonna di sinistra, rappresenta buoi, leoni ed arieti a teste unite.
L' ex sagrestia è adibita a sezione del Museo Diocesano, sono esposti: una statua settecentesca di San Benedetto in cartapesta: una statua, pure in cartapesta, di Sant’Anna con Maria bambina; una tela con l'Assunzione della Vergine, forse del XVII secolo e una Madonna col Bambino, pregevole scultura in pietra policroma.
Da questo ambiente si accede al chiostro ell'ex monastero, cinto da portico a quadrifore con colonnine poligonali e capitelli a stampella.
La chiesa di San Giovanni al Sepolcro è una chiesa romanica sita nel centro storico di Brindisi, chiusa al culto.
L'edificio è una costruzione di età normanna dell'XI secolo con pianta circolare.
La chiesa doveva appartenere ai canonici del Santo Sepolcro, attestati a Brindisi già intorno al 1126. Alcuni studiosi hanno ipotizzato che la chiesa possa essere stata edificata dai templari, ma tale ipotesi non risulta essere suffragata da alcun riscontro documentario.
Subì notevoli danni e un lungo degrado fino al restauro di metà Ottocento che lo portò a fungere da provvisoria sede del Museo Civico dal 1850 al 1955. Numerose campagne di scavo al suo interno hanno portato alla luce antiche testimonianze anche di epoca romana, senza fare luce sulla sua origine.
Alle pareti ci sono resti di affreschi (Deposizione di Cristo, Madonna col Bambino, San Giorgio e altri Santi) attribuibili al XIII-XIV secolo.
Fatta costruire da san Lorenzo da Brindisi su terreni di sua proprietà, la chiesa di Santa Maria degli Angeli venne destinata alle suore clarisse. I lavori, finanziati in gran parte da Massimiliano I, elettore di Baviera, iniziarono nel 1609, e prevedevano la costruzione di una chiesa e di un monastero.
In funzione dal 1619, il monastero fu abbattuto all'inizio del XX secolo.
La pianta è a croce latina e la facciata, in stile barocco, è decorata con fiori e putti. La porta lignea è ornata con bassorilievi raffiguranti San Francesco d'Assisi, Santa Chiara, San Giovanni e San Matteo.
L'interno, a navata unica, presenta lateralmente quattro cappelle, nelle quali sono ospitate alcune opere pittoriche e scultoree, tra cui un crocefisso attribuito a Angelo da Pietrafitta e il dipinto Estasi di san Lorenzo attribuito ad Oronzo Tiso.
Nella cappella dedicata al santo è conservato un crocefisso d'avorio donato da san Lorenzo da Brindisi, utilizzato dallo stesso Lorenzo per incitare i soldati cristiani nella battaglia di Székesfehérvár (Albareale) del 1601 contro gli ottomani. Qui sono conservati anche gli effetti personali del santo, tra cui il libro che usava per pregare e parti dell'abito da sacerdote che indossava. Inoltre ci sono tantissime reliquie, per lo più pezzi di ossa, di altrettanti santi.
Dietro l'altare maggiore, ornato con statue dei santi Francesco e Chiara, vi è un dipinto raffigurante l''Immacolata tra gli Angeli, di Pieter De Witte.
Una delle più belle chiese del territorio è sicuramente quella di santa Maria del Casale.
Caratteristica per il notevole gusto cromatico è la facciata a fasce di disegni ornamentali di pietre a due colori.
Fu eretta allo scadere del XIII secolo sul luogo dove la tradizione dice che san Francesco d'Assisi, di ritorno dalla Terra santa, avrebbe pregato. Il luogo dove sorgeva la chiesa della Madonna del Casale era solitario e ameno e gli arcivescovi di Brindisi vi costruirono la loro dimora estiva.
La chiesa nel 1811 fu soppressa e fu usata come caserma. I Francescani vi tornarono nel 1824 e cercarono di riparare i gravissimi danni.
Santa Maria del Casale è Monumento Nazionale dal 1875.
Le pareti sono in gran parte coperte di affreschi del XIV secolo, di forme ancora bizantine ma con qualche apporto lineare gotico. Sulla parete d'ingresso, il Giudizio universale, grandioso affresco distribuito in quattro scomparti, è riferibile ai primi decenni del XIV secolo.
Italia: roma
Giornale Luce B1621 del 15/11/1939
Descrizione sequenze:in uno studio uno scultore rifinisce il volto di una grande statua di Mussolini ; lo scultore prende le misure con un compasso sul volto della statua di Mussolini ; operai lavorano ad un grande cavallo in gesso, montato su impalcature ; scultore getta del gesso sul cavallo, lo rifinisce con scalpellino ; la statua equestre con Mussolini troneggia nel grande studio ;
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I tesori della tomba di Enrico VII
Nel mese di ottobre 2013 sono state avviate le indagini del monumento contenente le spoglie dell'imperatore Arrigo VII, conservato nel transetto destro del Duomo di Pisa insieme al suo corredo funerario.
Oltre ai simboli del potere -- corona, scettro e globo in argento dorato -- è tornato alla luce un drappo rettangolare lungo oltre tre metri, una rara testimonianza della produzione aulica di stoffe seriche degli inizi del XIV secolo.
LE ESPLORAZIONI DEI LEGENDS INVESTIGATIONS - LA CRIPTA SEGRETA