Hue, la Città dei fantasmi dove i morti sono onorati più dei vivi
Hue, Vietnam (askanews) - A una ventina di chilometri a est di Hue, l'antica capitale imperiale del Vietnam, si nasconde un tranquillo villaggio di pescatori conosciuto come la Città dei fantasmi dove i morti vivono in palazzi più sontuosi dei vivi.
Gli abitanti di An Bang fanno a gara per costruire mausolei sempre più opulenti ed elaborati per gli antenati e talvolta anche per familiari non ancora trapassati. Il cimitero, con le sue strutture coloratissime, è stato costruito sulle spiagge bianche del posto e si allunga a fianco della strada principale per tre chilometri.
Alcune tombe possono essere scambiate per dimore residenziali. Fieri leoni abbondano ovunque come i draghi che montano la guardia agli angoli dei tetti. I sepolcri del cimitero di An Bang giustappongono stili ecumenici se non sincretisti: buddisti, taoisti, cattolici, vietnamiti, cinesi, esotici, mentre molte costruzioni simulano copie, più o meno ben riuscite, dei santuari dedicati a sovrani Nguyen e custoditi a Hue.
La maggior parte degli abitanti del villaggio riceve rimesse da parenti residenti all'estero per costruire i mausolei le cui lapidi talvolta indicano con orgoglio tra l'ingenuo e il kitsch i costi sostenuti nella costruzione, cifre che spesso si collocano tra i 25 e i 50mila dollari. Somme a dir poco incongrue, soprattutto se messe a confronto con le umile dimore dei pescatori locali.
Il consenso, com'è facile intuire, spesso non è universale.
Gli abitanti del villaggio costruiscono tombe gigantesche per mostrare la pietà filiale nei confronti degli antenati che li ripagheranno a loro volta benedicendoli spiega Hoang Dinh Xuan Thinh, vice sindaco della comunità. Personalmente, ritengo che si tratti di un colossale spreco di denaro conclude ateo e lapidario.
(Immagini Afp)
Coppa Montoro 2015 | Esordienti - servizio completo
La grande festa del ciclismo giovanile è andata in scena domenica a Montoro (Avellino), grazie ai dirigenti della società ciclistica Montoro 1927 che hanno proposto la 64 edizione della Coppa Montoro. 180 giovani leve del pedale appartenenti alle categorie Giovanissimi ed Esordienti 1° e 2° anno hanno pedalato lungo i due circuiti di gara, disegnati dagli organizzatori nel centro abitato della neo città, per condividere con la cittadinanza montorese questo momento di festa del movimento delle due ruote giovanili.
Tanto colore, entusiasmo, passione che soltanto in poche altre realtà una manifestazione giovanile riesce a esprimere. Percorsi di gara evidenziati da striscioni di aziende a livello nazionale e internazionale che non hanno fatto mancare la loro presenza e contributo, come Selle SMP, Shimano, Liverini Mangimi, Legea, Lombardo, Ciemme Sport, Tortora Bike, Cicli Botta, Cama, Gabriel Sport, Carrefour Montoro. Traguardi annunciati da ben sedici bandiere della Selle SMP, un gioco di colori ed entusiasmo che è riuscito a coinvolgere tutti. I bambini montoresi che incitavano i loro compagni di scuola e di gioco, in gara con le divise della società ciclistica Montoro 1927, stand disseminati lungo il percorso dai dirigenti delle formazioni giovanili più numerose, che pullulavano di genitori e ciclisti in attesa di pedalare. Direttori sportivi che, come autentici padri, seguivano i loro piccoli ciclisti sin dallo schieramento sulla linea di partenza. Sono immagini dettate dalla passione per lo sport delle due ruote che da troppo tempo non eravamo più abituati a vedere. Bambini di sette anni che mulinano il rapporto corto della loro bicicletta e arrivano al traguardo sfiniti. Partono a tutta e arrivano senza particolari velleità, tattiche o altro, pedalando energicamente verso il loro futuro. Non sognano di diventare professionisti o i lauti guadagni, quest’ultimi sarebbe più facile raggiungerli scegliendo altri sport, chiedono soltanto di divertirsi e crescere in sintonia con il territorio che li circonda, la società e lo sport.
Questo week end di festa del ciclismo giovanile a Montoro, inizia, Sabato pomeriggio, con il ricordo di Carmine Cuomo, attraverso un’esibizione di tutte le società sportive del territorio che hanno dato vita alla manifestazione Sport Amando.
Nubi minacciose rendono grigio il cielo sopra Montoro, ma il maltempo non può rovinare una festa dedicata ai bambini e timidamente il sole comincia a farsi spazio tra le nubi e a scaldare gli animi dei giovani pedalatori. La mattina lungo il percorso di un chilometro, tracciato alle spalle della villa montorese, oltre cento giovani ciclisti danno vita al 2° Memorial Antonio Napodano. Sei prove al termine delle quali nel pieno rispetto dell’attività ludica, vincitori e vinti sono stati premiati con la stessa targa.
A mezzogiorno il pasta party aperto a tutti, ciclisti, dirigenti, accompagnatori, genitori, per dimostrare ancora una volta che la Coppa Montoro è la festa del ciclismo giovanile e di tutte le sue componenti.
Nel pomeriggio 72 Esordienti 1° e 2° anno, hanno dato vita al 7° Memorial Elio Armirante, prova valida per l’assegnazione del titolo regionale di categoria. Molti sono stati i tentativi di allungo sulla testa del gruppo, che non lascia mai spazio a nessun protagonista. Le forze in questa categoria si equivalgono ed è la volata finale ad assegnare il successo assoluto a Mattia Pomenti (Il Pirata Evolution), che ai quattrocento metri finali si porta con autorità in testa al gruppo e lanciata la volta va a conquistare la sua terza affermazione stagionale davanti a Salvatore Ebarone (Aromi e Dolci Panthers) e Federico Cardone (Spes Alberobello). Luca Russo (D’Aniello Cycling Team) veste la maglia di campione regionale della categoria Esordienti 1° anno, Salvatore Ebarone (Aromi e Dolci Panthers) quella dei secondo anno
Caritas di Lecce: l’appello di Don Attilio Mesagne
In periodi di crisi e di recessione economica, purtroppo a pagarne le “spese” sono pure le opere di bene e i buoni propositi.
Già perchè basta recarsi preso l’emporio della solidarietà in via Adua a Lecce, per toccare con mano e vedere come i depositi della Caritas diocesana si stanno svuotando a vista d’occhio e purtroppo le scorte alimentari sono destinate ad esaurirsi entro la fine dell’anno o forse anche prima.
Parole di rammarico e di tristezza quelle espresse dal direttore della Caritas di Lecce : “Stiamo andando avanti con gli alimenti che ci sono stati offerti da Eurospin. Si tratta di circa 9 mila euro di prodotti, ma presto, purtroppo, anche questi tenderanno ad esaurirsi e non ci resta che sperare nell’apporto e nella sensibilità di tutti i cittadini e degli imprenditori locali”.
Dallo scorso gennaio infatti, il contributo dell’Unione Europea è stato bloccato e da quel momento ogni Paese ha dovuto provvedere ai propri poveri.
Inoltre i 30 milioni di euro previsti per i poveri d’Italia si sono dapprima ridotti a 10 milioni e adesso sembra che quei soldi siano stati addirittura del tutto cancellati.
E’ bene ricordare che nel capoluogo salentino, la Caritas gestisce ben 5 mense e tre punti di ristoro, i poveri infatti, trovano ogni giorno un pasto caldo nelle mense attive alla Casa della Carità, nella parrocchia di Santa Rosa e alle suore Vincenziane.
“Per ora- continua Don Attilio- l’unica soluzione meno drastica ci sembra quella di ridurre i pasti nelle mense se non arriveranno altre risorse dallo Stato, sperando di evitare almeno il digiuno di tanti poveri che ogni giorno ci chiedono un pasto caldo”.
Ad oggi nei depositi dell’Emporio della Solidarietà di via Adua, manca latte, scatolame di vario genere, formaggio, prodotti per l’infanzia, ma qualsiasi tipo di offerta e di aiuto da chiunque voglia essere solidale e generoso, son ben accetti e possono servire a fare la differenza oltre che un gesto di buon cuore.
Discovering Grecìa Salentina - Il racconto dei ragazzi - Sogliano Cavour in LIS - (V4B)
V4B (Video4Blind) - Descrizione del video per non vedenti.
Scuola di Sogliano Cavur - Istituto Comprensivo di Cutrofiano
Titolo: “Parco della poesia”
Durata: 4 minuti e 38 secondi
“Discovering Grecìa Salentina” è un progetto della rete “Prozìmi” degli istituti comprensivi della Grecìa Salentina finanziato dal MIUR nell’ambito di progetti per lo sviluppo metodologia CLIL anno scolastico 2015/2016.
Il video mostra inizialmente delle immagini di un ragazzo che passeggiando tra i sentieri in un bosco legge un libro. Nel video poi si susseguono immagini panoramiche di Sogliano Cavur. I ragazzi della scuola si alternano e raccontano la presenza della flora e della fauna presenti nel parco. Nel video sono visibili immagini del boschetto dove si trova il “Parco della poesia”. Il filmato mostra oltre, l’intera area boschiva con sentieri e prati fioriti, anche immagini con vicoli del centro storico, piazze e monumenti del paese. Le scene si svolgono di giorno all’esterno con un tempo sereno e soleggiato. Il video è accompagnato da un fondo musicale. I protagonisti del video sono alcuni ragazzi della scuola di Sogliano Cavur che raccontano la storia tra miti e leggende del meraviglioso luogo.
In diverse sequenze i ragazzi, presentano il monumento e lo fanno in lingua grica, italiano e inglese. Nel video sono visibili piazze, vicoli e monumenti.
Il video si conclude con un saluto in inglese da parte dei ragazzi seduti su una scalinata.
Seguono i sotto titoli con l’elenco dei ragazzi dell’istituto. Tutto il filmato è tradotto in LIS (liguaggio italiano dei segni).
Scuola capofila Istituto Comprensivo di Martano.
Istituti coinvolti: Calimera, Martignano, Soleto, Sternatia, Zollino, Castrignano dei Greci, Carpignano Salentino, Serrano, Cutrofiano.
Con il patrocinio e la collaborazione di: Curia Arcivescovile Otranto, Unione dei Comuni della Gracìa (Calimera, Carpignano Salentino, Castrignano dei Greci, Corigliano d’Otranto, Cutrofiano, Martano, Martignano, Melpignano, Sogliano Cavour, Soleto, Sternatia).
Partners tecnici:
Parco Turistico Culturale Palmieri - Società Cooperativa Open - Anyway Accessalento
Pagine facebook ufficiale – Discovering Grecìa Salentina
Segui il progetto sul sito icmartano.it
Xylella 29 marzo 2015 - Piazza San Oronzo Lecce
Xylella - Piazza San Oronzo Lecce, 29 marzo 2015
- circa 4.000 persone per difendere gli ULIVI del Salento -
Video realizzato per BelSalento da
- Giovecom - giovani e comunicazione
di Giovanni Greco
in
Xylella Fastidiosa : stato di calamità
La Xylella fastidiosa è un batterio Gram negativo della classe Gammaproteobacteria, famiglia delle Xanthomonadaceae, noto per essere un microrganismo dannoso per le coltivazioni agricole provocando la malattia di Pierce nella vite.
Tv e giornali lo indicano da subito come responsabile del calo di produzione di olio nel Salento; poi dicono che è stato importato dall'America o dal Brasile (nei laboratori di una società della Monsanto, la Alellyx, anagramma di Xylella); poi dicono che il focolare è stato individuato nella Zona di Gallipoli, che rischia(va) di propagarsi su tutto il Salento (apparentemente una carestia nel fogliame degli ulivi alla data del 25 marzo è già presente in Bari) e pertanto per ordine dell'Unione Europea si è stabilito il Piano anti Xylella: eradicazioni immediate in 16 comuni del Leccese : Arnesano, Campi Salentina, Carmiano, Copertino, Guagnano, Lecce, Leverano, Monteroni di Lecce, Nardò, Novoli, Porto Cesareo, Salice Salentino, Squinzano, Trepuzzi, Surbo, Veglie. Le aree : La zona di eradicazione, quella cioè nella quale ci saranno gli interventi più massicci con l’abbattimento delle piante infette, combacia quindi esattamente con il territorio di 16 comuni leccesi:
Ma c'è una verità nascosta che relega alla schiavtù l'intero Salento, cancellando ulivi millenari e nell'arco di una sola generazione. L'ulivo in foto ha un’eta’ stimata di oltre 1.400 anni
e misura una circonferenza alla base di circa 14 metri.
PER 300 EURO Gli ACARI del nord Salento PIALLERANNO
1 MILIONE DI ALBERI MOLTI COME QUESTO !
MA PER FARE 1 MILIONE DI ERADICAZIONI
NON DOVREBBERO FARE ANCHE 1 MILIONE DI ANALISI?
ALBERO PER ALBERO?
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Sia la Coldiretti che la regione Puglia per molto tempo hanno fortemente sostenuto e ribadito che si tratta del batterio della Xylella e che la cura è nell'uso di antibatterici, pesticidi o ericazione. Il vettore dovrebbe essere un insetto : la sputacchina.
Nei giorni dell'IMU AGRICOLA varata dal governo Renzi i vertici della regione Puglia infatti, subito hanno elargito questi loro consigli; i migliori in ambito agricolo; secondo loro per combattere questi batteri (che hanno stabilito essere la causa dell'essiccamento degli ulivi), come buona pratica agricola (?) hanno suggerito che le cose migliori da fare consistono nel distruggere la sputacchina o la mosca dell’olivo o con i fitofarmaci erbicidi pesticidi o con l'eridicazione delle piante. Come se non bastassero i CO2, Metano, Ossidi di Azoto, Vapore Acqueo presenti nella terra nell'aria nell'acqua ... i vertici della regione Puglia preferiscono lasciare 7 milioni di alberi di ulivi della coltura salentina e polmone verde del bacino del mediterraneo nelle sorti di antibatteri e di pesticidi (...) che come sappiamo sono prodotti da alcune (sciagurate) multinazionali come la Monsanto, anche meglio conosciuta nel mondo come Monsatan; azienda poco felice che dal 2008 (su basi meramente chimiche) avrebbe creato una specie di ulivo OGM (in laboratori Monsanto in Israele) resistente al batterio riscontrato nel Salento. E nel settembre del 2014 la stessa Monsanto avrebbe organizzato nel Salento ben due conferenze dove descriveva le miracolose soluzioni al problema batterico di quei suoi stessi prodotti marchiati USA.
MA CHE COMBINAZIONE!!!
Per non parlare poi di un istituto dove si è tenuto un convegno sul tema Xylella, il quale (unico caso mondiale) è immune a qualunque indagine di magistrati interessati al caso strano che si propanava nel Salento.
... continua
(Giovanni Greco Genau)
Ottava del Crocifisso 2 parte
ELLE TV - Processione di Gesu' Morto a Benevento
Anche quest'anno, nel giorno del venerdì santo, dopo la commemorazione della passione del Signore, svoltasi nella parrocchia di sant'Anna, presieduta dall'arcivescovo di Benevento, Mons. Andrea Mugione, e animata dal coro Santa Cecilia, diretto dal Maestro Lupo Ciaglia, è partita la processione di Gesù morto che si è riversata lungo corso Garibaldi, toccando varie zone del centro cittadino, creando un'atmosfera suggestiva e commovente. Hanno concelebrato con l'Arcivescovo, don Domenico Barbati, parroco di Sant'Anna, don Donato De Palma, don Corrado Amato, don Abramo Martignetti, Rettore del seminario di Benevento, don Marco Capaldo, don Alessandro Saraco e don Francesco Melito, in veste di cerimoniere. Erano presenti, oltre ai Cavalieri del santo Sepolcro, anche alcuni diaconi e seminaristi. Tutta l'azione liturgica del venerdì santo è incentrata sulla passione del Signore, sulla croce, quale segno dell'amore di Dio per noi, che viene nel mondo non come un re potente, ma come un piccolo e muore in croce come un malfattore, rinunciando ad imporsi con la forza per divenire impotenza: Quando sarò elevato da terra attirerò tutti a me.
In questa celebrazione viene così sottolineato, anche da Mons. Mugione, che la regalità di Cristo si manifesta, in maniera sconcertante, proprio sulla croce, dove Gesù uccide la morte e la vince morendo, perché la vita esplode e non finisce nel sepolcro. Egli ha elencato i quattro momenti su cui ruota l'intera liturgia del venerdì santo: un primo momento è legato alla lettura della passione e morte di Gesù; un secondo che riguarda lo svelamento della santa croce; il terzo che pone l'accento sulla preghiera universale della Chiesa e l'ultimo incentrato sull'eucaristia, la partecipazione alla comunione, conservata il giorno del giovedì santo e posta in adorazione.
Attarverso la sua omelia, sviluppatasi attorno a quattro frasi, ha invitato i fedeli presenti a riflettere su: 1. Gesù è il Messia, il Cristo profetizzato; 2. la presentazione al popolo dell'Ecce Homo; 3. il rifiuto di Dio che viene giudicato dall'uomo; 4. rivivere le ultime parole di Gesù sulla croce, guardando Lui che ci parla, volgendo lo sguardo a Colui che hanno trafitto.
Nel profeta Isaia, otto secoli prima, venivano già delineati i lineamenti di questo servo: uomo sfigurato, macerato, maltrattato, che si è donato per espiare il nostro peccato. La sua, ha continuato l'Arcivescovo, è una sofferenza vicaria, perché ha patito al posto nostro, per tutti gli uomini. Sono le sue cicatrici sanguinanti che ci salvano. E così questo uomo prende tutto su di sé, imparando l'obbedienza dalle cose che patì. Ogni uomo dolorante, sfigurato, sofferente può riconoscersi, quindi, nell'Ecce Homo.
Si delinea la tragedia di un rifiuto perché l'umanità uccide il suo Dio proprio rifiutandolo e vive il dramma, ancora oggi, di cacciarlo, il più delle volte, dalla sua vita. Dio sente questa lacerazione nel cuore e paga di persona per i nostri peccati perché ci ama infinitamente: il giudice dell'universo viene giudicato a sua volta da gente egoista e spietata. Che paradosso! Gli viene tolto tutto, anche la veste! E così oggi, in questa passione, ha continuato l'Arcivescovo, riviviamo l'ora di quell'abbandono e di quella morte ingiusta.
Bisogna aggrapparsi a Gesù crocifisso perché lui, che è l'Abbandonato, si consegna al Padre per gli altri crocifissi della storia. Infatti, lui che è il compassionevole, è venuto nel mondo non per essere compreso ma perché noi tutti potessimo aggrapparci a Lui, che rappresenta il termine stesso dell'amore. E'proprio in questo giorno, quando sembra tutto finito, che si sentono i fremiti della Pasqua, perché nel momento del trionfo della morte prende inizio il preludio della vita, nel momento dello scoraggiamento e dell'oscurità comincia il miracolo per l'uomo.
Dopo la celebrazione della passione, l'incontro della Madre Addolorata col Figlio morto, davanti la chiesa di Santa Sofia ha creato, per pochi secondi, l'immagine della chiesa che incontra Gesù lungo la strada del Calvario, che dona la sua vita per amore degli uomini.
Al termine del corteo, a cui, come ogni anno, hanno preso parte le autorità civili e militari, le associazioni ecclesiali, i Cavalieri del Santo Sepolcro e tantissimi fedeli, l'Arcivescovo ha rivolto il suo saluto alla città.
PREMIO VALLE DELLA CUPA- 6 AGOSTO- Tenuta Malcandrino. (Monteroni.)
Prodotto dall'Associazione Alegria con il patrocinio di regione Puglia, Provincia di Lecce, comune di Monteroni, Comune di Arnesano, Gal -Valle Della Cupa E Puglia Promozione.
Per l’edizione 2015 continuando sulla scia delle precedenti edizioni 2013 e 2014 l’organizzazione si propone di unire l’arte della musica, della moda, della danza, del canto, dove il talento e il genio sono le assolute protagoniste della serata fatta di pura emozione in una elegante e raffinata location nel cuore della Valle Della Cupa.
Mission dell’evento è quello di valorizzare il nostro territorio e i nostri beni per far si che possa essere conosciuto sempre più al di là dei nostri confini. Uno spettacolo che varia dalla moda con Le collezione 2015 dell’accademia SITAM ente di eccellenza nella formazione del settore moda e i romantici abiti da sposa di Lucilla Emozioni Sposa, dalla magia di uno spettacolo di fuoco, dalla precisione della ginnastica ritmica, all’eleganza delle note di sax e violino alle note delicate di dolci canti; tutto in una raffinata location nel cuore della Valle Della Cupa .Presenta Mauro Sticky.
Il cuore della kermesse nata come tributo a quelle personalità di origine pugliese, anzi native nei dodici paesi della Valle della Cupa, che attraverso il proprio impegno, coraggio e capacità professionale hanno saputo affermarsi in ambito nazionale e internazionale esportando oltre il confine della propria terra la creatività che da sempre contraddistingue questo popolo, restano gli ambiti premi. La novità nata nell’ edizione 2014, la targa“Progetto Giovani” pensata per “encomiare e spronare” quei ragazzi che hanno iniziano a farsi strada nel campo dell’arte, della cultura e del sociale.
Solide basi si sono già create nelle scorse edizioni con l’assegnazione della statuetta “Daphne”, simbolo del Premio, nel 2013 al Prof. Giovanni Bernardini, un grande maestro della lettura meridionale scrittore di racconti, romanzi, testi giornalistici e poesie che nei lunghi anni di carriera ha riscosso il favore dei lettori e della critica definendolo il “creatore di parole che rimangono dentro” e nel 2014 a Umberto Verri gran giornalista dello sport Salentino. : «Ha raccontato il calcio e lo sport salentini con la passione del tifoso e la professionalità del giornalista. Ha narrato l'epopea del Lecce calcio in tutte le categorie, seguendo la parabola di una squadra che è stata anche volano di sviluppo turistico del territorio. Con la sua penna e la sua voce, sulla carta stampata, in tv e per le radio salentine ha descritto la scena e il retroscena degli eroi della domenica in un territorio che vive il calcio come una metafora della vita».
INGRESSO LIBERO.POSTI LIMITATI. E' GRADITO ABITO ELEGANTE.
Club Velo, Gran Fondo del Volturno 2012: Valletta sbaraglia il campo
Grande vittoria di Antonio Valletta nell'edizione 2012 della Gran Fondo del Volturno. Oltre 300 gli atleti che si sono dati battaglia sulle strade dell'Alto Casertano. Ecco le immagini e le interviste realizzate da Silver Mele nello speciale Club Velo trasmesso da Telecaprisport.
MessAppCoastFestival2014 _Agropoli #RadioBoOonzo #Bebooonzo
MESSAPP Coast Festival
Stadio Guariglia - Agropoli (Salerno)
da venerdì 1 a domenica 3 agosto 2014
Si terrà dall'1 al 3 agosto ad Agropoli (Salerno), una delle principali mete turistiche cilentane,
il MessApp Coast Festival. Tre giorni di musica, mare, mostre, dj set, reading e visite
guidate a siti di interesse artistico e naturalistico. In scena allo stadio comunale della cittadina
alle porte del Parco nazionale del Cilento -- che ogni estate raddoppia il numero di abitanti,
superando quota quarantamila - ecco Alborosie, Mannarino, Motel Connection, Raiz &
Almamegretta, James Senese & Napoli Centrale, Frank Sent Us, Marcello Coleman,
Maldestro, Yes Daddy Yes, Dj Andrea Bertolini. Il festival, diretto da Peppe Macchia e
patrocinato dal Comune di Agropoli, propone un variegato caleidoscopio sonoro fatto di
reggae, folk, dub, pop, elettronica, jazz-rock con un biglietto d'ingresso a prezzo contenuto per
favorire l'aggregazione giovanile (info: messapp.it - facebook.com/messapp).
Il MessApp si apre venerdì 1 agosto con lo show dei Motel Connection. Il trio piemontese,
nato dall'incontro tra Samuel e Pierfunk (voce e primo bassista dei Subsonica) con il dj e
producer Pisti, presenta ad Agropoli il suo consueto mix di dance, rock elettronico, synth
analogici e sonorità ricercate. Ad anticiparli on stage la progressive house del dj Andrea
Bertolini, il pop-punk di Yes Daddy Yes e Frank Sent Us, interessante progetto
d'interazione tra musica e immagini (ingresso 10 euro + prevendita).
Il giorno seguente è la volta del folk singer romano Alessandro Mannarino, uno dei più
apprezzati cantautori italiani: dopo il racconto di ribellione con l'album d'esordio Bar della
Rabbia e il successivo Supersantos, con l'ultimo lavoro Al Monte (Leave Music-Universal)
ha raggiunto la definitiva consacrazione. Prima di lui è la volta dei padri del neapolitan power, i
mitici Napoli Centrale guidati dal carismatico James Senese, preceduti dall'esibizione del
cantautore partenopeo Maldestro, vincitore di Musicultura (ingresso 20 euro + prevendita).
Gran finale il 3 agosto con Marcello Coleman, Raiz, gli Almamegretta e soprattutto con
Alborosie, al secolo Alberto D'Ascola. Esponente di spicco della scena reggae internazionale,
l'artista di origini siciliane dopo il fortunato sodalizio con i Reggae National Ticket e il
successivo trasferimento in Giamaica è ormai diventato una vera star della dub music grazie a
brani come Kingston Town, Play Fool e Herbalist. Di recente la sua storia è diventata un
lungometraggio intitolato Journey to Jah (ingresso 15 euro + prevendita).
Evoluzione naturale di Voci dal Sud - storica rassegna di Sant'Arsenio che per nove edizioni
ha accolto oltre 200.000 giovani, turisti e appassionati di musica; fin dal 2005 il progetto ha
ospitato grandi nomi del panorama nazionale-internazionale: Subsonica, Afterhours, Asian
Dub Foundation, Planet Funk, Vinicio Capossela, Roy Paci & Aretuska, Max Gazzè,
Daniele Silvestri, Verdena, Fabri Fibra -- MessApp vuole confermarsi quale spazio
privilegiato, al Sud Italia, per il canto live e la conoscenza dei fenomeni e dei ritmi più attesi.
Abbonamento euro 35 + 3 prevendita [con 3 birre in omaggio]. Gli abbonati, inoltre,
potranno soggiornare al Campeggio La Giara a 20 euro per 3 notti (campinglagiara.it).
Interviste fine gara Castellano Udas - Basket Lecce, lanotiziaweb.it 10.11.13
La Castellano Udas capolista del torneo centra il settimo successo di fila, battendo per 94-48 i giovani del Basket Lecce: quintetto di emergenza per i biancazzurri di coach Totaro, che oltre all'assenza di Serazzi (in ripresa dal risentimento muscolare) non può contare su Francesco D'Arrissi alle prese con influenza e De Fazio. Sul parquet ci si affida a Sierra, Jonikas, Amoruso, Falcone, Liguori; gli ospiti con Miglietta, Marra, Annichiarico, Arnesano e Nisi. Avvio di gara senza troppo forzare, con le prime firme di Jonikas e Sierra cui i salentini rispondono con la tripla di Nisi (7-6). I ragazzi guidati da Roberta Scialpi, nonostante sei sconfitte, dimostrano di non essere affatto le vittime di turno, giocando con dignità si fanno apprezzare per qualche trama: il primo quarto termina 24-11 per i padroni di casa ofantini. Il secondo quarto comincia non bene sotto l'aspetto psicologico per la Castellano Udas: il Basket Lecce ci crede un po' di più e complici gli errori locali ed una difesa attenta rispetto ad altre prestazioni, mantiene vivo il risultato (33-26 a 6'37 dall'intervallo lungo). Jonikas e Sierra riportano sui binari giusti la partita, ed il massimo vantaggio arriva all'intervallo lungo 58-26; l'uruguagio segna al suono della sirena da metà campo, riprovandoci anche alla fine del terzo, ma solo per sfortuna la palla non si infila nella retina. Nonostante l'avversario modesto, gli udassini non disdegnano giocate in stile Nba, in particolare il contropiede di Sierra per Amoruso a canestro per il 64-33 nella terza frazione. L'ultima parte di gara è senza sussulti e va in archivio la settima vittoria in questo inizio di torneo per i ragazzi di Matteo Totaro. (continua a leggere l'articolo su lanotiziaweb.it)
Indeed - Schneeflock
«Suono perché non ho nient'altro di meglio da fare».
E' una frase che forse ci descrive solo fino ad un certo punto, ma che ci piace perché spiega cosa vuol dire vivere in provincia, in Italia, oggi. Spiega il modo in cui nasce e cresce lo stimolo che ti fa creare musica, spiega tanto del luogo che ti circonda, spiega il bisogno di dare un significato al tempo. Gli Schneeflock si formano nel 2007 a Savigliano, nel cuore della provincia italiana per antonomasia: Cuneo. Pubblichiamo il nostro primo lavoro già nella primavera del 2008. Hostage of Pride, registrato e mixato al TR Recording Studio da Luca Tex Testolin, è un EP che contiene 7 tracce composte da noi. Sono canzoni che rimandano ad influenze distanti tra loro, dai Radiohead più elettronici ai Pink Floyd dei primi anni Settanta, e che vivono di alternanze di agro e dolce: alla dolcezza delle
melodie vocali si contrappone l'asprezza delle chitarre distorte e l'acido dei campionamenti. Una costante ricerca di quel punto di equilibrio che si raggiunge non con il conforto delle verità emozionali, ma attraverso il disagio dell'incertezza. Sempre nel 2008 vinciamo il concorso per band emergenti Saluzzo Underground, promosso dal Circolo Ratatoj di Saluzzo (CN) e iniziamo un'intensa attività dal vivo che ci porterà ad esibirci su diversi palchi nazionali e in Francia. Ai concerti partecipa un videoartista, non musicista ma membro a tutti gli effetti del gruppo, che proietta visuals catturati da telecamere sparse sul palco. Tutto accade in tempo reale, con le proiezioni che colorano e avvolgono di immagini il suono. Nel 2009 esce un live che cattura una nostra esibizione al Circolo Ratatoj, disco curato ancora da Luca Tex Testolin e registrato da
Nano, il fonico che segue tutti i live al nostro amato Circolo. Il 2010 vede alcuni avvicendamenti nella formazione storica: entrano le tastiere, e Fabio Berardo subentra al chitarrista originario, Matteo Pej Pejrona.
L'impegno live prosegue, e parecchi nuovi brani sono già pronti. Si tratta di riarrangiarli con i nuovi elementi. E' da questo periodo di attività frenetica che parte e si delinea il suono di oggi degli Schneeflock. Verso la fine dell'anno siamo nuovamente in studio per le registrazioni del secondo EP: Spotlesslies. Registrato e mixato totalmente in analogico presso gli Oxygen Studios dalle mani sapienti di Paride Lanciani (formatosi con Mr. Steve Albini), il disco è uscito nell'aprile 2011. Le nuove tracce sono più immediate: si abbandonano sequencer e click, i brani vengono suonati e sudati in presa diretta, senza l'aiuto di orpelli tecnologici. Le atmosfere sono quelle del rock e del post-rock, basate su continue oscillazioni tra quiete e turbamento. Melodie intimiste costruite su fraseggi di chitarra e rodhes che sfociano nel caos: un muro oltre il quale si vede la cura maniacale del suono. Alla pubblicazione del disco seguono diversi concerti su palchi
importanti, tra cui quello dell'Hiroshima Mon Amour di Torino (in apertura al gruppo post-punk cinese dei P.K.14), quelli di Embrun e Briançon in Francia, e l'esibizione al Nuvolari Libera Tribù di Cuneo, in apertura ai Verdena.
Schneeflock sono: Michele Grande (voce/chitarra), Fabio
Anghilante (basso), Fabio Berardo (chitarra), Roberto Pecorale (tastiere), Gianluca Borgato (batteria) e Stefano Bori (visuals).
info@schneeflock.it
TANGHI by Mike Zonno al Nicolaus Hotel di Bari
Paola ARNESANO Voce
Vince ABBRACCIANTE Fisarmonica
Mike ZONNO C.Basso&Voce
Vito DI MODUGNO Pianoforte
Voci Recitanti:
Valeria PINTO e Peppino ACETO
Org.ne&Dir.artistica Mike Zonno
NICOLAUS Hotel di Bari 30 Marzo 2014
Il Tango è una musica che poteva nascere solo in Argentina, ma si converte in universale perche' i suoi temi musicali e le sue parole sono eterni. Sono la vita, i suoi amori difficili, il tempo che passa e la tristezza e la solitudine dell'immigrante, la nostalgia per la sua patria lontana.
Uomini soli,spesso giovanissimi,gli immigranti che arrivarono in Argentina si ammassarono nello squallore dei subburbi di Buenos Aires. La loro emarginazione non tardò ad incontrarsi con quela dei Gauchos, leggendari cavalieri della Pampas, che lo sviluppo del latifondo aveva scacciato dal loro regno.Non fu soltanto un incontro di frustazioni e di rancori, di nostalgie e di sogni, si incontrarono e si fusero le musiche e i canti che i forzati della solitudine si portavano dentro insieme con la lingua o più spesso con il dialetto della loro terra. Il Tango nacque così, quasi per caso e si trovò da sè, nella strada e nei prostiboli un nome che rimane ancora oggi di significato incerto.
L'uomo che sprovincializzò per sempre il Tango fu Carlos Gardel, un giovane cantante nato forse in Francia nel 1890.Egli è il re del Tango, ne ha portato la sua espressione ai massimi livelli, un vero grande mito per l'Argentina.
Astor Piazzolla ne è stato il rinnovatore, oltre ad uno straordinario virtuoso del suo strumento, il Bandoneon. Con lui la musica di Buenos Aires si lascia alle spalle i vicoli per ricercare altri linguaggi, quelli della musica classica e del Jazz.
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La serata di domenica 30 marzo al NICOLAUS Hotel di Bari sara' un affascinante viaggio nel mondo del Tango stumentale e cantato che, attraverso l'esecuzione dei Classici piu' rappresentativi ed alcuni capolavori di Astor Piazzolla , si concludera' con piu' recenti espressioni di questa musica.
Con Vince ABBRACCIANTE alla Fisarmonica,Vito DI MODUGNO al Pianoforte,Mike ZONNO C.Basso&Voce e la straordinaria partecipazione della voce di Paola ARNESANO.
Un breve racconto ed una lirica di Jorge Louis BORGES affidati alla voci recitanti di Valeria PINTO e Peppino ACETO concorreranno, insieme alla proiezione di Video ed Immagini da me curata a rendere questa serata un avvenimento da non perdere. Vi aspetto come sempre numerosi e pieni di entusiasmo.
Un caro saluto da Mike ZONNO
RUVO DI PUGLIA (BAT) 12-13-14 giugno 2010 TAGADA' MONTI OFFICIAL VIDEO
Giostrai in tour 2010 - TAGADA' MONTI live in RUVO DI PUGLIA BARI 12-13-14 giugno 2010 by cristarboy kristarboy staff tagada - puglia basilicata rides south italy - sinti dritti gypsy mestieri giostre luna park attrazzioni - diabolika disko tagada - house music tecktonik tribal dance crazy dance circo festa sagra patronale - TARANTO : ginosa castellaneta mottola palagiano palagianello laterza statte massafra crispiano pulsano martina franca montemesola monteisai san marzano fragagnano faggiano san giorgio jonico lizzano avetrana grottaglie manduria leporano tramontone lama sava maruggio torricella roccaforzata - BARI : casamassima triggiano cassano murge polignano a mare valenzano bitonto cep putignano santeramo gioia del colle molfetta bisceglie barletta bat terlizzi ruvo trani andria turi noci alberobello locorotondo monopoli torre a mare bitritto altamura castellana grotte capurso acquaviva delle fonti giovinazzo conversano noicattaro bitetto modugno rutigliano adelfia carbonara ceglie del campo japigia san paolo enziteto palese - LECCE : copertino gallipoli galatina novoli galatone arnesano maglie veglie matino tuglie taurisano surbo san cesareo aradeo san foca melpignano la notte della taranta 2010 - FOGGIA : cerignola ascoli satriano sannicandro garganico manfredonia minervino canosa san severo peschici cagnano varano adrenalina tappetino mastrovalerio dimarco - BRINDISI : francavilla fontana fasano ceglie messapica mesagne latiano oria erchie san vito cisternino sammichele salentino porto cesareo campomarino pomarico nocera caivano cava salerno lesina portocannone portotorres olbia sassari cagliari summer estate 2010 - circo orfei bellucci park rides shockwawe girl sexy siamo belli come il sole tigani gadjo dilo ciganka gypsy king narvali gagi miragica mirabilandia gardaland americanrides park conei island manatthan union square germany france spain belgio jamaika florida mexico cile cuba argentina mourhino the snacht the warriors coney island park rides manatthan union square writers gang bang adalio pugnometro gonfiabile zoo safari circus arbell orfei sala ricevimenti corte dei sannaci gioia del colle bari redbull dimarco creps Where is Matt? The man, the myth, the legend. Dancing Matt is back in his most epic tour to date. A must see Auto e veicoli scania daf iveco stralis vendesi mercedes bmw audi volvo fh movies
CALIMERA (LE) // Incontro con BEPPE CARLETTI (13-03-2014)
GRUPPO AMICI NOMADI SALENTO
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Dopo la magica esperienza del concerto del 1998, siamo onorati e fieri di poter annunciare l'evento speciale del 13 marzo 2014 presso il CineTeatroElio di Calimera (LE) a partire dalle ore 19:00. Ospite della serata Beppe Carletti, leader storico dei Nomadi. Una serata all'insegna della musica e della solidarietà: parole, immagini e suoni.
Cinquant'anni di storia ripercorsi in prima persona dal fondatore di quello che è divenuto il gruppo oramai più longevo di tutto il panorama mondiale. Il sogno della musica, i primi concerti, il successo, il ricordo di Augusto (Daolio, voce storica), il tragico 1992 e la rinascita, la complicità e il sostegno del Popolo Nomade, i progetti e le iniziative umanitarie. Un'evoluzione non solo di carattere musicale, ma anche del costume sociale, sulle ali dell'impegno e delle esperienze di viaggio.
A coordinare la serata, organizzata dalla Città di Calimera - Assessorato alla Cultura, Regione Puglia
Assessorato al Mediterraneo, Cultura e Turismo, i membri dell'Associazione Liberi di Volare Calimera oltre al Gruppo Amici Nomadi Salento. Il tutto nell'ambito della rassegna Festival dei Piccoli Lettori, LA LETTURA TI FA GRANDE (14^ Edizione).
Interventi:
Avv. Leo Palumbo (Assessore alla Cultura Comune di Calimera)
Antonio De Luca (Presidente Ass. Liberi di Volare Calimera)
SUONI: Ninfa Giannuzzi, Egidio Marullo, Andrea Tommasi
LETTURE: Ninfa Giannuzzi
ALL'INTERNO DELLA SALA, VERRÀ ALLESTITA UNA MOSTRA FOTOGRAFICA.
Una serata ricca di sentimento e ricordi.
Un ringraziamento sin da subito a tutti coloro che saranno presenti.
Un grazie doveroso anche a chi ha creduto nell'iniziativa.
[INGRESSO GRATUITO]