Ancona.Fervido entusiasmo del popolo per la visita del Duce - 1932
- Un filmato dell'Archivio Storico Istituto Luce girato in piazza del Plebiscito. Il Duce si affaccia dal balcone del palazzo della Prefettura per un discorso alla cittadinanza dopo aver inaugurato il palazzo delle Poste, il palazzo del Littorio (il Comune) ed il Monumento ai Caduti. Riscopri Ancona anche su Facebook:
RIAPRE LO STORICO UFFICIO POSTALE DI ANCONA CENTRO
Dopo otto mesi di lavori, riapre l'ufficio postale di Ancona Centro. Lo storico palazzo, ultimato nel 1926 ad opera dell'architetto Cirilli, è stato restaurato mantenendo il contenuto storico-artistico dello stabile e l'atmosfera liberty. Presente anche l'amministratore delegato di Poste Italiane, che ha lanciato anche per le Marche il nuovo servizio del postino telematico, che consentirà ad esempio di pagare i bollettini anche a casa. Le prime esperienze a Macerata, Fabriano e Senigallia.Il servizio di Linda Cittadini, immagini e montaggio di Davide Pazzaglia.
discorso mussolini 1932.11.03 ancona
Prima parte del discorso di Benito Mussolini al popolo di Ancona e delle Marche per l'inaugurazione del Palazzo delle Poste del 1932.11.03.
First cut of Benito Mussolini's speech to the people of Ancona in Marche Region for the inauguration of the Post Office on November 03, 1932.
Per ulteriori informazioni visitate oppure macok.com
Ordigno rudimentale esplode a Roma nel parcheggio delle Poste
Aveva un timer l'ordigno esploso stamattina nel parcheggio delle poste di via Marmorata a Roma. Secondo quanto si e' appreso, il pacco era in plastica e aveva dentro due bottigliette con del liquido, probabilmente benzina, e un timer. A quanto accertato, ci sono state due esplosioni da quell'unico ordigno.
TG LA SESTA RAPINA PASSANTE IN VIALE AFRICA, TUNISINO CATTURATO ALL’EX PALAZZO DELLE POSTE
Servigliano - Clienti sventano rapina alle Poste, ma parte uno sparo
L’arrestato potrebbe essere lo stesso dei colpi nelle tabaccherie della zona
Storia della chiesa di Santa Maria della Piazza in Ancona
Ancona, CHIESA DI SANTA MARIA DELLA PIAZZA, XI-XII secolo - La chiesa di Santa Maria della Piazza si trova ad Ancona in piazza Santa Maria, nell'antico rione Porto. Eretta tra il XI e XII secolo, è un notevole esempio di stile romanico. Essa fu costruita su una chiesa paleocristiana del IV secolo restaurata nel VI; una parte del pavimento della chiesa attuale è in vetro per permettere la visione dei mosaici paleocristiani sottostanti.
La chiesa di Santa Maria della Piazza fu in origine chiamata Santa Maria del Canneto, in quanto sorge molto vicino al porto, in un'area a quel tempo paludosa; successivamente prese il nome di Santa Maria del Mercato poiché nella piazza antistante si svolgeva, appunto, il mercato. Nel sagrato si svolse per secoli la cerimonia di investitura del podestà del libero comune di Ancona.
L'edificio ha una pianta singolare: il corpo principale è a pianta basilicale, con tre navate e copertura a capriate; su questo corpo principale è inserito un transetto della stessa larghezza delle tre navate, sopraelevato e coperto a crociera. In corrispondenza della navata centrale c'è l'abside.
La parte inferiore della facciata è interamente rivestita da archetti ciechi e reca al centro un bassorilievo bizantino, proveniente da Costantinopoli e rappresentante la Vergine orante. Sono presenti anche altri due bassorilievi bizantini, rappresentanti l'arcangelo Gabriele ed un pavone. La parte superiore della facciata crollò nel 1690 a causa di un sisma e fu poi ricostruita in laterizi e munita di un'ampia finestra rettangolare. L'aspetto originario di questa parte della facciata può essere desunto dal prospetto della Cattedrale di Zara, costruito su modello della chiesa anconitana. Artefice della facciata (ma non del portale) fu mastro Filippo (magister Philippus), che la terminò nel 1210, come risulta dall'epigrafe in latino medievale scolpita sulla lunetta del portale:
«AD MATREM CHRISTI QUE TEMPLO PRESIDET ISTI
QUI LEGIS INGREDERE VENIAMQUE PREGANDO MERERE
CUM BIS CENTENUS CLAUSISSET TEMPORA DENUS
ANNUS MILLENUS FLORERET I. PAPA SERENUS
IMPERIIQUE DECUS PRINCEPS OTTO SUMERET EQUUS
HEC PHILIPPE PIE DECORASTI TEMPLA MARIE»
Questo tipo di facciata è di derivazione bizantina e si trova anche nelle chiese pisane e lucchesi dello stesso periodo; in esse gli archetti sono ciechi come nella chiesa anconitana o formano gallerie praticabili. Non si può parlare però di imitazione, piuttosto di comune derivazione sia della chiesa anconitana sia di quelle toscane da prototipi orientali. All'interno di alcune arcatelle sono poste scodelle in ceramica (le attuali sono del XVII secolo) che donano un tocco di policromia.
Il portale, ad arco strombato, è adornato da molti bassorilievi, opera di un certo Mastro Leonardo, che pone la sua firma sulla cornice interna a destra. Probabilmente è lo stesso lapicida che eseguì i plutei della cappella del Crocifisso di San Ciriaco. La serie di bassorilievi è assai interessante per i significati simbolici, tutti legati al tralcio di vite che gira intorno al portale.
Sul fianco destro si apre un portale secondario sulla cui lunetta si può ammirare una scultura gotica raffigurante la Visitazione; questo portale, come si può dedurre dallo stile, è stato realizzato in un periodo successivo rispetto a quello della facciata.
La chiesa è stata restaurata nel 1928 da Luigi Serra; in questa occasione venne ripristinata l'antica veste interna romanica, rimuovendo gli stucchi, gli altari laterali e i controsoffitti, riportando le navate laterali all'altezza originaria, potendo di conseguenza riaprire le originarie monofore romaniche della navata centrale. In base alle tracce trovate nell'abside (ancora visibili) venne inoltre sopraelevato il pavimento del transetto per riportarlo alla quota originaria; venne poi posto un altare maggiore in stile neoromanico, come si usava fare allora a conclusione dei restauri. Non venne invece ricostruita la parte superiore della facciata, perduta con il citato sisma del 1690.
Nel 1980 venne nuovamente restaurata a cura della Sopraintendenza archeologica delle Marche; con quest'ultimo intervento si eliminarono alcuni elementi del precedente restauro, abbassando la quota del presbiterio ed asportando l'altare neoromanico. Si migliorò inoltre la fruibilità della basilica paleocristiana sottostante e, per permettere di osservarne alcuni elementi, furono realizzati sul pavimento della chiesa romanica alcuni affacci protetti da lastre di vetro.
Discorso del Duce Benito Mussolini a Ancona, 3 novembre 1932
Eccezionale documento storico dal cinegiornale originale dell'epoca: discorso del Duce Benito Mussolini a Ancona, 3 novembre 1932, in occasione dell'ianugurazione del Palazzo delle mostre, del Palazzo del Littorio, e del Monumento ai caduti.
Exceptional historical document: Benito Mussolini's speech in Ancona on November 3, 1933. Original newsreel footage.
Italia. Messina
Giornale Luce B1614 del 08/11/1939
Descrizione sequenze:Venturi e le altre autorità si recano all'inaugurazione della nuova stazione di Messina ; militari e fascisti schierati, folla della manifestazione ; Venturi e le altre autorità visitano la stazione ferroviaria ; la stazione dall'alto ; le pensiline ; muri con affreschi a tempera ; le autorità si recano alla stazione marittima, navi in porto ;
Archivio Storico Luce .
Istituto Luce Cinecittà: tutte le immagini e i fotogrammi più belli di come eravamo, rivissuti attraverso i film, i documentari e i video che hanno fatto la storia del nostro Paese.
Seguici anche su:
Facebook -
Twitter -
Sito Ufficiale -
Shop Online -
Archivio Storico -
Visita ad una centrale telefonica.
Giornale Luce B1233 del 12/01/1938
Descrizione sequenze:visione di una palazzina dove ha sede una grande centrale telefonica ; la stazione d'energia che alimenta la centrale ; il grande salone dell'autocommutatore ; i quadri selettori e preselettori che entrano in funzione quando un utente seleziona una chiamata ; il distributore delle chiamate ; la centrale interurbana ; l'operatrice mentre compila il cartellino che poi affida al nastro trasportatore ; il tavolo di smistamento della posta pneumatica ; le operatrici della centrale interurbana durante il proprio lavoro ; il sistema di fili metallici raggiungono anche le alte vette montuose ; il servizio speciale urbano con le varie operatrici in funzione ; il reparto fonotelegrammi nel pieno della sua attività ;
Archivio Storico Luce .
Istituto Luce Cinecittà: tutte le immagini e i fotogrammi più belli di come eravamo, rivissuti attraverso i film, i documentari e i video che hanno fatto la storia del nostro Paese.
Seguici anche su:
Facebook -
Twitter -
Sito Ufficiale -
Shop Online -
Archivio Storico -
Il centenario del trasporto della posta in ferrovia.
Giornale Luce B1284 del 13/04/1938
Descrizione sequenze:viene celebrato il primo centenario del trasporto della posta in ferrovia con la prima carrozza postale sulla nuova linea fra Birmingham e Liverpool nel 1838 ; particolari della nuova carrozza ; la distribuzione della posta secondo le varie destinazioni all'interno della carrozza ; i sacchi postali ; 1938 con il nuovo treno veloce Queen Mary marcia velocemente caricando i sacchi postali con un particolare congegno ;
Archivio Storico Luce .
Istituto Luce Cinecittà: tutte le immagini e i fotogrammi più belli di come eravamo, rivissuti attraverso i film, i documentari e i video che hanno fatto la storia del nostro Paese.
Seguici anche su:
Facebook -
Twitter -
Sito Ufficiale -
Shop Online -
Archivio Storico -
Inaugurazione da parte di Mussolini dei lavori della casa della Milizia dove avrà sede il
Giornale Luce B0560 del 09/1934
Descrizione sequenze:grande cantiere all'aperto con buche in terra, pedane in legno, fondamenta, pali e macchinari vari con operai al lavoro ; Mussolini seguito da autorità fasciste cammina e sale su un palco ; soldati in fila, di spalle, con fucile in spalla ; immagini del cantiere ; operaio al lavoro su una pedana ; Mussolini in borghese con le braccia sui fianchi, circondato da autorità fasciste, osserva i lavori ; macchine e operai al lavoro tra la gente che osserva ; veduta dei palazzi con le finestre aperte e la gente affacciata ; gruppo di persone che cammina verso l'uscita ;
Archivio Storico Luce .
Istituto Luce Cinecittà: tutte le immagini e i fotogrammi più belli di come eravamo, rivissuti attraverso i film, i documentari e i video che hanno fatto la storia del nostro Paese.
Seguici anche su:
Facebook -
Twitter -
Sito Ufficiale -
Shop Online -
Archivio Storico -
Inaugurazione di alcune opere alla presenza del Principe di Piemonte: il Sacrario ai caduti
Giornale Luce B0777 del 06/11/1935
Descrizione sequenze:piazza Plebiscito gremita di folla che saluta agitando fazzoletti ; il principe di Piemonte si affaccia al balcone del palazzo reale e saluta ; entrata del sacrario ai caduti fascisti con due soldati che tengono una corona di alloro e dei miliziani fascisti ; gruppo di miliziani con bandiere e stendardi ; militi fascisti passano davanti al sacrario ed eseguono il saluto fascista ; folla enorme in strada ; facciata di un edificio con la scritta:'A.D.1935 XIII E.F. Caserma Principe di Piemonte' con una bandiera tricolore in cima ; immagini di alcuni palazzi ; reparti di soldati schierati nel cortile della caserma ; lapide commemorativa dei caduti della guerra 1915-1918 ; i soldati si mettono sull'attenti ; il principe di Piemonte con le altre autorità entrano nella caserma ; immagini di palazzi popolari ; altri palazzi ; il principe di Piemonte con il seguito delle autorità cammina per una strada antistante un palazzo popolare ; veduta del mare e del Golfo di Napoli ; il principe di Piemonte con il corteo delle autorità cammina per il lungomare a Margellina ; un gruppo di uomini in fila in abiti civili esegue il saluto fascista ; veduta della nuova strada con gruppi di palazzi al lato ; veduta di un'ampia piazza, con un grande striscione con la scritta:'W il re vittorioso' a ridosso di binari ferroviari e di un paesaggio di campi sullo sfondo ; immagini di una strada con veduta sul mare ;
Archivio Storico Luce .
Istituto Luce Cinecittà: tutte le immagini e i fotogrammi più belli di come eravamo, rivissuti attraverso i film, i documentari e i video che hanno fatto la storia del nostro Paese.
Seguici anche su:
Facebook -
Twitter -
Sito Ufficiale -
Shop Online -
Archivio Storico -
Uffici Postali, il TAR li riapre. RAI 3 TGR del 7 novembre 2013
Il TAR Basilicata accoglie il ricorso di alcuni Comuni contro Poste Italiane per il piano di razionalizzazione. A Carbone l'ufficio postale dovrà restare aperto non più a giorni alterni ma tutti i giorni della settimana.
Mussolini visita i nuovi filobus che entreranno in servizio nelle linee per i quartieri Prati e
Giornale Luce B1024 del 13/01/1937
Descrizione sequenze:Mussolini visita i nuovi filobus accompagnato da altre autorità, una piccola folla assiste ; l'interno di uno dei filobus ; Mussolini scende dal filobus ; folla attorno ai filobus ; un prete benedice le vetture ; uno dei filobus parte ; fascisti in divisa all'interno del filobus ; il filobus in movimento nelle strade della città ;
Archivio Storico Luce .
Istituto Luce Cinecittà: tutte le immagini e i fotogrammi più belli di come eravamo, rivissuti attraverso i film, i documentari e i video che hanno fatto la storia del nostro Paese.
Seguici anche su:
Facebook -
Twitter -
Sito Ufficiale -
Shop Online -
Archivio Storico -
Referendum, le immagini della protesta davanti a Palazzo Chigi
Roma, (askanews) - Nel video alcuni momenti della protesta organizzata da studenti e attivisti No Tav davanti a Palazzo Chigi.
Sono una ventina le persone che si sono radunate davanti al Palazzo, al di là delle transenne poste per impedire l'accesso alla piazza, urlando slogan come Vergogna, vergogna e Vai a casa all'indirizzo del premier.
I manifestanti erano tenuti a distanza da alcuni agenti di polizia quando sono venuti a contatto con le forze dell'ordine. C'è stato un accenno di tafferugli e uno dei giovani è stato quindi prelevato dagli agenti e portato all'interno di un furgone della polizia che staziona in piazza Colonna per essere identificato.
Colpi d'obiettivo
La settimana Incom 01345 del 05/01/1956
California: Uragani continuano ad imperversare sugli Stati Uniti
Cortina: in vista delle Olimpiadi inaugurato il nuovo Palazzo delle Poste
Madrid: uno spagnolo ha risolto il problema dei parcheggi
Roma: accanito fumatore, il gatto Yoghi preferisce i tabacchi orientali
Descrizione sequenze:California: ; un aereo sorvola le campagne californiane allagate ; fiume in piena trascina oggetti ; un uomo nell'acqua davanti ad una casa sommersa riceve aiuti ; un uomo con in braccio un bimbo, un uomo della protezione civile con in braccio un bambino avanzano nell'acqua ; famiglie su una zattera guidata da uomini ; un elicottero sul pelo dell'acqua ; uomini sui tetti delle case, i vestiti mossi dal vento provocato dall'elicottero ; un uomo sale su carrello sospeso in aria dall'elicottero ; l'elicottero atterra, soccorsi aiutano gli sfollati ad uscire ; padri con bimbi in braccio. ; Cortina d'Ampezzo: ; bandiere appese ai pennoni ; il ministro Braschi in corteo di autorità ; edifici in legno tra i monti innevati ; il palazzo delle poste ; il ministro taglia il nastro inaugurale ; Braschi compila un telegramma ad uno sportello, ; insegna delle poste ; donne con mazzi di fiori ascoltano in una sala il discorso di Braschi ; impiegate alle centraline di collegamento ; il ministro parla con un'impiegata ; il ministro guarda il panorama, Cortina nell'avvallamento. ; Madrid: ; un uomo, José Zorrilla, infila i piedi nei pedali di un mini bicicletta, due donne, una sull'altra, caricate sulle spalle ; l'uomo pedala, il gruppetto avanza in una strada alla periferia di Madrid ; il gruppetto entra in città, passa davanti ad un arco. ; Roma: ; passeggeri scendono da un aereo ; un uomo con in braccio il gatto bianco Yoghi, scende dall'aereo ; una ragazza sfoglia un album con foto del gatto ; il padrone e il gatto, con gli occhiali scuri, fumano una sigaretta ; il padrone, ed alcuni presenti accarezzano il gatto che fuma. ;
Archivio Storico Luce .
Istituto Luce Cinecittà: tutte le immagini e i fotogrammi più belli di come eravamo, rivissuti attraverso i film, i documentari e i video che hanno fatto la storia del nostro Paese.
Seguici anche su:
Facebook -
Twitter -
Sito Ufficiale -
Shop Online -
Archivio Storico -
Loreto, Camminamenti di Ronda - Walkway in the battlement (manortiz)
CAMMINAMENTI DI RONDA
Il percorso in oggetto sviluppa una particolare attenzione alle poderose fortificazioni poste a difesa del Santuario di Loreto contro le incursioni della flotta turca in Adriatico . L’attenzione militare dei romani pontefici verso la difesa del Santuario della Santa Casa impegnò Sisto IV e Giulio II della Rovere, nonché Leone X dei Medici nella costruzione di baluardi che oggi rappresentano un gioiello ed un capolavoro dell’architettura militare rinascimentale nelle Marche. Fu così edificato il “castello di Santa Maria di Loreto”, che rese altrimenti nota la città come la “cittadella delle fede”. Grandi architetti militari da Baccio Pontelli, a Donato Bramante, da Antonio da Sangallo fino a Cristoforo Resse da Imola , si passarono la mano nell’edificazione di un complesso sistema militare in cui è possibile intuire i passaggi imposti alle architetture del mutamento delle tecniche di assalto dovute alla comparsa delle armi da fuoco. In particolare, a Loreto, sono vivi e visibili tutti i passaggi architettonici che portarono dalla difesa piombante della guerra medievale a quella radente della guerra ormai moderna.
Walkway in the battlement
The Fortress - Sanctuary of Loreto opens the walkway on the battlement. For the first time are open to the public and fully viable with adequate guidance, the rocchette ': the beautiful and picturesque walkways perambulate that characterizing the Church of the Holy House recalling the role of defensive fortress that had for centuries. In 1485 it was decided to build the towers and fortified the temple so that he could resist any Turkish incursion and impetus. Giuliano da Majano sketched a plan that gave the church the unmistakable countenance of a temple-fortress, he began the fortifications of the church with battlements rising flush with the wall. Maiano Loreto in 1487 and left in charge of the fortifications of the temple passed in 1488 to Baccio Pontelli general engineer of the pontifical fortresses in the March of Ancona. He modified the plan by Giuliano da Majano, and built a walkway or balcony resting on shelves, in a brilliant vision that perfectly fuses defense needs with the elegance of form, according to the canons of Renaissance art. Pontelli stayed in Loreto few months and the direction of the work of fortifying the church passed to Peter Amorosi that carried out and implemented the project. The threat of the Turks was renewed in 1518 when they began to put on fire Porto Recanati. So Leo X then ordered that the city would be equipped with ditches and ramparts. The work began in October 1518 and in 1521, they were completed in all its parts. The work was directed by Christopher Hesse from Imola in a general fortification plan for an unknown author, someone thinks in Andrea Sansovino, someone else in Antonio From Sangallo the Younger. The fortification of the church and of the city walls were never used for defense from external military attacks, but are useful for ensuring internal order. Loreto, now a destination for religious and cultural tourism, receives millions of pilgrims.
Info: Pro Loco Felix Civitas Lauretana
prolocoloreto.com
Aldo Grassini- Presidente Museo Tattile Omero MiBACT - Convegno Italia bella e accessibile
Introduzione del moderatore del Convegno
Aldo Grassini
Presidente Museo Tattile Statale Omero di Ancona - MiBACT
CONVEGNO NAZIONALE
Italia Bella e Accessibile
La fruizione ampliata del patrimonio culturale e ambientale quale strumento di inclusione, salute e ben-essere sociale
4 ottobre 2019
Museo Nazionale d’Arte Medievale e Moderna della Basilicata
Palazzo Lanfranchi - Sala Levi
Matera
promosso
da INAIL
MiBACT – Direzione Generale Musei
Polo Museale Regionale della Basilicata
un evento organizzato da
Contact Center Integrato SuperAbile - INAIL
Il Convegno si inserisce nelle manifestazioni nazionali organizzate nell’ambito della elezione di Matera a Capitale Europea della Cultura 2019.
Finalità dell’evento è stata quella di ribadire come la cultura sia sempre più, sulla base delle indicazioni avviate nel 2018 dal Consiglio e dal Parlamento dell’Unione Europea, un forte elemento di coesione sociale, di integrazione e di dialogo interculturale oltre che un fattore di promozione del ben-essere e della salute degli individui.
Matera, in particolare, rappresenta, con la sua capacità di rinascita messa in atto nel corso degli anni, un esempio di riscatto attraverso la valorizzazione del proprio patrimonio culturale, ambientale e sociale. Una città resiliente che ha saputo sconfiggere la sua condizione, risollevandosi grazie alla cultura e ad un sapere antico, fatto di segni ma soprattutto di pratiche sostenibili.
Nel corso della giornata sono state presentate le linee di azione e le più recenti iniziative poste in essere dal MiBACT e da INAIL per una fruizione ampliata di spazi e contenuti dei luoghi del patrimonio, a vantaggio del diritto universale di accesso e della partecipazione culturale.
La giornata si è articolata in tre sessioni di cui la prima, intitolata Ben-essere sociale salute e beni culturali, ha illustrato i più importanti risultati conseguiti nel corso dell’anno in tema di fruizione ampliata in siti italiani di grande rilevanza .
La seconda sessione, dedicata a Ricerca, tecnologia e innovazione applicata al patrimonio culturale, ha visto gli interventi di ricercatori, tecnici ed esperti sulle più avanzate applicazioni del digitale tese ad agevolare i consumi culturali.
La terza sessione si è incentrata sulla trentennale esperienza di INAIL in tema di consulenze e soluzioni personalizzate per l’accessibilità, la vita indipendente, applicate alla cultura e al tempo libero, oltre a buone prassi volte a favorire l’effettività del principio di inclusione sociale.
Inoltre è stato presentato il numero doppio del Magazine SuperAbile INAIL “Non solo Matera. Viaggio nell’Italia per tutti”, dedicato alla città di Matera Capitale della Cultura 2019.
Un evento all’insegna dell’ “Open Future”, come recita lo slogan di Matera Capitale Europea della Cultura 2019, teso a favorire una cultura aperta, nelle sue molteplici declinazioni: aperta perché accessibile a tutti, aperta perché non aliena nei confronti dei pensieri e delle sensibilità, aperta perché disponibile al dialogo.
Tornare indietro è ormai impossibile.
Ultimo numero del tabloid News of the World
Chiuso News od the World, il giornale britannico al centro dello scandalo intercettazioni illegali e fiore all'occhiello del gruppo Murdoch. L'ultimo numero arriva dopo 168 anni di storia. Il direttore saluta così la sua squadra di 200 dipendenti.
Vorrei ringraziare questo team meraviglioso. Questo team che dopo un giorno molto difficile ha prodotto in modo estremamente professionale, un bellissimo giornale. E come nella migliore tradizione del giornalismo, ora tutti al pub.
...