GIOIA DEL COLLE - Parco Archeologico di Monte Sannace (it. udito)
Visita guidata presso il Parco Archeologico di Monte Sannace per il progetto APPIA -il cammino dei sensi a cura di Cooperativa Serapia.
Riprese video: Riccardo Tedeschi
Montaggio video: Francesco Angiulli
Parco Archeologico di Monte Sannace - Gioia del Colle | Scavi Acropoli
EUROPEAN REGIONAL DEVELOPMENT FUND (ERDF)
EUROPEAN TERRITORIAL COOPERATION PROGRAMME “GREECE – ITALY” 2007-2013.
PROJECT “Technological tools for the promotion of Transadriatic Archaeological Heritage – T.He.T.A“
Parco Archeologico di Monte Sannace - Gioia del Colle
presenta il video
Puglia archeologica: Monte Sannace
(Beethoven, Sinfonia no. 5 in C Minor, Op. 67, III mov., allegro)
Musica di Ludwig Van Beethoven:
Symphony No.5 in C Minor, Op. 67, III mov., allegro
eseguita dalla Skidmore College Orchestra (musopen.org).
Il Parco Archeologico di Monte Sannace, ubicato su un colle a circa 5 km a Nord-Est di Gioia del Colle, contiene i resti e gli scavi della Soprintendenza archeologica del più antico centro della Peucezia, attivo specialmente fra il VI ed il IV secolo a.C.
Per informazioni:
Parco archeologico di Monte Sannace - Gioia del Colle (3)
Dal parco archeologico di Monte Sannace, un insieme di tombe dipinte scavate sull'acropoli. Si tratta di quattro tombe aristocratiche, di dimensioni monumentali, risalenti agli inizi del III secolo a.C. e scavate tra il 1978 ed il 1985. Le tombe sono state ricavate in origine all'interno di alcuni ambienti di un edificio esistente sino al VI secolo a.C.
La Notte delle Storie - Parco Archeologico di Monte Sannace - Gioia del Colle - 15 luglio 2014
Video Report dell'evento LA NOTTE DELLE STORIE - Canti e racconti della tradizione durante una notte di luna calante realizzato da Comune di Gioia del Colle e Mibact presso il
Parco Archeologico di Monte Sannace (Gioia del Colle),
15 Luglio 2014. Riprese e montaggio a cura di Giuseppe Rasta Mancino per Sic! ProgettAzioni Culturali. Musiche I Lariulà. Con il sostegno di Ladisa Ristorazione e Sabato Viaggi.
Monte Sannace - Gioia del Colle (BA) | Scavo 2006
EUROPEAN REGIONAL DEVELOPMENT FUND (ERDF)
EUROPEAN TERRITORIAL COOPERATION PROGRAMME “GREECE – ITALY 2007-2013.
PROJECT “Technological tools for the promotion of Transadriatic Archaeological Heritage – T.He.T.A“
Parco Archeologico di Monte Sannace - Gioia del Colle (BA)
Archaeological Park of Monte Sannace - Gioia del Colle (BA)
Scavo condotto in collaborazione con il Liceo Orazio Flacco nel 2006.
Pianura, Insula IV, casa 3, reperti relativi alla fase di vita della casa.
Excavation carried out in cooperation with the Liceo Orazio Flacco in 2006.
Level ground, Insula IV, house 3, finds related to the living phase of the house.
Monte Sannace - Gioia del Colle (BA) | Scavi Acropoli 2013 tomba 2
EUROPEAN REGIONAL DEVELOPMENT FUND (ERDF)
EUROPEAN TERRITORIAL COOPERATION PROGRAMME “GREECE – ITALY 2007-2013.
PROJECT “Technological tools for the promotion of Transadriatic Archaeological Heritage – T.He.T.A“
Parco Archeologico di Monte Sannace - Gioia del Colle (BA)
Archaeological Park of Monte Sannace - Gioia del Colle (BA)
Scavi Acropoli 2013 (scavo H, tomba 2)
Excavations Acropolis 2013 (excavation H, tomb 2)
Monte Sannace - Gioia del Colle (BA) | Acropoli Tomba 7 e Tomba 8
EUROPEAN REGIONAL DEVELOPMENT FUND (ERDF)
EUROPEAN TERRITORIAL COOPERATION PROGRAMME “GREECE – ITALY 2007-2013.
PROJECT “Technological tools for the promotion of Transadriatic Archaeological Heritage – T.He.T.A“
Parco Archeologico di Monte Sannace - Gioia del Colle (BA)
Archaeological Park of Monte Sannace - Gioia del Colle (BA)
Acropoli Tomba 7 e Tomba 8: dettagli pitture
Acropolis Tomb 7 and Tomb 8: details of the paintings
1 H Zingarelli: Monte Sannace e Museo Archeologico di Gioia del Colle
Foto della gita scolastica della 1a H - scuola media Zingarelli di Bari.
Monte Sannace - Gioia del Colle (BA) | Didattica laboratoriale
EUROPEAN REGIONAL DEVELOPMENT FUND (ERDF)
EUROPEAN TERRITORIAL COOPERATION PROGRAMME “GREECE – ITALY 2007-2013.
PROJECT “Technological tools for the promotion of Transadriatic Archaeological Heritage – T.He.T.A“
Parco Archeologico di Monte Sannace - Gioia del Colle (BA)
Archaeological Park of Monte Sannace - Gioia del Colle (BA)
Didattica laboratoriale:simulazione di uno scavo archeologico in un’area appositamente attrezzata all’interno del Parco
Teaching workshop: simulation of an archaeological excavation in a specially equipped area inside the Park
Monte Sannace Gioia del Colle drone aerial video
Riprese aeree con un drone multirotore a Gioia del Colle, Bari, della zona di Monte Sannace.
Gioia del Colle _Laterza -27 maggio02016
Giro su asfalto con brevi tratti di sterrato.. per un prossimo giro nelle zone archeologiche...
In viaggio a Gioia del Colle, Puglia. 2/2. Castello, museo e teatro | BUON VENTO
Questa è la seconda parte del mio viaggio alla scoperta di Gioia del Colle, capitale pugliese della mozzarella e patria del vino Primitivo DOC.
Vado a scoprire il magnifico Castello Normanno Svevo dove, accolta dall'atmosfera medievale ricreata da bravissimi attori del posto, m'immergo tra le storie e le leggende dell'imperatore Federico II.
La città mi riserva anche una briosa visita al Museo della Civiltà Contadina, unico al mondo per la straordinaria ricchezza di reperti, oggetti e arnesi del monoaurale pugliese.
Nel fermento artistico e musicale che caratterizza la città, faccio tappa al Teatro Rossini dove mi aspetta un inedito ensamble di famosi musicisti gioiesi e, tra loro, anche Mario Rosini che, con la sua magnifica voce, arrivò secondo al Festival di Sanremo nel 2004.
Il mio viaggio continua...
Buon Vento!
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Museo Nazionale Archeologico - Gioia del Colle
Visita virtuale al Museo Nazionale Archeologico di Gioia del Colle, con selezione di alcune opere.
Gioia del Colle. Passata al monte. Festa della Annunziata. Montesannace. Interno della chiesetta.
30/4/17.
Gioia del Colle Puglia Italy
A travel guide video of Gioia del Colle, in Puglia, Italy. For more information please visit
Il Castello Normanno - Svevo di Gioia del Colle
Il Castello Normanno-Svevo di Gioia del Colle è un castello di origine normanna situato nel centro storico di Gioia del Colle.
Origini bizantine
Il nucleo più antico del Castello, corrispondente all'ala Nord, è di epoca bizantina, risalente al IX secolo. Esso consisteva di un recinto fortificato di forma rettangolare in pietra calcarea. Era presente un piccolo cortile, adiacente alla muraglia meridionale, che si apriva verso l'esterno in quella che adesso è piazza dei Martiri del 1799. Il Castello aveva la funzione principale di dare riparo alla popolazione in occasione di scorrerie di genti nemiche.
Periodo normanno
Tra l'XI e il XII secolo il Castello venne ampliato da Riccardo Siniscalco, della dinastia normanna degli Altavilla (Siniscalco è titolo di alto funzionario reale presso i Normanni), Duca di Puglia e primo feudatario del territorio dell'odierna Gioia del Colle. Il documento più antico in cui viene fatta menzione del Castello risale al 1108: sembrerebbe quindi ancora precedente l'intervento di ampliamento normanno. Riccardo Siniscalco trasformò il fortilizio bizantino in una roccaforte feudale, allargando il cortile verso Sud e recintandolo con un solido muro, e costruendo un mastio nell'angolo Sud-Ovest, successivamente denominato Torre De' Rossi”. Il Re di Sicilia, Ruggero II, sempre di stirpe normanna, modificò parzialmente la fortificazione, con l'aggiunta di altre due torri negli angoli Nord-Est e Nord-Ovest, non più esistenti.
Il Castello e l'abitato circostante sarebbero stati, poi, distrutti da Guglielmo I il Malo, quando questi recuperò il potere sulla terra di Bari.
Periodo svevo
La sistemazione attuale si deve a Federico II di Svevia, il quale attorno al 1230 rifondò il Castrum di ritorno dalla VI crociata in Terrasanta, aggiungendo una torre nell'angolo Sud-Est, cosiddetta Torre Imperatrice, innalzando cortine murarie nel cortile, per ricavarne ambienti chiusi, di servizio al piano terra (cucina, depositi, stalle, scuderie), di rappresentanza e residenziali al primo piano.
In tal modo l'edificio assunse una struttura grossomodo quadrangolare, con cortile interno e quattro torri angolari, tipica dei castelli federiciani. Il Castello così voluto dall'Imperatore faceva parte della rete di residenze e fortificazioni disseminate nel territorio dell'Italia Meridionale, dalla Capitanata fino alla Sicilia, destinate al controllo militare delle fertili regioni del Regno. Per tutta l'età sveva, infatti, il Castello di Gioia del Colle fu sede di una guarnigione militare e solo pochi ambienti erano lasciati liberi e a disposizione del sovrano. Da alcune cronache e testimonianze, seppure posteriori, sembra, tuttavia, che il puer apuliae amasse risiedere nel Castello di Gioia per le sue battute di caccia nei boschi della Silva Regia.
Periodo angioino, aragonese ed età moderna
Con la sconfitta di Manfredi nella battaglia di Benevento del 1266, l'egemonia sveva sull'Italia meridionale terminò. Il Castello di Gioia del Colle seguì le medesime sorti. Dopo gli Svevi, esso passò sotto il dominio degli Angioini e degli Aragonesi. Dopo l'uccisione di Manfredi, secondo la leggenda nato a Gioia del Colle, il Castello divenne quindi proprietà dei Principi di Taranto fino al '400, dei Conti di Conversano fino al '600 e dei Principi di Acquaviva fino agli inizi del '800. Nel corso di questi secoli il Castello fu gradualmente trasformato da costruzione militare a dimora residenziale ed adattato alle nuove esigenze abitative, avendo perso ogni importanza militare e civile, pur mantenendo il suo impianto strutturale. Dal '600, perdendo a mano a mano importanza, il Castello cominciò una lunga fase di degrado e a subire deturpazioni, mantenendo tuttavia la struttura originaria a differenza di altri castelli di Puglia, che subirono vari adattamenti adeguandosi a nuove esigenze militari. Per questa ragione il Castello di Gioia del Colle costituisce una delle testimonianze più fedeli del periodo normanno-svevo.
Età contemporanea
Il Castello divenne di proprietà di Donna Maria Emanuela Caracciolo nel 1806 fino al 1868. Nel 1884 fu comprato dal canonico Daniele Eramo, mentre agli inizi del XX secolo passò al marchese di Noci, Orazio De Luca Resta, il quale richiamò l'attenzione sul monumento, promuovendone il restauro, ed in seguito ne propose la donazione al Comune di Gioia del Colle.
La zona archeologica di Tindari - Patti - intervista al prof. Matasso
Il sito di Tindari a Patti (Messina). Intervista al pro Antonio Matasso per la trasmissione di Onda Tv
CONVERSANO RIAPRE POLO MUSEALE
TRATTO DA TGNORBA24
ORNAMENTI RIVENIENTI DA TRE TOMBE ANTICHE DATATE TRA IL QUINTO QUARTO
SECOLO AVANTI CRISTO E SCOPERTE DURANTE LA REALIZZAZIONE DI UNA PALAZZINA NEL
2011 SONO IN ESPOSIZIONE NELL'INGRESSO DEL POLO MUSEALE DI CONVERSANO CHE
FINALMENTE HA LA PROPRIA SEZIONE ARCHEOLOGICA. OLTRE 300 REPERTI TROVATI
DURANTE CAMPAGNE DI SCAVO E DEPOSITATI PER OLTRE VENT'ANNI NEL MUSEO
NAZIONALE DI GIOIA DEL COLLE IN ATTESA DEI LOCALI ALL'INTERNO
DELL'EX MONASTERO DI SAN BENEDETTO.
PREZIOSE TESTIMONIANZE CHE RACCONTANO LA STORIA DI CONVERSANO NEL PERIODO
CLASSICO.
I REPERTI CHE APPARTENGONO FONDAMENTALMENTE
AL PERIODO CHE VA DALLA DALL'OTTAVO AL QUARTO SECOLO AVANTI CRISTO
Parco Archeologico di Paestum
Parco Archeologico di Paestum Incampania.com