Pietre inciampo, Salvini: Sindaci Lega le mettano in tutta Italia
Pietre inciampo, Salvini: Sindaci Lega le mettano in tutta Italia
Iniziativa per onorare il passato e preparare il futuro
POLITICA (Roma). Ho chiesto a tutti i sindaci della Lega in tutta Italia di fare quello che qualcuno ha già fatto e che ha proposto Luca Zaia e cioè di mettere pietre d'inciampo a memoria delle vittime dei campi di sterminio per onorare il passato e per preparare il futuro. Lo ha detto il leader della Lega, Matteo Salvini, parlando ai cronisti fuori da Montecitorio. (Andrea Corti/alanews)
Pietra di inciampo per Berna: gli interventi di Marco Steiner Gunter Demnig e di Giuseppe Valota
Le pietre d’inciampo? Sono piccole lapidi che ricordano chi non ha una tomba». Liliana Segre neo senatrice della Repubblica.
Marco Steiner presenta il Comitato per le piete di inciampo di Milano di cui è vice presidente. Giuseppe Valota, pres. ANED di Sesto San Giovanni racconta l'epopea di Giuseppe Berna dai giorni dell'arresto alle vicissitudini patite nei campi alla morte. E lo fa con il rispetto di chi racconta un cammino che fu il medesimo anche per il padre.
Sala: Mi vedrò con Campo Dall'Orto per la RAI a Milano
(Agenzia Vista) - Milano, 19 Gennaio 2017 - È stata collocata in corso Magenta, davanti all’abitazione di Alberto Segre, deportato e morto ad Auschwitz nel ‘43, la prima “pietra d’inciampo” di Milano, realizzata dall’artista tedesco Gunter Demnig in memoria dei deportati. Presenti alla cerimonia Giuseppe Sala (sindaco di Milano) e Liliana Segre, figlia di Alberto. Ogni anno, peri i prossimi 5 anni, ne saranno posate da 12 a 24.
Mrs. Liliana Segre, Holocaust Survivor, speaks at the American School of Milan (English Sub)
Mrs Liliana Segre, holocaust survivor, speaks at the American School of Milan.
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Shoa, Liliana Segre ai giovani: Non imitate gli adulti, fate la scelta giusta
Shoa, Liliana Segre ai giovani: Non imitate gli adulti, fate la scelta giusta
La paura non è mai una buona consigliera e fa compiere atti vergognosi
(Milano). La paura non è mai una buona consigliera e fa compiere atti vergognosi, impedisce di fare una scelta. Alcuni sono arrivati a uccidere l'altro perché diverso da te; voi giovani, che almeno a parole avete preso la strada giusta, non dovete imitare noi adulti; voi, ragazzi bellissimi, dovete fare la scelta giusta. Così la senatrice a vita Liliana Segre dai banchi dell'aula del Consiglio comunale di Milano dove si presentavano i 28 nomi dei sopravvissuti ai campi di sterminio nazista e di coloro che sono morti opponendosi al regime e che saranno ricordati con altrettante pietre di inciampo (l.perillo)
Il serpente di Sant’Ambrogio || Milano in 90 secondi (o quasi) #33
All’interno della basilica di Sant’Ambrogio, sulla cime di una colonna, si trova un serpente in bronzo che si dice sia stato forgiato da Mosè in persona. Fu il vescovo Arnolfo II a portare il serpente biblico a Milano. Si usa toccare la sua colonna come rimedio per le malattie intestinali.
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Produzione: La Tenda Rossa
Testi e riprese: Gian Luca Margheriti
Montaggio: Monica Diani
Sottotitoli: Daria Raimondi e Michele Papagni
Musica: Gymnopedie No 1 di Kevin MacLeod è un brano autorizzato da Creative Commons Attribution (
Fonte:
Artista:
Il più bel portale di Milano || Milano in 90 secondi (o quasi) #53
Secondo gli storici dell’arte il portale che si trova al civico 1 di via Filodrammatici, e che un tempo apparteneva al convento dei Santi Damiano e Cosma, merita il titolo di più bello della città. Il portale in origine era quello del palazzo della potente famiglia dei Vimercati.
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Cosa Vedere a Torino - Piazza Castello - Tour Guidato
Piazza Castello, la piazza centrale che racchiude tutta la storia della città, dalla fondazione romana alla pietra d’inciampo di un Torinese deportato ad Auschwitz (piazza Castello, 161). Al centro della piazza il Castello degli Acaja (sec. XIII-XV) che si trasforma in Palazzo Madama (sec. XVII-XVIII), antica residenza delle Madame Reali e poi sede del Senato del Regno d’Italia (Torino fu la prima capitale del Regno d’Italia dal 1861 al 1864), e la Real Chiesa di San Lorenzo, capolavoro barocco di Guarino Guarini datato 1679, il cui interno vi lascerà a bocca aperta.
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Ciao! Sono Elisabetta. Sono una guida turistica abilitata e, con mio marito Adam, ho fondato Enjoy Piedmont. Sono nata in Piemonte, appassionata di arte, cinema e viaggi, amo visitare, scoprire e fare esperienze emozionanti. Questo canale è per condividere e farvi emozionare.
Se state programmando un viaggio a Torino, e vorreste avere un’idea di cosa assolutamente vedere, ma non avete il tempo di cercarvi tutte le informazioni dettagliate dei monumenti e dei punti di interesse, siete nel posto giusto! Sono una guida turistica professionista di Torino e durante la mia attività, ho raccolto le emozioni e le reazioni dei turisti che per la prima volta visitavano la città e vi posso consigliare esattamente quali sono i must che renderanno la vostra visita indimenticabile!
Spero che il tour non abbia deluso le vostre aspettative e che Torino vi sia piaciuta! Se è così, questo era solo l’inizio: Torino è grande e ci sono tantissimi altri posti da scoprire e visitare, e io li conosco tutti!!!! Seguitemi e ve li svelerò nei prossimi video! Mettete un LIKE e ISCRIVETEVI!
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???? Se volete un tour privato delle destinazioni (o una di esse) di cui abbiamo parlato in questo video, andate alla pagina tour guidati e contattateci: saremo lieti di aiutarvi!
????Abbiamo un blog ( su cui pubblichiamo post bilingue (Italiano e Inglese) sui nostri punti d’attrazione preferiti di Torino e del Piemonte, dandovi l’opportunità di avere il vostro personale tour guidato virtuale. Ci piace parlarvi delle esperienze di viaggio meno comuni e darvi un punto di vista differente per le mete mainstream, fornendo approfondimenti e conoscenze che nessun altro vi dà.
☛Speriamo che vi siate divertiti con noi, che il nostro canale YouTube vi piaccia e che vogliate visitare il nostro sito, e ovviamente che veniate presto a godere dell’ “Esperienza Piemonte”! Se volete maggiori informazioni per tutto quel che riguarda viaggiare in Piemonte, vi invitiamo a contattarci:
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AUSCHWITZ (COOP DI VIA PALMANOVA A MILANO)
COOP DI VIA PALMANOVA A MILANO: MOSTRA FOTOGRAFICA SUL LAGER DI AUSCHWITZ.
PER NON DIMENTICARE!
PRESENTAZIONE DI GIUSEPPE NATALE (ANPI CRESCENZAGO ZONA 2 MILANO).
Venerdì 20 gennaio 2017, presso la Coop di via Palmanova a Milano, in occasione della Giornata della Memoria, inaugurazione della mostra fotografica sul lager nazista di Auschwitz con l'intervento di Giuseppe Natale, Presidente della sezione ANPI Crescenzago Zona 2 Milano. La mostra resterà aperta fino al prossimo 29 gennaio 2017.
Il 27 gennaio 1945 il campo di sterminio nazista di Auschwitz (Oswiecim) veniva finalmente liberato dai soldati dell’Armata Rossa sovietica, che vi trovarono una manciata di superstiti affamati, infreddoliti ed in pessime condizioni fisiche.
Questo video è dedicato a tutti coloro che sono stati deportati nei lager e non sono più tornati: antifascisti, comunisti, socialisti, socialdemocratici, democratici, studenti, operai, impiegati, prigionieri di guerra, partigiani, Ebrei, Rom, uomini, donne, anziani, bambini, ecc. provenienti da ogni angolo dei territori europei occupati, vittime innocenti del sanguinario e sadico mostro nazifascista.
Video realizzato per la sezione dell’ANPI (Associazione Italiana Partigiani Italiani) di Crescenzago, Zona 2 Milano.
SANTA CRISTINA E BISSONE-DOMENICA 20 GENNAIO 2019 -
DOMENICA 20 GENNAIO 2019 E' STATA DEPOSTA LA PIETRA D'INCIAMPO PERPIETRO GATTI, NATO A SANTA CRISTINA IL1899,ARRESTATO IL 5/9/1944, E DEPORTATO DA PAVIA A DACHAU NEL 1944,ASSASSINATO IL 16/3/DEL 1945. .ALLA CERIMONIA,ORGANIZZATA DALL'AMMINISTRAZIONE COMUNALE ERA PRESENTE LO SCULTORE TEDESCO-GUNTER DEMNING CHE HA REALIZZATO LA PIETRA.
Liliana Segre, testimone della Shoah
Una testimonianza di Liliana Segre, tratta dal film Fratelli d'Italia? di Dario Barezzi, promosso dalla Provincia di Milano nel 2009.
Deportata ad Auschwitz nel 1944 è stata nominata senatrice a vita dal Presidente della Repubblica italiana Sergio Mattarella nel gennaio 2018.
Liliana Segre venne deportata il 30 gennaio 1944 dal Binario 21 della stazione di Milano Centrale al campo di concentramento di Auschwitz-Birkenau. Fu subito separata dal padre, che non rivide mai più e che sarebbe morto il successivo 27 aprile. Alla selezione, ricevette il numero di matricola 75190, che le venne tatuato sul braccio. Fu impiegata nel lavoro forzato nella fabbrica di munizioni Union. Alla fine di gennaio del 1945, dopo l'evacuazione del campo, affrontò la marcia della morte verso la Germania. Venne liberata dall'Armata Rossa il primo maggio 1945 dal campo di Malchow. Dei 776 bambini italiani di età inferiore ai 14 anni che furono deportati al Campo di concentramento di Auschwitz, Liliana fu tra i venticinque sopravvissuti.
Milano da scoprire, S.Faustino.wmv
Riaperta dopo 2 anni di restauri la chiesetta di S.Faustino. Si trova in via Amadeo 90, nella zona dell'Ortica. Splendidi affreschi rinascimentali dell'inizio cinquecento. La chiesa sicuramente risale almeno al XII secolo, vedasi la Madonna in trono con bambino. Il Cristo é attribuibile alla scuola del Solari o del Luini.
A Milano già in programma oltre 7mila eventi al giorno per Expo
Milano (askanews) - Inizia a delinearsi il calendario di Expo in Città,il palinsesto che animerà la vita dell'area metropolitana milanese durante il semestre dell'Esposizione Universale. Sono infatti già 200 le iniziative approvate dal Comitato di Coordinamento e inserite nella prima versione del calendario di Expo in Città presentato a Palazzo Marino. Iniziative che daranno vita a circa 7.000 appuntamenti quotidiani tra mostre, concerti, spettacoli, eventi sportivi, festival e manifestazioni sui temi agroalimentari e sociali. Il sindaco di Milano, Giuliano Pisapia.
Expo in città sarà un punto di riferimento importante proprio sul dibattito culturale sui temi di Expo ma anche delle soluzioni pratiche rispetto a una situazione non più sostenibile quello di troppe persone obese, troppe persone che non hanno nulla da magiare, l'accaparramento di terreni da parte dei paesi ricchi nei Paesi poveri. Sono temi fondamentali che devono essere l'anima di Expo.
Altra novità introdotta è lo Sportello Expo in Città pensato per migliorare e facilitare i rapporti tra operatori e Pubblica Amministrazione sul fronte delle procedure autorizzatorie che oggi fanno capo a diversi Settori e Direzioni del Comune di Milano.
Viaggio nella Memoria - Testimonianza di Liliana Segre_ parte 1
Una delle più autorevoli Voci della Memoria italiana, Liliana Segre – tra le fondatrici del Memoriale della Shoah di Milano –
testimonia con eccezionale lucidità la propria esperienza di giovane ebrea (aveva 14 anni) deportata ad Auschwitz.
Liliana venne liberata il primo maggio 1945 al campo di Malchow, un sottocampo del campo di concentramento di Ravensbrück. Dei 776 bambini italiani di età inferiore ai 14 anni che furono deportati al Campo di concentramento di Auschwitz, Liliana è tra i soli 25 sopravvissuti.
Liliana tentò assieme al papà e ai suoi nonni prima di nascondersi e dopo l’8 settembre 1943, di fuggire in Svizzera; catturati alla frontiera subirono l’umiliazione del carcere e poi la deportazione ad Auschwitz-Birkenau, dove rimase sola ad affrontare l’inferno del campo di sterminio e del lavoro forzato; sopravvissuta ad Auschwitz e alla marcia della morte, Liliana fece, unica della sua famiglia ritorno a Milano.
Dopo lo sterminio nazista visse con i nonni materni, di origini marchigiane, unici superstiti della sua famiglia. Nel 1948 conobbe Alfredo Belli Paci, cattolico, anch'egli reduce dai campi di concentramento nazisti per essersi rifiutato di aderire alla Repubblica Sociale. I due si sposarono nel 1951 ed ebbero tre figli.
Della sua esperienza, per molto tempo, Liliana Segre non ha mai voluto parlare pubblicamente. Ha deciso di interrompere questo silenzio nei primi anni '90 e da allora si è resa disponibile a partecipare a decine e decine di assemblee scolastiche e convegni di ogni tipo per raccontare ai giovani la propria storia anche a nome dei milioni di altri che l'hanno con lei condivisa e che non sono mai stati in grado di comunicarla.
A Milano la Modigliani Art Experience
Due settimane dopo il grande successo della mostra dedicata Frida Kahlo, il Mudec di Milano è pronto ad ospitare un altro artista iconico, Amedeo Modigliani. …
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Viaggio nella Memoria - Testimonianza di Liliana Segre_ parte 5
Una delle più autorevoli Voci della Memoria italiana, Liliana Segre – tra le fondatrici del Memoriale della Shoah di Milano –
testimonia con eccezionale lucidità la propria esperienza di giovane ebrea (aveva 14 anni) deportata ad Auschwitz.
Liliana venne liberata il primo maggio 1945 al campo di Malchow, un sottocampo del campo di concentramento di Ravensbrück. Dei 776 bambini italiani di età inferiore ai 14 anni che furono deportati al Campo di concentramento di Auschwitz, Liliana è tra i soli 25 sopravvissuti.
Liliana tentò assieme al papà e ai suoi nonni prima di nascondersi e dopo l’8 settembre 1943, di fuggire in Svizzera; catturati alla frontiera subirono l’umiliazione del carcere e poi la deportazione ad Auschwitz-Birkenau, dove rimase sola ad affrontare l’inferno del campo di sterminio e del lavoro forzato; sopravvissuta ad Auschwitz e alla marcia della morte, Liliana fece, unica della sua famiglia ritorno a Milano.
Dopo lo sterminio nazista visse con i nonni materni, di origini marchigiane, unici superstiti della sua famiglia. Nel 1948 conobbe Alfredo Belli Paci, cattolico, anch'egli reduce dai campi di concentramento nazisti per essersi rifiutato di aderire alla Repubblica Sociale. I due si sposarono nel 1951 ed ebbero tre figli.
Della sua esperienza, per molto tempo, Liliana Segre non ha mai voluto parlare pubblicamente. Ha deciso di interrompere questo silenzio nei primi anni '90 e da allora si è resa disponibile a partecipare a decine e decine di assemblee scolastiche e convegni di ogni tipo per raccontare ai giovani la propria storia anche a nome dei milioni di altri che l'hanno con lei condivisa e che non sono mai stati in grado di comunicarla.
«A ufo»: curiosa origine di un modo di dire milanese || Milano in 90 secondi (o quasi) #34
A Milano si sente dire «a ufo» per parlare di qualcosa di fatto in maniera gratuita. L’origine di questo modo di dire è legata alla Conca del Naviglio, la chiusa che un tempo permetteva alle barche di passare dalla Darsena ai canali interni che attraversavano Milano.
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Produzione: La Tenda Rossa
Testi e riprese: Gian Luca Margheriti
Montaggio: Monica Diani
Sottotitoli: Daria Raimondi e Michele Papagni
Il Nobel per la pace milanese || Milano in 90 secondi (o quasi) #42
Ernesto Teodoro Moneta è l’unico italiano da aver vinto il premio Nobel per la pace. Al celebre milanese, che consacrò la sua vita al raggiungimento di una pace stabile tra i popoli del mondo, è dedicato un monumento all’interno dei Giardini Pubblici.
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No al razzismo nel calcio, in nome di Arpad Weisz
La figura dell'ex giocatore e allenatore ungherese di origine ebraica, deportato e morto ad Auschwitz nel 1944, è stata ricordata nel terzo torneo a lui dedicato giocato dalle squadre giovanili di Bologna, Inter, Milan e Dktv Miskol.
Il signor Carera di Milano || Milano in 90 secondi (o quasi) #40
All’altezza del civico 13 di corso Vittorio Emanuele II a Milano si trova una statua di epoca romana. I milanesi conosco questa scultura come sciòr Carera, signor Carera. Questo era il luogo dove un tempo si attaccavano le satire contro i vari regimi che andavano avvicendandosi in città.
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