Caltagirone, apre Museo dei padri Cappuccini realizzato con i contributi dei fedeli
Un spesa rilevante, senza alcun contributo erogato dalle istituzioni. I frati del Convento dei padri Cappuccini di Caltagirone, dopo oltre 20 anni di promesse, ma mai mantenute e altrettanti anni trascorsi con l'auspicio che qualche ente pubblico finanziasse l'opera, è stato realizzato il Museo dei padri Cappuccini. Un contenitore culturale che custodisce opere di inestimabile valore dal 600 all'800 e una pinacoteca con quadri di Filippo Paladini e altri autori ancora. Sette, infine, le sale espositive, che si estendono su di una superficie di almeno 400 metri quadri. Il Museo è un autentico capolavoro di bellezze.
Convento-Museo dei frati cappuccini a Caltagirone
Best Attractions and Places to See in Caltagirone, Italy
Caltagirone Travel Guide. MUST WATCH. Top things you have to do in Caltagirone. We have sorted Tourist Attractions in Caltagirone for You. Discover Caltagirone as per the Traveler Resources given by our Travel Specialists. You will not miss any fun thing to do in Caltagirone .
This Video has covered Best Attractions and Things to do in Caltagirone.
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List of Best Things to do in Caltagirone, Italy
Staircase of Santa Maria del Monte
Giardino Pubblico della Villa Comunale
Museo dei Cappuccini
Chiesa di santa Maria del Monte
Ponte di San Francesco
Cattedrale di San Giuliano
Museo Civico al Carcere Borbonico
Museo dei Presepi Tradizionali
Museo Diocesano Caltagirone
Apicoltura Cannizzaro
Apre con Caravaggio il Museo dei Cappuccini
Inaugurato il Museo dei Cappuccini sito all'interno del celebre Convento dei Frati Minori Cappuccini di Via Vittorio Veneto. Il percorso espositivo comprende anche l'opera di Caravaggio San Francesco in meditazione
Caltagirone / Piazza Armerina. Sicilia in 4K
Riprese con Sony FDR AX33 4K-Editing con Pinnacle 19, di Caltagirone e Piazza Armerina in Sicilia. Italy.
Luoghi Visitati.
Caltagirone: Panoramica. Giardino Pubblico. Teatrino e Museo della Ceramica. Politeama. Parrocchia San Francesco di Paola. Tondo Vecchio. Chiesa di San Francesco all'Immacolata. Ponte di San Francesco. Palazzo Sant'Elia. Sant'Agata. Museo Civico. Basilica di San Giacomo. Cattedrale di San Giuliano. Palazzo Libertini di San Marco. Palazzo dell'Aquila. Scala Santa Maria del Monte. Chiesa Santa. Scala Santa. Chiesa San Salvatore. Torre San Gregorio. Chiesa San Giorgio. Chiesa dei Cappuccini. Fontane dell'Acqua Nuova. Panoramica.
Piazza Armerina: via del centro. Chiesa Santo Stefano. Piazza Umberto I. Teatro Garibaldi. Piazza Centrale. Chiesa di San Pietro. Palazzo di città. Chiesa di San Rocco. Municipio. Castello Aragonese. Museo. Cattedrale. Palazzo Trigona. Fontana dei Canali. Panoramica.
Ringrazio della Visualizzazione.
Caltagirone, inaugurazione Museo padre Innocenzo Marcinò chiesa Cappuccini
Caltagirone, Commemorazione venerabile padre Innocenzo da Caltagirone
Caltagirone celebrerà domani, domenica 29 settembre, l’annuale commemorazione del venerabile padre Innocenzo da Caltagirone. Migliaia di pellegrini giungeranno al convento dei padri Cappuccini, per prendere parte al rito religioso, che sarà officiato dall’arcivescovo metropolita di Palermo, Corrado Lorefice, oltre al vescovo della Diocesi mons. Calogero Peri e i massimi esponenti dell’ordine dei frati cappuccini.
CALTAGIRONE - Giardino Pubblico Villa Comunale - CALTAGIRONE (CT) Italy - VIDEO 17/12/2017
Giardino Pubblico Villa Comunale - CALTAGIRONE (CT) Italy - VIDEO 17/12/2017
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Fonte:
La Villa Vittorio Emanuele a Caltagirone, si trova alle spalle del Museo della Ceramica.
Vi si può accedere dal Teatrino, mediante due rampe di scale, da via Roma, dove si trova l'ingresso principale a fianco del Teatro Politeama, e dal viale principessa Maria José.
Il giardino, su modello dei parchi inglesi, è opera dell'architetto G. B. Filippo Basile. La realizzazione di una villa comunale sull'area della cosiddetta silva di San Francesco, parzialmente occupata da una collinetta, iniziò nel 1846.
La progettazione dell'ingresso in stile liberty, caratterizzato da un'insolita cancellata - tra fasci di canne palustri dove s'indovinano piccoli pesci, uccelli acquatici e rettili - alternata a pilastri, è opera dell'architetto Saverio Fragapane.
All'interno, lungo i viali, si trovano vasi in terracotta realizzati dalla bottega Bongiovanni Vaccaro[1], maioliche di Giuseppe Di Bartolo e terrecotte ornamentali di Gioacchino Ali, Gesualdo Vittorio Nicoletti e Enrico Vella.
Nel piazzale centrale è in grande evidenza il palco musicale in stile moresco con rivestimento in maiolica policroma realizzata dalla I.P.A.C.
Nella parte inferiore si può ammirare una delle vasche della Fontana della Flora dello scultore ed architetto fiorentino Camillo Camilliani del XVI secolo.
Se si opta per l'ingresso di viale principessa Maria José si scende per una duplice scalinata alla base della quale si possono ammirare due pannelli maiolicati di Gianni Ballarò e, racchiusa in una nicchia, una bella statua di Cerereopera del plasticatore Nicolò Barrano, in tema con la decorazione dei pannelli, che rappresenta quasi un inno alla natura.
Di fronte all'ingresso si può ammirare una gradevole balaustra in ceramica, realizzata nella seconda metà del Novecento dal ceramista Gesualdo Vittorio Nicoletti, che circonda il giardinello antistante la ex caserma dei Carabinieri, oggi sede del Museo della Fotografia e di esposizioni temporanee.
Caltagirone, sopralluogo all'ex Convento S Agostino. Servono 9 mln di euro per il completamento
Servirebbero circa 9 milioni di euro per pervenire al recupero funzionale della nuova sede del Museo regionale della ceramica di Caltagirone. Una somma vertiginosa che si aggiungerebbe ai precedenti 9 milioni, già spesi con due precedenti finanziamenti, di cui uno finanziato con i fondi della lr 433/91 e, il secondo con i fondi Por 2000/2006. Nel corso di un sopralluogo, svoltosi alla presenza del direttore del Museo, Giovanni Patti, sono stati chiariti gli aspetti tecnici legati all'individuazione dell'ultima tranche di finanziamenti, che dovrà erogare la Comunità europea, nell'ambito del Programma operativo interregionale 2007/2013.
Caltagirone, Moball con lancio in caduta di 50 palloni dalla Scalinata S Maria del Monte
Gruppi sportivi di associazioni di persone con disabilità, provenienti da Gela e Niscemi, hanno scelto i 142 gradini della scalinata Santa Maria del Monte di Caltagirone per promuovere l'evento Moball, che è consistito dal lancio in caduta di 50 palloni play unified rossi dalla sommità ai piedi della scala. I palloni rappresentano la nuova icona globale del movimento sportivo internazionale Special Olympics. Unico evento in Sicilia a Caltagirone, che si è svolto in concomitanza con altre città del territorio nazionale. Il Csi di Caltagirone
Contempliamo il presepio - Mostra d'arte e presepi al Museo dei Cappuccini di Genova
CONTEMPLIAMO IL PRESEPIO.
La bellezza di Maria nell’arte
da sabato 3 dicembre 2016 a giovedì 2 febbraio 2017
MUSEO BENI CULTURALI CAPPUCCINI DI GENOVA
Viale IV Novembre, 5 - Passo Santa Caterina Fieschi Adorno 16121 Genova
ingresso da Via Bartolomeo Bosco (dietro Palazzo di Giustizia)
Orari: dal martedì alla domenica 14.30-18.00 - giovedì 10.00/13.00 – 14.00/18.00
info: sito internet: bccgenova.it
tel: 0108592759
Evangelii Gaudium. mostra di Natale al Museo dei Cappuccini di Genova
Gioia e bellezza del presepe.
Mostra d'arte e di presepi al Museo dei Cappuccini di Genova.
Dal 6 Dicembre 2014 al 1 febbraio 2015.
dal martedì alla domenica 14.30 - 18.00, giovedì 10.00 - 13.00 / 14.00 - 18.00.
Info: bccgenova.it
Resti umani in discarica? Stop ai lavori alla cripta Sant'Agostino a Caltagirone. Sequestrata area
La civiltà nacque il giorno in cui le umane belve impararono a seppellire «i miserandi avanzi che Natura/ con veci eterne a sensi altri destina». Così Foscolo nei celeberrimi versi dei Sepolcri. Ma, a quanto pare, a Caltagirone, la pietas verso il caro estinto non ha cittadinanza e «i miserandi avanzi» vengono trattati alla stregua di avanzi, appunto. Questo è quanto ritiene la Questura di Catania che, domenica 18 ottobre, ha posto i sigilli e sequestrato il cantiere presso l’ex istituto Sant’Agostino di Caltagirone, su segnalazione del Commissariato di P.S. di Caltagirone, a sua volta allertato da alcuni cittadini, sorpresi nel vedere emergere, tra giovedì e venerdì, in bella vista in mezzo ai materiali di risulta destinati a discarica, ammassati in una parte esterna all’edificio adibita allo scarico di detriti provenienti dagli scavi interni, inequivocabili resti umani: un femore, un’anca, un’arcata dentaria inferiore, una costola, un teschio. Caricati, assieme a tutto il resto, sui camion e conferiti chissà dove.
I lavori rientrano in un progetto, finanziato con fondi europei, di valorizzazione per la pubblica fruizione della cripta e restauro del brano della pavimentazione tardo settecentesca della chiesa di S. Agostino, destinata a nuova sede del Museo Regionale della Ceramica di Caltagirone.
La chiesa con l’annesso il convento apparteneva agli Agostiniani conventuali, ordine religioso fondato nel 1244. Fu fondata nel XIII secolo al tempo dei Normanni, e nel corso ha subito numerosi rifacimenti. Nell’ultimo quarto del 1700 la chiesa fu abbellita architettonicamente da Natale Buonaiuto, autore di opere insigni quali il carcere borbonico, il Monte di Prestamo, il teatrino. Alla sua morte, avvenuta a Caltagirone il 12 gennaio 1794, fu sepolto nella chiesa dei PP. Agostiniani. Dal 1840 si ha il permesso di seppellire a S. Agostino, ma i frati – e i personaggi benemeriti verso il convento - venivano seppelliti nella cripta tardosettecentesca già prima di quell’anno. La funzione di campo santo cessò quando, a partire dal 1866, iniziarono i lavori del cimitero monumentale del Nicastro. Fu mons. Gerbino che, alla fine dell’Ottocento, volle trasformarlo in un grande ospizio. Dal 1910 al 1974 fu gestito dai Salesiani. Poi la decadenza e l’abbandono. Nel 1990 l'ex convento fu donato all'Assessorato regionale dei Beni Culturali e Ambientali per destinarlo a nuova e più idonea sede del Museo Regionale della Ceramica.
Lavori benemeriti dunque. Ma sembrerebbe che lo scavo all’interno della cripta e successivo trasporto a rifiuto, previsti dall’appalto, siano stati interpretati alla lettera: il capitolato prevede «sbancamenti, scavi, rinterri, sistemazione degli spazi liberi, evacuazione dal cantiere dei materiali di risulta, compresa la caratterizzazione dei rifiuti e il conferimento in discarica di questi». Compresi i resti umani? Certo sarà difficile sostenere che non ci si è accorti di nulla: le ossa erano ben visibili ai passanti. Inoltre che si possano rinvenire ossa umane negli ipogei di un’antica chiesa, situata nell’antico borgo medievale della città, lo devi mettere nel conto. E prendere le opportune precauzioni, peraltro previste dalla legge. Nulla di tutto questo sembra sia stato fatto. Resta un senso di disagio e tristezza. Spetta all’autorità giudiziaria stabilire le responsabilità. Dal rispetto per i morti si misura il grado di una civiltà, sosteneva il poeta dei Sepolcri. Chissà cosa direbbe oggi.
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montemiletto la cripta della Chiesa di S. Anna
Gerardo Giardiello, Simone D'anna, Mons. Gaetano Nardone visitano la cripta della chiesa di S. Anna calandosi dalla botola posta dietro l'altare.
Chiesa Madre e Convento dei Padri Cappuccini, Sortino
Video realizzato da Cinzia Caruso
Convento Padri Cappuccini
CALTAGIRONE : FESTIVITA' DELL'ADDOLORATA DEI CAPPUCCINI 02 APRILE 2017
Padri cappuccini, 24h di preghiera
Caltagirone, Porte aperte alla piscina comunale Ancora raid vandalici
Porte aperte alla piscina comunale di Caltagirone, il cui impianto sportivo sprofonda sempre più nel contesto di un assoluto degrado e dei raid compiuti da balordi che, indisturbati hanno agito per depredare e danneggiare ciò che era un patrimonio di pubblica utilità. Con la rete di recinzione divelta e le porte d’ingresso spalancate entrare è cosa facile.
Commemorazione del Venerabile P. Innocenzo Marcinò da Caltagirone
La solenne concelebrazione si è svolta domenica 30 settembre 2018 alle 17:30 ed è stata presieduta da S. Ecc. Rev. Mons. Corrado Lorefice, Arcivescovo Metropolita di Palermo. Hanno concelebrato, oltre a tanti frati e alcuni sacerdoti e un diacono del Clero locale, il Ministro Provinciale della Provincia dei Frati Minori Cappuccini di Siracusa, Fr. Gaetano La Speme, e il Vice Postulatore, nonché guardiano del convento di Caltagirone, Fr. Antonino Nestler. Ha animato col canto la liturgia eucaristica il coro diocesano del maestro Don Antonio Parisi.